In arrivo il nuovo green bond perpetuo emesso da Terna: il gestore per la trasmissione di energia elettrica ha annunciato l’emissione del nuovo bond green perpetuo ibrido.

L’emissione del titolo obbligazionario con cedola senza alcuna scadenza è stata di 850 milioni di euro e la domanda da parte degli obbligazionisti ha superato i tre miliardi di euro. Il prezzo di collocamento del bond green perpetuo è stato pari a 99,75 centesimi e la cedola fissa annuale è pari a 4,7 punti percentuali per i primi sei anni (fino all’11 aprile 2030). Successivamente la cedola del bond perpetuo Terna diventa variabile. A partire dall’11 aprile 2035 sarà aggiunto lo 0,35 percento e a partire dalla stessa data del 2050 si aggiungeranno altri 75 punti base. Il rendimento del bond green perpetuo emesso da Terna è pari a stato pari a 4,8 punti percentuali al lordo.

Terna emette il green bond perpetuo: ecco cosa c’è da sapere

Terna ha annunciato l’emissione del green bond ibrido perpetuo: l’operazione è avvenuta dopo più di due mesi dall’emissione di un altro bond della durata di 7 anni e con cedola fissa pari a 3,5 punti percentuali al lordo. Questo nuovo bond green perpetuo emesso da Terna è un titolo obbligazionario senza scadenza e non richiamabile in anticipo per la durata di 6 anni.

Il collocamento del bond è curato dai seguenti intermediari bancari: JP Morgan, Credit Agricole, Unicredit, Banca Akros, HSBC, CaixaBank, Imi-Intesa Sanpaolo, Goldman Sachs, Mediobanca, Morgan Stanley, Bnp Paribas, Mediobanca, Smbc e Santander.

Green bond perpetuo ibrido emesso da Terna: le peculiarità

In attesa dell’allentamento monetario previsto per il mese di giugno, i prezzi dei titoli obbligazionari stanno aumentano ed i rendimenti calando rispetto a qualche mese fa. Il prezzo del green bond perpetuo emesso da Terna mette in evidenza che il rendimento atteso potrebbe essere compreso tra i 5,3 ed i 5,4 punti percentuali. Di questi tempi la cedola sarebbe molto generosa ed appetitosa per gli investitori che cercano nuove soluzioni di investimento e puntano a diversificare il portafoglio.

La liquidità che sarà raccolta da Terna sarà impiegata per consentire alla società di realizzare gli obiettivi di sostenibilità ambientale. Nel caso in cui Terna non riuscisse a conseguire l’obiettivo target dovrebbe incrementare la cedola. Trattandosi di un titolo obbligazionario perpetuo, il bond emesso da Terna è privo di scadenza e prevede determinate scadenze temporali in cui la cedola cambia o avviene il rimborso.

Sulla base del trend dei tassi di mercato, la cedola può diventare variabile: la cedola dopo 6 anni passa da 2,4 punti percentuali al 2,1 percento oltre il tasso interbancario adottato dagli intermediari bancari per scambiarsi i flussi di denaro. Lo spread salirà di un quarto di punto percentuale fino al 9 febbraio del 2048 e poi salirà di tre quarti di un punto percentuale.

Bond green perpetuo di Terna: cedola fissa, poi variabile tra 6 anni

A questi livelli di rendimento, lo spread sull’attuale tasso mid swap a 5 anni si aggira sui 250 punti base. Tale tasso si applica alle cedole che vengono pagate dal sesto anno in poi, ovvero maturate a partire dal quarto mese del 2030 ed in pagamento l’anno successivo. Il tasso cedolare sfiora i 3,9 punti percentuali, considerando il prelievo fiscale pari a 26 punti percentuali.

Il rischio per l’obbligazionista sarebbe quello di non vedersi rimborsato il capitale, ma potrebbe ricevere pagamenti più generosi rispetto a quelli che vengono riconosciuti ai detentori dei bond ordinari. Tuttavia, gli investitori correrebbero il rischio di perdere l’opportunità di continuare ad incassare cedole generose alle date fissate.

Terna avrebbe la possibilità di rifinanziarsi a costi inferiori nel caso in cui il contesto fosse caratterizzato da tassi bassi e l’obbligazionista sarebbe costretto a ricercare altre soluzioni di investimento meno fruttifere. I bond green perpetui emessi da Terna sono obbligazioni di qualità medio-alta: Standard & Poor’s ha assegnato a tali bond un rating pari a BBB+.