Elezioni Europee 2024, c’è una cosa per cui vale la pena fare un piccolo ma significativo approfondimento che a tanti è sfuggito. Non una cosa da poco. E non dovrebbe succedere, soprattutto di questi tempi e a maggior ragione quando si parla di politica di nuova, o forse sarebbe più opportuna dire vecchia, generazione.

Già perché c’è una città e un comune importante come quello di Terni che ha una particolarità che pochi o meglio, nessuno può vantare in Italia, almeno con un certo numero di abitanti, dai circa 100.000 in su.

Elezioni Europee 2024, a Terni un caso unico, un governo monocolore: nessuno in Italia come Bandecchi e Alternativa Popolare

Nel Belpaese ci sono tante città e tanti comuni, tanti amministratori, funzionari e sindaci, quindi anche e soprattutto tanti partiti e in moltissimi di questi, la quasi totalità, governano almeno in due o tre, se non in qualche caso pure di più. E’ insolito, se non rarissimo in posti dove ci sono almeno 100.000 abitanti, vedere comuni o paesi dove c’è un solo partito che rischia in prima persona, che non deve fare alleanze di comodo per accontentare o non accontentare qualcuno rispetto ad un altro. O che debba fare qualcosa per forza se non l’alleato di turno non fa passare un progetto o una delibera. Succede, anche troppe volte.

Insomma, quello che oggi si chiama e si dice fare politica, più che stare al servizio della gente e cercare di fare qualcosa per la gente si cerca più che altro di assecondare la linea di un dato dirigente o di altro ancora, o di più persone. Ma c’è un caso unico in Italia, a cui pochi pensano, e forse fa comodo non dirlo tanto in giro perché è meglio non farlo sapere così tanto, ovvero che in una città importante come Terni c’è un governo monocolore, ovvero un governo, nel caso specifico della città ternana, una giunta comunale formata da un solo partito.

Una rarità, quasi una bellezza, considerando cosa succede ogni volta nelle varie maggioranze quando non si è d’accordo su un punto o su un tema da portare avanti. Si discute, si litiga e si rimanda. E a rimetterci è sempre e solo la gente che ha votato quelle persone. A Terni tutto questo non succede e chissà che non sia proprio questo che dà così tanto sui nervi all’opposizione che, invece di criticare in modo corretto, lo fa in maniera sgarbata e senza proporre nulla. Zero. Questo anche succede a Terni. Tutti i giorni.

Il governo monocolore di Terni fa pensare e riflettere allo stesso tempo, ma la forte sensazione è che fa tanta, tanta paura agli avversari che vedono crescere e osservano come si può lavorare e realizzare le cose senza dover rendere conto a nessuno. Anzi, a qualcuno sì, alla gente che ha votato quel governo monocolore, ma anche a chi non l’ha sostenuto perché, col lavoro e con la politica del fare, ci vuole poco a convincere chi aveva dei dubbi. E come è che si dice? Meglio soli che male accompagnati, giusto? In politica soprattutto, verrebbe da dire. E Terni ne è una bella e lampante dimostrazione, un vero laboratorio politico da osservare con attenzione e, magari un giorno, esportare a livello nazionale…