Elezioni Europee 2024, non ci si ferma mai. Ogni giorno c’è qualche novità e qualcosa da fare. Sempre. E così, dopo il successo in Calabria, Alternativa Popolare e il segretario nazionale Stefano Bandecchi hanno proseguito il lavoro e accanto a loro, dopo Luca Palamara, che sarà il capolista del Centro Italia per Alternativa Popolare, sono entrati in corsa anche l’avvocato di Perugia Cristian Brutti e l’ex consigliere comunale di Terni Paola Pincardini. Due nuove entrate che daranno ancora più vigore e spinta ad un partito che sta crescendo.

Elezioni Europee 2024, Alternativa Popolare nel Centro-Italia schiera l’ex consigliere comunale Paola Pincardini

Due persone che hanno sposato per intero il progetto di Alternativa Popolare e la visione del segretario nazionale Stefano Bandecchi. I loro nomi sono stati ufficializzati, anche se Paola Pincardini si era unita ad AP già da un po’ di tempo, facendo parte del coordinamento regionale di Alternativa Popolare. Il suo ingresso ha creato diverse sorprese, anche perché la Pincardini nella precedente giunta comunale era stata eletta con Fratelli d’Italia, poi c’è stato l’incontro con Riccardo Corridore e tutto è cambiato.

Ci siamo visti in modo casuale e in un contesto che non era politico, era a novembre, le sue idee collimavano con le mie e mi sono trovata non solo a mio agio, ma nel mio mondo e nel mio modo di intendere la politica, ovvero l’unico modo per me di farlo, di essere al servizio della gente, di fare qualcosa, di costruire qualcosa per il presente ma soprattutto per i miei figli, le generazioni future. E’ questo quello che mi ha sempre spinto, io non faccio politica per professione, ma per passione, un lavoro ce l’ho già e mi piace molto“, spiega a Tag 24 Paola Pincardini.

Il momento dell’ufficializzazione della candidatura per Alternativa Popolare alle Elezioni Europee per il Centro Italia di Cristian Brutti (primo a sinistra) e Paola Pincrdini (destra)

La politica dovrebbe essere fatta in questo modo – spiega la candidata alle Elezioni Europee per Alternativa Popolare Paola Pincardinie Alternativa Popolare lo fa, poi ho conosciuto meglio Stefano Bandecchi e sono rimasta rapita, dalle sue idee, dal suo progetto e dalla sua visione“.

Laureata in Giurisprudenza, fa la consulente del lavoro, Paola Pincardini. Donna sincera, schietta, quello che pensa, dice e crede fermamente e ferocemente in quello che fa. E’ una mamma che ha tirato su i suoi due figli, un maschio e una femmina, non rinuncia alla sua famiglia e porta avanti la sua vita con semplicità e con la voglia di chi vuole provare a regalare ai suoi figli e ad altri giovani ragazzi un mondo diverso. Anche lei, per quanto crede in quello che si può continuare a fare a Terni e realizzare nelle altre regioni e in Italia, sembra proprio di sentire parlare Bandecchi e Corridore: stessa passione, stessa voglia di cambiare le cose in maniera radicale, ma in modo moderata e con la cultura del fare. “Se porto avanti un progetto ci credo fino alla fine, altrimenti non mi ci metto proprio. E qui c’è da fare tanto“, osserva la Pincardini che si sta preparando per la campagna elettorale.

Dietro a Luca Palamara ci sarà lei, Paola Pincardini, che arriva da Fratelli d’Italia, ma non è una parla male del suo passato, anzi con eleganza ma altrettanta sincerità osserva: “Sono di Pesaro, ma vivo a Terni dal 1980 e qui si arrivava da un mal governo della sinistra che ha fatto disastri per oltre vent’anni, poi è subentrato il centro-destra che se fosse stato meno altezzoso e più umile, forse avrebbe anche potuto proseguire, ma non sono stati così e per fortuna è arrivato Stefano Bandecchi che ha messo mano su Terni e si vede che le cose stanno cambiando, ci vuole tempo, anche per mantenere le promesse che sono state fatte. E credo proprio, adesso che ho capito quello che si vuole fare e come si vuole farlo, che ci si riuscirà. Di sicuro in città si è creato un clima di spensieratezza che non c’è mai stato a Terni, c’è da fare ancora molto, ad esempio sull’occupazione, ma c’è un senso di fiducia nelle persone che prima non c’era. Ora c’è una speranza, e non è una cosa da poco“. Tutt’altro.