Il calo Euribor preannuncia le mosse che saranno implementate dalla Bce: ciò può portare ad interessanti vantaggi di medio periodo per chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile.

C’è grande attesa per l’allentamento monetario che potrebbe essere implementato dalla banca centrale nel mese di giugno. Il tasso Euribor sembra che abbia già invertito la sua direzione di marcia e ciò avrà un impatto determinante e significativo sull’importo delle rate del mutuo a tasso variabile.

Entro la fine dell’anno 2024 la rata dei mutui a tasso variabile potrebbe scendere di oltre 60 euro ed entro la fine del mese di giugno 2025 la rata potrebbe calare di quasi 100 euro. Nel caso in cui non si desideri attendere ancora qualche mese, è sempre possibile optare per la surroga del mutuo che permette di approfittare di tassi fissi più convenienti e più bassi rispetto a quelli offerti dai mutui a tasso variabile.

Mutui a tasso variabile: calo Euribor e calo della rata in arrivo

In attesa della riunione della BCE prevista per l’11 aprile che potrebbe svelare qualche novità in merito ai tassi di interesse, il celebre sito di comparazione Facile.it ha analizzato il trend dei futures sugli Euribor, confermando le proiezioni fatte in precedenza. Il primo taglio dei tassi di interesse ci dovrebbe essere già a partire del mese di giugno/luglio con una riduzione dell’importo della rata del mutuo a tasso variabile che dovrebbe aggirarsi sui 20 euro circa.

L’Euribor è l’indice a cui sono legati i mutui a tasso variabile e si sta muovendo in modo tale da anticipare l’allentamento monetario della BCE. Il tasso Euribor è tornato a calare arrivando a sfiorare la soglia dei 3,9 punti percentuali. Nel caso in cui l’andamento dovesse essere riconfermato anche nelle prossime settimane, i titolari di un mutuo a tasso variabile potrebbero assistere ad interessanti benefici già a partire dalle prossime mensilità.

Mutui a tasso variabile: quanto pagheranno i mutuatari che hanno sottoscritto un mutuo a tasso variabile?

Prendendo in considerazione un mutuo a tasso variabile sottoscritto a gennaio 2022, la rata del mese di marzo del corrente anno ha superato i 750 euro. tenendo in considerazione il trend dell’Euribor a 3 mesi, il tasso dovrebbe ulteriormente calare a 3 punti percentuali entro la fine del 2024 e dovrebbe scendere a 2,6 punti percentuali entro il mese di giugno 2025.

In altre parole, la rata del mutuo a tasso variabile dovrebbe calare di 65 euro entro la fine dell’anno e dovrebbe diminuire di 100 euro entro il primo semestre del 2025. La discesa dei tassi sarà graduale, quindi si dovrà pazientare. Il buon consiglio per chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile è quello di chiedere e di valutare la surroga del mutuo.

Come funziona la surroga del mutuo per chi ha un mutuo a tasso variabile?

Chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile potrebbe valutare la possibilità di richiedere la surroga del contratto di mutuo nel caso in cui volesse abbattere la rata. Grazie a questa operazione è possibile rinegoziare le condizioni economiche di un mutuo con un intermediario bancario diverso da quello originario.

Non è possibile chiedere la surroga del mutuo al medesimo istituto bancario mutuante. L’operazione di surroga del contratto di mutuo permette di beneficiare di un tasso di interesse più vantaggioso e di rettificare la durata del contratto. Questa operazione dà la possibilità di comparare le differenti offerte degli intermediari bancari e di scegliere l’offerta che meglio si addice a soddisfare le proprie esigenze.

Scegliendo la surroga del mutuo è possibile trasferire il debito residuo e beneficiare di interessanti vantaggi rispetto alla soluzione precedente. Per poter richiedere questa operazione finanziaria è necessario inviare una lettera raccomandata o una PEC al vecchio istituto bancario mutuante. La nuova banca non è detto che accetti la surroga del mutuo. Pertanto, procederà a valutare l’istanza tenendo conto delle politiche aziendali.