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Guerra a Gaza, Iran pronto ad attaccare. Israele in allerta, ma teme per la vita degli ostaggi

L’Iran fa sempre più paura. Dopo il raid israeliano al consolato iraniano di Damasco, nel quale sono morti sette pasdaran, sembra sempre più probabile un’offensiva di Teheran contro Tel Aviv. Gli Stati Uniti hanno, quindi, confermato il proprio sostegno a Israele in caso di attacco. Il fronte di guerra vede, inoltre, nuovi scontri nel Mar Rosso contro i ribelli Houthi, mentre non migliora il rifornimento di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.

Gli Usa impediscono ai dipendenti governativi e alle loro famiglie di andare in Israele

22:10

Alcuni media statunitensi hanno riferito che il Dipartimento di Stato ha rilasciato una nota nella quale informa i dipendenti governativi statunitensi e i loro familiari che è vietato intraprendere viaggi personali in Israele al di fuori di alcune aree circoscritte.

Infatti, sarà possibile recarsi solamente a Tel Aviv, Gerusalemme e Be’er Sheva, mentre è assolutamente vietato viaggiare in altre aree “fino a nuovo avviso“.

Hamas: “Cessate il fuoco necessario per qualsiasi accordo”

21:14

Il portavoce di Hamas, Abdel Latif al-Qanou, ha dichiarato che qualsiasi accordo dovrà essere preceduto da un cessate il fuoco sulla Striscia. Secondo quanto affermato, infatti, fra Hamas e Israele deve esserci un ”cessate il fuoco permanente” come chiave per qualsiasi potenziale accordo fra le due parti.

Hamas chiede, inoltre, che tutte le forze israeliane si ritirino completamente dalla Striscia.

Condizioni più dure per i detenuti palestinesi in Israele

20:40

Con un post pubblicato su X, il ministro per la Sicurezza nazionale di Israele Itamar Ben Gvir ha annunciato di aver intenzione di ”inasprire ancora di più” le condizioni di detenzione dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane:

Sono finiti i giorni in cui i terroristi festeggiavano nelle carceri!

Mezzaluna Rossa egiziana: “Continuiamo a soccorrere i bambini di Al-Sabil”

20:39

In un post pubblicato su Facebook dalla Mezzaluna Rossa egiziana alcune operatrici soccorrono le bambine palestinesi del quartiere di Sabil a Al Arish. Nella nota l’associazione scrive:

Nel secondo giorno di Eid El Fitr i volontari della Mezzaluna rossa egiziana continuano a fornire servizi psicologici, ricreativi e ogni tipo di supporto ai bambini palestinesi nell’area di Al-Sabil nel Governatorato del Sinai settentrionale

Usa: “Nessun coinvolgimento nell’attacco a Damasco”

20:36

Dalla Casa Bianca smentiscono ogni coinvolgimento nell’attacco israeliano a Damasco:

Abbiamo comunicato all’Iran che gli Usa non hanno alcun coinvolgimento nell’attacco a Damasco contro il consolato di Teheran e non vogliamo che il conflitto si allarghi

Così, la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, ha ribadito il fermo sostegno americano a Israele anche davanti alle minacce dell’Iran e dei suoi alleati.

Mentre il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller ha comunicato che:
Continuiamo a essere preoccupati per i rischi di escalation in Medio Oriente. Il segretario di Stato Antony Blinken nelle ultime ore ha sentito i suoi omologhi turco, cinese e saudita per fare pressione sull’Iran

Leader di Hamas ribadisce: “I miei figli non erano combattenti, uccisi ingiustamente”

20:12

Uno dei leader di Hamas, Ismail Haniyehon, ha ribadito e negato fortemente qualsiasi coinvolgimento dei suoi figli nei combattimenti, uccisi in un attacco di Israele accaduto questa settimana.

I miei figli non erano combattenti

Ha detto il leader, aggiungendo, poi, che

Gli interessi del popolo palestinese vanno messi davanti a tutto, dunque l’uccisione dei miei figli non avrà un impatto sui colloqui tra Israele e Hamas

Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU chiede di rimuovere gli ostacoli alla consegna degli aiuti a Gaza

19:34

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha chiesto oggi l’immediata rimozione di tutti gli ostacoli alla fornitura di aiuti alla Striscia di Gaza. In un comunicato è stato affermato che “si dovrebbe fare di più” per aiutare i civili nei territori palestinesi assediati.

