Nell’ottobre del 2023, l’INPS ha introdotto un importante cambiamento nel panorama della gestione contributiva italiana con la determinazione commissariale n. 71. Questo passo avanti, descritto dettagliatamente nel messaggio n. 1399 dell’8 aprile 2024, riguarda l’adozione di un innovativo schema di Convenzione INPS, specificamente rivolto agli Enti Bilaterali, Fondi e Casse. L’obiettivo principale di questa nuova disposizione è quello di ottimizzare e rendere più efficiente il processo di riscossione dei contributi destinati al finanziamento di queste entità.

Trattenuta INPS per enti bilaterali, fondi e casse: cosa cambia con la nuova Convenzione

La nuova Convenzione mira a regolamentare con maggiore precisione il servizio di riscossione e di riversamento dei contributi versati dai datori di lavoro. L’obiettivo è quello di garantire una gestione più efficace e trasparente delle risorse finanziarie destinate al sostegno delle attività degli Enti Bilaterali, Fondi e Casse.

Uno degli aspetti più rilevanti della Convenzione è la gestione dei dati anagrafici, retributivi, contributivi e di servizio necessari per la realizzazione delle finalità istituzionali degli enti coinvolti. L’INPS si impegna a fornire queste informazioni in maniera sistematica, garantendo così una maggiore precisione nel calcolo dei contributi e nella loro allocazione.

Trattenuta INPS per enti bilaterali, fondi e casse: i dettagli operativi del nuovo sistema

Per gli Enti che necessitano di distribuire il riversamento dei contributi su più conti IBAN, la novità più evidente riguarda l’introduzione di un criterio di discriminazione basato sulla Struttura territoriale INPS indicata dal datore di lavoro. Questo meccanismo permette una maggiore personalizzazione e adattabilità del servizio alle specifiche esigenze di ogni ente.

Le entità interessate a beneficiare della nuova Convenzione dovranno inoltrare una specifica richiesta di convenzionamento alla Direzione centrale Organizzazione dell’INPS, seguendo le indicazioni e i modelli forniti dall’Istituto.

Gli obiettivi della nuova Convenzione INPS

Con la ridefinizione delle procedure e l’introduzione di nuove regole dettagliate, si prevede una significativa riduzione degli oneri burocratici per i datori di lavoro e un miglioramento nella gestione dei flussi finanziari destinati al finanziamento degli enti.

La ristrutturazione dei costi di servizio, prevista dalla Convenzione, si basa su un’analisi contabile analitica e criteri ben definiti, garantendo così equità e sostenibilità per tutte le parti coinvolte.

La trattenuta del 2%

La trattenuta del 2% sui contributi riscossi mensilmente trova applicazione secondo criteri ben definiti. Per gli enti per cui l’INPS detiene dati storici relativi all’anno precedente, la trattenuta viene applicata fino al raggiungimento di un “limite” composto dal costo annuo di gestione e dal costo rimborsato all’Agenzia delle Entrate per l’anno fiscale precedente.

Per gli enti senza storico dati, la trattenuta si applica a tutti i versamenti, finché non vengono definiti i limiti annuali basati sui dati storici, una volta disponibili.

Gestione dei riversamenti e adeguamento dei processi

La novità riguarda anche la gestione dei riversamenti a livello territoriale, che deve essere supportata da adeguate implementazioni informatiche. Questo aspetto è rilevante per gli enti che necessitano di distribuire i contributi su più IBAN, basandosi sulla struttura territoriale INPS indicata dai datori di lavoro.

L’INPS si impegna a fornire tutti i dati necessari per una corretta riconciliazione contabile, assicurando trasparenza e affidabilità nel processo di riversamento. Unitamente alla verifica della regolarità contributiva attraverso la procedura DURC online, questo iter vuole rappresentare un passo fondamentale verso un sistema di gestione più efficiente.

Quando è valida la nuova Convenzione

La convenzione tra INPS e gli enti interessati prevede modalità di sottoscrizione specifiche, oltre a delineare i casi in cui l’istituto può risolvere l’accordo o recedere dallo stesso. La validità della convenzione, che prende avvio 90 giorni dopo la sottoscrizione, costituisce un elemento chiave per la pianificazione a lungo termine degli enti.

Enti Bilaterali, Fondi e Casse desiderosi di aderire alla nuova convenzione devono inviare una specifica istanza di convenzionamento, seguendo le specifiche indicazioni fornite dall’INPS.