L’Europa chiama, le squadre italiane sono pronte a rispondere. Appuntamento alle ore 18.45 in Repubblica Ceca per la Conference League, con Viktoria Plzen-Fiorentina e poi alle ore 21.00, con l’Europa League, per il derby tricolore Milan-Roma, a San Siro e il match Anfield Road, Liverpool-Atalanta. Una serata tutta da vivere e che promette emozioni forti. In palio c’è il pass che vale la semifinale, ma si dovrà ragionare sui 180 minuti e fare per questo tutte le valutazioni del caso. Per commentare l’impegno delle italiane in Europa, Carolina Morace, ex calciatrice e prima allenatrice a cui è stata affidata anche una squadra maschile, è intervenuta in esclusiva a Tag24.

Le italiane di Europa, Morace a Tag24

Le italiane impegnate in Europa sono pronte a tornare in campo e promettono spettacolo. Due match appassionanti in Europa League: il derby tra Milan e Roma prima di tutto, che consentirà solo a una delle due di staccare il pass per la semifinale e poi la sfida quasi proibitiva, ma affascinante, tra Liverpool e Atalanta. Pioli e De Rossi hanno due squadre in forma, entusiaste e reduci da ottimi risultati e se la giocheranno a viso aperto. Discorso diverso per Gasperini, che contro Klopp dovrà ragionare seriamente sui 180 minuti, per mantenere aperta la possibilità di qualificazione ad Anfield. Da non sottovalutare anche il match di Conference League. La Fiorentina sarà impegnata alle 18.45 contro il Viktoria Plzen e ha quasi l’obbligo di portare a casa il risultato e provare a tornare in finale. Per commentare i prossimi impegni delle squadre italiane in Europa, Carolina Morace, ex calciatrice e allenatrice professionista, è intervenuta in esclusiva a Tag24.

Tante partite interessanti, ma forse è quella tra Liverpool e Atalanta la partita più suggestiva per le italiane. È un match quasi impossibile?

“E’ un match molto difficile, ma ricordiamoci che lo scorso anno il Brighton di de Zerbi lo ha battuto per 3 a 0. Questo dimostra che non ci sono risultati impossibili. Poi è chiaro che sulla carta, risultati alla mano, e a vedere il gioco del Liverpool, non ci sia troppo confronto, ma nel calcio non si parte mai sconfitti e l’Atalanta non ha niente da perdere”.

Ti aspetti un’Atalanta che se la giocherà come al solito, oppure Gasperini potrebbe decidere di stare più accorto, ragionando sulla base dei 180 minuti?

“È ovvio che ogni allenatore, anche Gasperini, a cui piace giocare all’attacco, deve fare comunque dei calcoli rispetto all’avversario. D’altronde più alto stai e più la palla è lontana dalla porta e quello è il modo di giocare dell’Atalanta. La Dea avrà sicuramente studiato quali sono i lati deboli del Liverpool e proverà ad agire su quelli. Nonostante tutto non credo proprio che snaturerà il suo modo di giocare”.

Europa League, Milan-Roma

Derby tutto italiano tra Milan e Roma, c’è una favorita, oppure no?

“Intanto devo dire che mi aspetto una bella partita, perché sono due squadre votate a fare gioco e a fare gol. I presupposti direi che sono ottimi per lo spettacolo. La Roma, dopo la vittoria del derby, è una squadra galvanizzata che viaggia sulle ali dell’entusiasmo e che può fare tutto. Credo che De Rossi abbia trovato le chiavi giuste per tenere i suoi concentrati al massimo. Il Milan invece è una squadra che gioca bene, che può contare su un giocatore fantastico come Leao, che se sta bene fa più che la differenza. Pioli ha il suo modo di interpretare le partite e gioca sempre sui punti deboli dell’avversario. È molto difficile fare un pronostico, direi Milan solo per una questione di maggiore esperienza europea. Anche quella conta”.

Per quel che riguarda Pioli e De Rossi, credi che l’eventuale passaggio del turno in Europa League possa essere decisivo per il futuro dell’uno o dell’altro?

“De Rossi lo confermerei a prescindere, anche perché ha preso una squadra che non faceva punti con Mourinho ed era il nono posto e da subito ha raggiunto solo risultati positivi. È andato avanti in campionato, riportando la squadra in lotta per la Champions League, ed ha proseguito anche il cammino europeo. Se io fossi nel club lo rinnoverai senza alcun dubbio. Per quel che riguarda Pioli invece è un altro discorso. Secondo me è uno degli allenatori più bravi d’Italia ma sono ormai tanti anni che è al Milan e credo che ci sia bisogno di cambiamento. O vanno via i giocatori, o si cambia in panchina”.

Conference League

A chiudere il giro delle italiane in Europa, c’è la Fiorentina che dovrà affrontare il match di Conference League contro il Viktoria Plzen. In questo caso parliamo di una squadra che parte con i favori del pronostico?

“Direi proprio di sì, anche perché, a parte l’ultima partita con la Juventus in cui non sono riusciti a fare il loro gioco, Italiano ci ha sempre abituato bene. La viola attua un calcio molto europeo e sta ottenendo tante soddisfazioni, al di là dei giocatori che ha a disposizione. Poi è chiaro che di scontato e facile non ci sia nulla, però la Fiorentina è una squadra abituata a lottare. Sono fiduciosa che possa tornare a ripetersi. Se ci pensiamo queste sono le squadre che, tolta l’Inter, in Italia giocano meglio”.