 

L’esercito israeliano afferma di aver colpito tre edifici utilizzati da Hezbollah nel sud del Libano

19:13

L’esercito israeliano afferma di aver colpito tre edifici utilizzati da Hezbollah a Mays al-Jabal, Yarine e Khiam, nella regione a sud del Libano. Le truppe di Tel Aviv hanno anche bombardato le aree vicino ad Abou Chach con l’artiglieria per “rimuovere le minacce”, aggiunge l’Idf.

 

Civili uccisi e feriti nel bombardamento israeliano di due mercati a Gaza

19:00

Diverse persone sono state uccise e altre ferite oggi in un bombardamento israeliano che ha preso di mira due mercati nella Striscia di Gaza. Secondo il corrispondente della Wafa, almeno sei persone sono state uccise e altre 20 ferite in un bombardamento israeliano che ha preso di mira il popolare mercato Firas nella città di Gaza. Le squadre della Protezione civile sono ancora al lavoro per recuperare i corpi e le persone ancora intrappolate sotto le macerie.

L’aereo ha preso di mira il mercato con almeno due missili, distruggendo le strutture commerciali e gli stand dei venditori, causando danni significativi al mercato.

Nel frattempo, anche diversi cittadini sono stati uccisi e altri feriti in un bombardamento israeliano che ha preso di mira un altro mercato nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza.

Il procuratore generale ha detto di dire al governo che non esiste “base legale” per non arruolare gli Haredim

18:28

Il procuratore generale Gali Baharav-Miara avrebbe detto al governo che non esiste “nessuna base legale” per continuare a esentare i membri della comunità ultraortodossa dall’arruolamento nell’IDF.

I commenti di Baharav-Miara arrivano dopo che il governo ha presentato una richiesta di rappresentanza separata davanti all’Alta Corte sulla questione controversa. Il procuratore generale avrebbe risposto che questa opzione potrebbe essere esaminata solo dopo che lo Stato avrà informato l’Alta Corte sui passi che sta intraprendendo per arruolare la comunità Haredi, cosa che gli è stato ordinato di fare entro la fine di aprile.

Cipro afferma che continua ad accumulare aiuti per Gaza nonostante la pausa nelle spedizioni

18:13

Il ministro degli Esteri di Cipro Kompos afferma che ulteriori quantità di aiuti umanitari continuano ad arrivare nell’isola del Mediterraneo orientale per un eventuale trasferimento via nave a Gaza, nonostante la sospensione delle consegne di aiuti via nave al territorio palestinese.

Constantinos Kombos ha detto ai giornalisti che le autorità cipriote – in collaborazione con i funzionari militari statunitensi – continuano i preparativi per la ripresa delle spedizioni di aiuti. Riprenderanno una volta che il corridoio marittimo verso Gaza sarà riattivato dopo che un bacino galleggiante costruito dagli Stati Uniti e progettato per ricevere 1.500 tonnellate o più di aiuti settimanali sarà completato intorno al 1 maggio.

Le spedizioni riprenderanno una volta che i protocolli di sicurezza saranno rivisti a Gaza per garantire la distribuzione sicura degli aiuti in seguito agli attacchi aerei israeliani del 1° aprile che hanno ucciso sette lavoratori della World Central Kitchen.

Israele emette nuovi e rinnovati ordini di detenzione amministrativa contro 74 palestinesi

18:00

Le autorità israeliane hanno emesso nuovi e rinnovati ordini di detenzione amministrativa contro 74 detenuti palestinesi, tra cui due donne, hanno affermato oggi la Commissione per gli affari dei detenuti e degli ex detenuti e la Società dei prigionieri palestinesi (PPS).

In un comunicato diffuso oggi, la Commissione e il PPS hanno pubblicato i nomi dei detenuti che hanno ricevuto ordini di detenzione nuovi e rinnovati, senza accusa né processo.

