Di Torino-Juventus Roberto Galia ne ha giocati. E sia oggi, come allora, la sensazione è sempre la stessa, quella di una battaglia. Perchè il derby è sempre questo, e lo sarà sempre. “La squadra di Juric è aggressiva, la Juventus non dovrà scoprirsi ma allo stesso tempo vorrei vedere una squadra più propositiva“, sottolinea l’ex centrocampista, che quando parla della Vecchi Signora non ci gira intorno: “Non è una grande squadra. E’ da piani alti, ma le manca qualcosa ancora per poter fare lo scatto in avanti”.
Da capire anche il futuro di Max Allegri: “Bisogna vedere quali saranno i programmi in vista della prossima stagione”, spiega Roberto Galia, che in esclusiva a Tag24 ha ammesso quale potrebbe essere il degno sostituto.
Torino-Juventus, le parole di Roberto Galia a Tag24
Un derby per dare seguito alla vittoria contro la Fiorentina. La Juventus vuole lasciarsi alle spalle il periodo buio, la stracittadina contro il Torino è l’occasione giusta per dare nuovo entusiasmo all’ambiente.
D: Mister, che derby sarà per la Juventus?
R: È sempre una partita particolare oltre che difficile. Anche il Torino sta facendo un campionato dove risultati ne sta ottenendo, ma di inciampi ne ha avuti eccome. Spero che la Juventus si sia lasciata indietro il periodo buio dove ha perso un po’ di punti, ma l’importante è stare lì in zona Champions, e i punti di questo derby sono importantissimi.
D: Qualche dubbio ce l’ha su questa squadra? Fa fatica a dominare l’avversario.
R: La Juventus non è una grande squadra quest’anno. È una squadra da prime quattro sicuramente, ma gli manca qualcosa per poter fare lo scatto in avanti. È una squadra da ricostruire, che si è ringiovanita, e questo è importante dato che la linfa verde serve sempre. Allegri è stato bravo a tenere il gruppo unito, poi toccherà vedere anche chi potrà rimanere in rosa ancora, individualità vogliose di rimanere ancora in bianconero, il mercato dovrà essere fatto in un certo modo.
D: Il fatto che la Juventus non se la possa giocare per i piani altissimi è dovuta all’assenza di grandi nomi che possono fare la differenza da soli?
R: Questo sì, però sappiamo anche che negli ultimi anni hanno fatto determinate scelte per evitare di pagare tanto. Si sono presi molti giovani under 23 e altri giovani interessanti all’estero, che stanno giocando. Ci sono annate in cui bisogna soffrire e imparare, e tanto, anche dagli sbagli che si fanno. I grandi giocatori costano, bisognerà vedere se la Juventus potrà spendere soldi nei prossimi anni; io penso di sì, ma le scelte devono essere oculate. Ho già visto qualche nome, su alcuni sono contrario.
D: Tipo?
R: Felipe Anderson, non so che ruolo possa avere nella Juventus. Sono giocatori che possono dare una mano sicuramente, ma non ti fa fare il salto in avanti. Bisogna andare ad individuare giocatori importanti che siano funzionali, come in mediana dove quest’anno si è sofferto parecchio. Ho qualche dubbio anche sulla continuità dell’allenatore, perché vorrei vedere una Juventus che imponga il suo gioco qualche volta, ma questo è Allegri e lo sappiamo.
Il futuro di Allegri con Thiago Motta sullo sfondo
Non solo Torino-Juventus, Roberto Galia ha parlato anche del futuro di Allegri e del suo possibile sostituto, con il nome di Thiago Motta che piace e nemmeno poco.
D: Lei continuerebbe con Allegri vista anche l’idea del progetto giovani?
R: Ci sono vari allenatori che stanno facendo bene, come Thiago Motta che potrebbe essere interessante come proposta. Ma anche lì, le scelte vanno fatte attraverso l’idea di gioco, deve esserci un concordato tra società e chi allena.
D: Le piacerebbe il tecnico del Bologna.
R: Sta facendo un lavoro pazzesco con il Bologna, sa cosa vuole così come la squadra. È un allenatore da tenere d’occhio, ma tocca vedere anche le idee che potrebbe avere e la società in caso voglia cambiare. Ci sono dei momenti storici in cui magari si deve cambiare, ma ci sono tanti fattori da valutare. Allegri è stato anche bravo perché nei momenti di difficoltà ha tenuto l’ambiente compatto, gliene va dato atto.
D: Quindi con Motta il cambio lo farebbe.
R: Se si dovesse scegliere, punterei lui. Poi ce ne sono tanti anche all’estero buoni, ma Motta in Italia sta lasciando il segno, ha le idee chiare.
D: Tornando al derby, che partita dovrà fare la Juventus? O si aspetta la stessa squadra delle ultime uscite?
R: Penso che la Juve non debba andare all’arrembaggio, anche perché non l’ha mai fatto, ma non deve aspettare troppo il Torino. Magari può provare a proporre qualcosa, determinando il suo destino, sarebbe bello vedere una squadra così qualche volta.