Emergenza meningite, a causa dell’aumento di contagi e focolai molte regioni hanno attivato i protocolli speciali di profilassi contro il Meningococco B responsabile della malattia. Per la prevenzione il vaccino è attualmente disponibile e gratis per alcune categorie di pazienti. Vediamo come funziona la somministrazione, per chi è consigliata e quali sono i possibili effetti collaterali.
Vaccino meningite
La Meningite è una malattia infettiva trasmessa dal batterio Neisseria Meningitidis che può avere conseguenze anche gravi. Il contagio avviene tramite contatto diretto con le goccioline di saliva e quindi anche tramite scambio di oggetti personali, come bicchieri e posate, tra individui sani e malati, che però possono essere talvolta anche portatori inconsapevoli del Meningococco.
Colpisce in particolare i bambini in età prescolare, ma può essere attiva anche in adolescenti e giovani, come confermano i recenti casi avvenuti in Italia. La diminuzione della diffusione è avvenuta nel tempo grazie soprattutto alla prevenzione che avviene con le campagne di vaccinazione preventive.
Il vaccino infatti protegge, soprattutto dai gravi rischi che derivano dal contagio, soprattutto da danni permanenti e dalla morte. Per questo, è importante che le persone, a partire dall’infanzia ricevano le dosi necessarie per la protezione.
Chi può farlo gratis e come prenotare
In Italia sono disponibili diversi tipi di vaccino contro la Meningite a seconda dei ceppi batterici. Quello per il Meningococco B, è stato inserito tra gli obbligatori per tutti i nati a partire dal 2001. Chi però non ha ancora ricevuto la dose può ottenere la somministrazione gratuita dopo prenotazione al Servizio Sanitario Regionale.
Oltre ai bambini fino al 13esimo mese di vita infatti, anche gli adolescenti che non sono stati trattati preventivamente e le persone che presentano particolari fattori di rischio possono chiedere la vaccinazione. Per prenotare bisogna rivolgersi alla propria azienda sanitaria di zona, che potrebbe prevedere, a seconda dei casi diverse modalità.
Rivolgersi direttamente agli sportelli CUP o tramite telefonata al numero verde o in alternativa anche tramite fascicolo sanitario elettronico. Chi non ha diritto al vaccino gratis, per età o condizioni di salute, sarà soggetto al pagamento di un ticket, che varia a seconda delle regioni tra i 40 e gli 80 euro.
Quanto dura la protezione
La protezione dalla Meningite e dai rischi connessi, in caso di vaccino può avere una durata variabile. I bambini fino a 5 mesi hanno bisogno di 4 dosi di cui tre per l’immunizzazione primaria e una di richiamo. Tutti gli altri fino all’età di 23 mesi dovranno riceverne tre.
Mentre dai due anni fino all’età adulta, compresi gli adolescenti si somministreranno due singole dosi, tutte e due per l’immunizzazione primaria con un intervallo di minimo un mese. Saranno poi valutate, caso per caso, eventuali necessità di rinnovare la protezione con un ulteriore richiamo, specialmente nei soggetti più a rischio di esposizione prolungata.
Effetti collaterali del vaccino contro la meningite
Come tutti i vaccini ed altri farmaci, anche quello per la meningite batterica può presentare alcune controindicazioni e causare effetti collaterali. Per alcune persone invece, può anche essere sconsigliato, soprattutto se si tratta di soggetti che hanno già avuto episodi di allergie e reazioni ad uno o più componenti del prodotto.
Solitamente questo farmaco è molto ben tollerato, anche nei bambini molto piccoli. Tuttavia, occasionalmente, potrebbero manifestarsi alcuni effetti e sintomi, specialmente a livello superficiale cutaneo nel sito dell’iniezione come gonfiore e rossore.
Meno comune, ma comunque possibile, la comparsa di sintomi simil influenzali, come malessere generale, debolezza, febbre, mal di testa e dolori muscolari. Questi problemi, come avverte anche il Ministero della Sanità sono generalmente temporanei e scompaiono con il passare del tempo spontaneamente senza necessità di alcuna terapia. Gravi reazioni allergiche invece, anche se sono molto rare, potrebbero comparire nei primi 15 minuti dopo la somministrazione