Gli ordini variavano nel tempo da quattro a sei mesi.

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite riconosce i passi di Israele per aumentare gli aiuti a Gaza e chiede “di più”

17:18

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite riconosce l’impegno di Israele ad aprire più punti di ingresso per consentire gli aiuti umanitari a Gaza, ma afferma che “si dovrebbe fare di più” per aiutare i civili nel territorio palestinese assediato.

In una dichiarazione, i membri del consiglio “hanno preso atto dell’annuncio di Israele di aprire il valico di Erez (frontiera) e di consentire l’uso del porto di Ashdod per la consegna di aiuti a Gaza, ma hanno sottolineato che si dovrebbe fare di più per portare il sollievo richiesto data la situazione portata dei bisogni a Gaza”.

Funzionario israeliano afferma che Hamas continua ad “allontanarsi” dai colloqui

16:34

Hamas continua ad “allontanarsi” da un accordo che garantirebbe un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi, dice l’ufficio del Primo Ministro Netanyahu, mentre i negoziati sembrano ancora una volta ad un punto morto:

“C’è un’offerta molto ragionevole sul tavolo e Hamas continua ad allontanarsi”

Sei civili uccisi e altri feriti nei continui bombardamenti israeliani su Gaza

16:00

Sei civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti oggi nel continuo bombardamento israeliano di diverse aree della Striscia di Gaza.

L’occupazione israeliana ha bombardato la casa della famiglia Batash nel quartiere di Tel al-Hawa, a sud di Gaza, uccidendo due civili.

Nel campo profughi di Jabalia, nella Striscia settentrionale, almeno due civili sono stati uccisi e altri feriti in un attacco di droni israeliani che ha preso di mira una casa nel campo.

Fonti mediche hanno riferito che due civili sono stati uccisi e altri feriti nel bombardamento intensivo da parte dell’occupazione delle aree settentrionali del campo profughi di Nuseirat, nella Striscia centrale.

Il bilancio delle vittime a Gaza dal 7 ottobre raggiunge 33.545

15:08

Fonti mediche hanno annunciato oggi che il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza dall’inizio dell’aggressione israeliana il 7 ottobre è salito a 33.545, la maggior parte dei quali erano bambini e donne. Sono rimaste ferite anche almeno 76.094 persone.

Le fonti aggiungono che nelle ultime 24 ore sono stati uccisi 63 cittadini e altri 45 sono rimasti feriti.

Migliaia di cittadini risultano ancora dispersi sotto le macerie o sparsi per le strade mentre l’occupazione continua a impedire l’accesso delle ambulanze e degli equipaggi della protezione civile.

Funzionari statunitensi temono che la maggior parte degli ostaggi tenuti da Hamas potrebbero essere morti

14:31

Funzionari americani hanno riferito al Wall Street Journal che si teme che la maggior parte degli ostaggi israeliani tenuti prigionieri da Hamas potrebbero essere morti. Il rapporto arriva nel mezzo dei colloqui per garantire un accordo sul rilascio degli ostaggi e una tregua, con alcune fonti di Hamas che indicano di non essere in grado di fornire 40 ostaggi viventi tra anziani, donne e donne soldato che Israele richiede.

Si ritiene che a Gaza siano rimasti 129 ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre. L’esercito israeliano ha confermato la morte di 34 persone ancora detenute da Hamas, citando informazioni di intelligence e risultati ottenuti dalle truppe che operano a Gaza.

 

 

L’Anti-Defamation League pubblica la sua prima Campus Antisemitism Report Card: “Una valutazione degli sforzi intrapresi dalle università statunitensi per combattere l’antisemitismo”

14:03

L’Anti-Defamation League pubblica la sua prima Campus Antisemitism Report Card, una valutazione degli sforzi intrapresi dalle università statunitensi per combattere l’antisemitismo, e rileva che molte scuole importanti stanno fallendo.

Secondo l’ADL, la “Report Card” ha esaminato 85 scuole e assegnato voti dalla A alla F, per fornire alla leadership del campus, ai genitori, agli studenti, agli ex studenti e alle parti interessate un meccanismo per valutare lo stato dell’antisemitismo nei campus e il modo in cui le scuole di tutto il Paese stanno rispondendo.

