“Se non va bene finisce al semaforo”, questo il commento shock da parte di un telecronista della televisione spagnola Movistar su Lamine Yamal per cui il Barcellona ha deciso di non rilasciare alcuna intervista proprio all’emittente nel post partita del match di Champions League contro il Psg.

Psg-Barcellona, bufera sul commentatore spagnolo Burgos. Uscita infelice su Yamal, attaccante del Barcellona

Il Barcellona si è mosso immediatamente a difesa di Lamine Yamal dopo il commento a sfondo razziale che il telecronista ha pronunciato durante la diretta televisiva nel pre match di Champions con il Paris Saint-Germain.

Il telecronista in persona è Germán ‘El Mono’ Burgos: l’ex vice del Cholo Simeone all’Atletico Madrid dal 2012 al 2020 non si è trattenuto dall’esprimere parole classiste nei confronti del giovanissimo giocatore del Barça che era intento a preparasi in vista della partita.

Il tutto, infatti, sarebbe accaduto durante il riscaldamento antecedente al big match contro il club francese: Yamal è stato scelto tra gli 11 titolari che sarebbero scesi in campo di lì a poco nel quarto di finale d’andata.

L’ala destra, dunque, ha continuato la sua preparazione ma è stato preso di mira per la sua giovane età da Burgos che non ha mancato di sottolineare l’importanza dell’opportunità per il catalano di continuare in un percorso importante con il Barcellona.

A soli 16 anni Lamine Yamal sta dimostrando di avere un grande potenziale ma il rischio che possa bruciarsi è alto e lo stesso telecronista lo sa, vista la sua grande esperienza nel calcio che conta. Per questo motivo ha enfatizzato il concetto di chance importante, ma in un modo che è risultato ai più classista e discriminatorio:

“Guarda la qualità, guarda i tocchi di Lamine Yamal. Se non va bene, finisce a un semaforo. Il calcio è come la vita”.

La presa di posizione del club blaugrana

Parole che hanno subito fatto clamore e che sono arrivate alla stessa società blaugrana che ha subito preso la decisione di non confrontarsi con la televisione Movistar. Una presa di posizione dovuta al comportamento considerato poco opportuno e fuori luogo del telecronista associato alla televisione in questione.

In seguito, appreso della notizia anche il Paris Saint-Germain non ha voluto prendere parola con l’emittente televisiva dimostrando grande solidarietà non soltanto per il Barcellona ma soprattutto per il giovane Yamal.

Nonostante il commento la prestazione dell’attaccante si è dimostrata all’altezza: il 16enne è stato protagonista di giocate di spessore che hanno contribuito ad una vittoria importantissima al Parco dei Principi per l’equilibrio dei due match.

Non è bastata la rimonta folle in 3 minuti dei parigini, il Barça ha pareggiato subito i conti con la doppietta di Rapinha e il gol del subentrato Christensen che ha regalato la remuntada ai blaugra e spento i sogni del Psg.

Una dimostrazione ulteriore di quanto la squadra di Xavi sia in piena crescita e quanto sia in grado di dimostrare fino al termine della stagione quando, almeno secondo dichiarazioni del tecnico, lascerà la panchina.

Difficile capire se l’ex centrocampista manterrà la parola o potrà essere convinto da Laporta a restare, il presidente ha espresso parole di stima e di supporto per l’allenatore ma rispetta anche la sua posizione e per questo, fino a questo momento, non è intervenuto ma potrebbe dire la sua a fine stagione quando la situazione sarà completamente delineata.

Possibile che, se il Barça raggiungerà risultati importanti, Xavi possa cambiare idea e ripartire con una maggiore fiducia da parte dei suoi giocatori e della stessa società spagnola: al momento resta importante la qualificazione ai quarti di finale e un secondo posto in classifica dietro soltanto ad un Real Madrid inarrestabile e di gran lunga più continuo nell’arco dell’intera stagione calcistica.