Due scuole hanno ricevuto una A, 17 scuole hanno ricevuto una B, 29 scuole hanno ricevuto una C, 24 scuole hanno ricevuto una D e 13 scuole hanno ricevuto una F.

L’esercito israeliano segnala un aumento delle donne reclutate che si uniscono alle unità di combattimento

13:59

L’esercito israeliano afferma di aver recentemente assistito a un massiccio aumento delle donne che si uniscono alle unità di combattimento, pubblicando i dati della prima settimana della leva militare di marzo-aprile.

Secondo i dati dell’IDF, l’affluenza alle urne per le truppe donne nelle unità combattenti è stata del 157%, ovvero il 57% in più rispetto a quanto inizialmente previsto. Per fare un confronto, nello stesso periodo dell’anno scorso, l’affluenza alle urne è stata del 102%.

L’IDF afferma che le unità di fanteria leggera del Corpo di difesa del confine hanno visto un’affluenza alle urne del 158%, e le unità di raccolta di informazioni di combattimento del corpo – dove prestano servizio i soldati di sorveglianza – hanno visto un’affluenza alle urne del 210%.

Netanyahu afferma che Israele è pronto a nuovi attacchi

13:44

Visitando una base per gli F-15, il primo ministro Benjamin Netanyahu lancia un’apparente minaccia all’Iran che Israele colpirà se attaccato:

“Siamo in tempi difficili. Siamo nel mezzo di una guerra a Gaza che continua con tutta la sua forza. Inoltre, stiamo continuando con sforzi incessanti per restituire i nostri ostaggi, ma ci stiamo anche preparando per le sfide su altri fronti”

Gli F-15 israeliani sono l’arma principale dell’aeronautica militare per gli attacchi a lungo raggio.

L’esercito israeliano afferma che sta iniziando una “prossima fase” di assistenza umanitaria a Gaza

12:33

Il portavoce dell’esercito israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari, in una dichiarazione video in lingua inglese, afferma che l’esercito sta iniziando una “fase successiva” di operazioni umanitarie nella Striscia di Gaza, aprendo un nuovo passaggio di terra per i camion per raggiungere direttamente la parte settentrionale dell’enclave:

“Abbiamo collaborato con paesi e organizzazioni internazionali di tutto il mondo per sviluppare misure nuove e migliorate per aumentare il flusso di aiuti ai civili di Gaza, via terra, mare e aria”

Veicolo palestinese dato alle fiamme, casa vandalizzata nel sospetto attacco israeliano in Cisgiordania

12:26

In quello che sembra essere un attacco da parte di estremisti israeliani, la notte scorsa un veicolo è stato dato alle fiamme nel villaggio palestinese di Al-Lubban ash-Sharqiya, nella Cisgiordania centrale, e la parola “Vendetta” in ebraico è stata dipinta con spray sul muro di un Casa palestinese accanto a una stella di David.

Otto civili uccisi e molti altri feriti nel bombardamento israeliano della città di Rafah

12:20

Otto civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti oggi in un bombardamento da parte delle forze israeliane della parte orientale della città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

Usa all’Iran: “Necessario allentare la tensione”

11:48

Gli Stati Uniti si sarebbe appellati all’Iran per allentare la tensione con Israele. La situazione si sta facendo sempre più delicata e, anche per questo, i funzionari americani avrebbero deciso di intervenire concretamente. La notizia è stata riportata da Reuters sul suo sito ufficiale.

L’inviato americano per il Medio Oriente Brett McGurk – riferisce Reuters – avrebbe chiamato i ministri degli Esteri di Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar e Iraq, chiedendo di consegnare un messaggio a Teheran per allentare le tensioni con Israele“.

Israele: “Operazione mirata dell’esercito nel centro di Gaza”

11:10

L’Idf ha annunciato di aver avviato un’operazione mirata e basata su informazioni di intelligence per eliminare terroristi operativi e infrastrutture nella parte centrale di Gaza.

I raid aerei hanno colpito infrastrutture terroristiche sopra e sotto il suolo dell’area. Durante l’attività operativa, i soldati hanno identificato un terrorista armato che usciva da un tunnel. Il terrorista è stato colpito“, ha detto il portavoce militare dall’esercito israeliano.

Hamas: “Netanyahu vuole far fallire i colloqui sul cessate il fuoco”

10:36

Jazeera Basem Naim, membro dell’ufficio politico di Hamas, ha commentato l’uccisione dei figli di Ismail Haniyeh. L’episodio, avvenuto ieri, ha fatto salire la tensione nonostante il leader dell’organizzazione abbia ribadito che non avrà ripercussioni sulla situazione a Gaza.

L’uccisione dei figli e dei nipoti del leader di Hamas Ismail Haniyeh da parte dell’esercito israeliano – ha affermato Naim – dimostra la disperazione del primo ministro israeliano Netanyahu e il suo intento di minare i colloqui in corso per il cessate il fuoco. Netanyahu sta ora usando tutti gli strumenti sporchi uccidendo i nostri figli, le nostre mogli e assassinando leader o persone a Damasco. Insiste nel minare ogni possibilità di raggiungere un accordo di cessate il fuoco“.

Tajani: “Non ci sono rischi imminenti in Italia”

9:55

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha parlato della situazione in Medio Oriente a Mattino 5. Tajani ha sottolineato che per l’Italia non ci sono rischi imminenti ma, nonostante ciò, l’attenzione deve rimanere ai massimi livelli.

Il governo – ha dichiarato –  ha provveduto a tutelare e proteggere tutti i siti a rischio legati alle minacce dell’Iran a Israele e l’ambasciata di Israele in Italia è stata chiusa per 10 giorni per decisione del governo israeliano per evitare attentati. Non ci sono rischi imminenti dalle informazioni che abbiamo, ma ci sono obiettivi potenziali, non bisogna mai abbassare la guardia“.

Israele, gabinetto di guerra discuterà della tregua e delle minacce dell’Iran

9:23

Israele comunica che la prossima riunione del gabinetto di guerra ci sarà questa sera alle ore 19:30.

Argomento dell’incontro saranno le prossime mosse sui negoziati con Hamas, in attesa della risposta dei miliziani alla proposta avanzata da Stati Uniti e dai mediatori di Egitto e Qatar.

Inoltre, si discuterà anche delle minacce iraniane e delle possibili strategie per contrastare il sempre più probabile attacco di Teheran.

Israele contro primo ministro irlandese Harris: “Dimenticati gli ostaggi nel discorso inaugurale”

8:39

Harris ostaggi Gaza

Il Ministero degli Esteri israeliano ha duramente criticato Simon Harris, nuovo primo ministro irlandese, per il suo discorso inaugurale.

Parlando della guerra in corso a Gaza, infatti, Harris non ha menzionato gli ostaggi israeliani detenuti da Hamas, proseguendo quella che, per Israele, è la politica anti-Israele e pro-Hamas dell’Irlanda.

Questa la nota del ministero:

“Simon Harris, il nuovo primo ministro irlandese, ha scelto di fare riferimento alla guerra a Gaza nel suo discorso inaugurale, ma ha ‘dimenticato’ di menzionare i 133 ostaggi israeliani che stanno marcendo nei tunnel di Hamas da sei mesi”.

Media palestinesi: due persone uccise in nuovi attacchi israeliani contro Nuseirat

8:17

Media palestinesi riportano di nuovi attacchi, dopo quelli di ieri, condotti da Israele nel centro della Striscia di Gaza, contro il campo profughi di Nuseirat.

In uno di questi, che ha colpito un palazzo residenziale della zona, sono rimaste uccise due persone.

Usa intercettano tre droni Houthi nel Mar Rosso

7:52

Secondo quanto riferito in un comunicato del Comando centrale degli Stati Uniti (CENTCOM), le forze Usa hanno intercettato con successo tre droni lanciati dai ribelli yemeniti Houthi da zone del Golfo di Aden e del Mar Rosso.

Nessun ferito e nessun danno alle navi americane o della coalizione internazionale.

Blinken a Gallant: “Usa al fianco di Israele in caso di minaccia dall’Iran”

7:43

Blinken Gallant

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha chiamato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant per garantirgli il pieno sostegno statunitense in caso di minacce provenienti dall’Iran.

I due hanno parlato anche degli sforzi per i negoziati in corso, per garantire il rilascio degli ostaggi e una tregua dai combattimenti.

Infine, Blinken ha ricordato a Gallant gli impegni di Israele per favorire l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.

Satterfield: “Situazione igionico-sanitaria a Gaza è miserabile”

7:35

L’inviato umanitario per Gaza dell’amministrazione Biden, David Satterfield, conclude il suo rapporto analizzando la drammatica situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, da lui definita “un luogo miserabile dal punto di vista sanitario e degli alloggi“.

“La capacità di fornire servizi igienici di base è inesistente. Gli operatori internazionali non hanno mai visto situazioni igieniche come quelle di Rafah. Solo perché stiamo scongiurando la carestia con gli aiuti collettivi in arrivo, non significa che stiamo prevenendo altri problemi di malnutrizione e di mortalità tra i neonati e i bambini piccoli”.

Satterfield conclude la sua analisi dichiarando che Israele è obbligato, secondo il diritto internazionale, a garantire l’assistenza necessaria ai civili palestinesi.

Usa: “Sempre meno organizzazioni umanitarie disposte a distribuire aiuti a Gaza”

7:23

Satterfield Gaza

David Satterfield spiega, inoltre, che un numero sempre minore di organizzazioni umanitarie si mostra disponibile a distribuire gli aiuti umanitari a Gaza, a seguito dell’attacco mortale compiuto da Israele nei confronti del convoglio della ong World Central Kitchen.

Per provare a risolvere questi problemi, Satterfield ha spiegato che gli Usa e la comunità internazionale stanno lavorando intensamente per rendere operativo un corridoio marittimo nelle prossime settimane, che sarà in grado di far arrivare almeno 100 camion al giorno.

Alla domanda, infine, se Hamas abbia sottratto gli aiuti che arrivano a Gaza, l’inviato umanitario per Gaza dell’amministrazione Biden replica che è possibile che una parte degli aiuti sia finita nelle mani dei miliziani, ma precisa che si tratta solo di una minima parte.

Usa: “Aumento recente di aiuti umanitari a Gaza non compensa i mesi precedenti”

7:18

David Satterfield, inviato umanitario per Gaza dell’amministrazione Biden, ha analizzato la situazione degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, confermando l’aumento registrato nelle ultime settimane del numero di camion che entrano a Gaza.

Tuttavia, spiega, questo “non compensa” quanto avvenuto negli ultimi mesi, con le difficoltà enormi riscontrate nella consegna degli aiuti.

“I cinque mesi precedenti non hanno mostrato un’adeguata capacità da parte di Israele di facilitare e implementare le fasi operative necessarie per far entrare gli aiuti”.

Satterfield sottolinea come l’ingresso dei convogli a Gaza sia stato ostacolato da una serie di fattori. In primo luogo, le proteste dell’estrema destra israeliana, i cui attivisti hanno condotto manifestazioni nei punti di raccolta e ispezione israeliani al confine con Gaza.

In secondo luogo, Satterfield sottolinea gli attacchi dell’esercito di Tel Aviv contro la polizia legata ad Hamas che, di conseguenza, ha smesso di proteggere il flusso di camion.

Questo ha comportato che, fino a gennaio, erano stati solo 100 i camion entrati nell’enclave palestinese.

Giallo in Iran sulla sospensione del traffico aereo su Teheran per ‘esercitazioni militari’

7:06

Una notizia prima pubblicata e poi rimossa e smentita.

L’agenzia di stampa iraniana Mehr aveva reso noto nelle prime ore della mattinata, attraverso un post su Twitter, che il traffico aereo sopra la capitale Teheran era stato sospeso “a causa di esercitazioni militari.

La notizia citava anche il Ministero della Difesa iraniano ma è stata, poco dopo, rimossa. Al suo posto è apparso un nuovo tweet nel quale l’agenzia ha negato la pubblicazione stessa della notizia.