Si dice che facendo in questo modo si possa dimagrire molto di più. In realtà cosa succede se si corre a digiuno? Scopriamolo insieme.
Che cosa succede se si corre a digiuno?
La corsa è un’attività fisica ampiamente praticata per migliorare la salute cardiovascolare, aumentare la resistenza e favorire la perdita di peso. Tuttavia, una pratica che ha suscitato interesse e dibattito è la corsa a digiuno. Ma cosa succede esattamente quando si corre a digiuno e quanto si dimagrisce?
Correre a digiuno significa eseguire un allenamento di corsa senza consumare cibo prima dell’attività. Durante il digiuno, il corpo dipende dalle riserve di glicogeno per l’energia, che vengono rapidamente esaurite. Successivamente, il corpo inizia a bruciare grassi per produrre energia, un processo noto come chetosi. Durante la chetosi, il corpo produce chetoni, che possono essere utilizzati come fonte di energia alternativa.
Quali sono i vantaggi della corsa a digiuno?
- Aumento della combustione dei grassi: Correre a digiuno può aumentare la quantità di grassi bruciati durante l’allenamento, poiché il corpo dipende maggiormente dalle riserve di grasso per l’energia.
- Miglioramento della sensibilità insulinica: Alcune ricerche suggeriscono che la corsa a digiuno può migliorare la sensibilità all’insulina, il che può essere vantaggioso per coloro che lottano con l’insulino resistenza o il diabete di tipo 2.
- Aumento della produzione di chetoni: La produzione di chetoni durante il digiuno può avere effetti positivi sul cervello e sulle prestazioni cognitive, oltre che sull’energia durante la corsa.
Chi dovrebbe evitarlo?
Nonostante i potenziali vantaggi correre a digiuno può comportare alcuni rischi, soprattutto per alcune categorie di persone:
- Bassa energia e prestazioni fisiche: Per alcune persone, correre a digiuno può portare a una riduzione delle prestazioni fisiche e della resistenza, poiché il corpo ha meno energia disponibile.
- Aumento del rischio di ipoglicemia: Coloro che hanno una bassa tolleranza al digiuno o soffrono di ipoglicemia potrebbero sperimentare una diminuzione dei livelli di zucchero nel sangue durante la corsa a digiuno, con conseguenti vertigini, debolezza o svenimenti.
- Rischio di catabolismo muscolare: Correre a digiuno per lunghi periodi può aumentare il rischio di catabolismo muscolare, poiché il corpo potrebbe iniziare a utilizzare le proteine muscolari come fonte di energia.
Si sconsiglia vivamente la corsa a digiuno a coloro che soffrono di disturbi alimentari, donne in gravidanza o che allattano, persone con diabete o altre condizioni mediche che richiedono una regolazione specifica dell’assunzione di cibo e atleti professionisti o di élite che necessitano di massimizzare le prestazioni.
Come si svolge correttamente la corsa a digiuno?
Se si sceglie di correre a digiuno è importante farlo in modo sicuro e responsabile. Ecco alcuni suggerimenti:
- Assicurarsi di essere adeguatamente idratati prima, durante e dopo la corsa, bevendo acqua o bevande elettrolitiche.
- Limitare la durata e l’intensità degli allenamenti durante la corsa a digiuno, soprattutto all’inizio, per ridurre il rischio di esaurimento eccessivo.
- Dopo la corsa è importante rifornire il corpo con una combinazione di carboidrati e proteine per favorire il recupero muscolare e ripristinare le riserve di glicogeno.
In termini di cosa mangiare prima e dopo la corsa a digiuno, dipende dalle preferenze individuali e dalle esigenze del corpo. Alcune persone optano per cibi ad alta densità energetica come banane o frutta secca prima dell’allenamento, mentre altri preferiscono aspettare fino a dopo l’allenamento per consumare un pasto completo.
Dimagrire correndo senza mangiare è vero o no?
Una domanda comune è se correre a digiuno effettivamente porti a una maggiore perdita di peso. La risposta non è così semplice. Mentre correre a digiuno può aumentare la combustione dei grassi durante l’allenamento, ciò non garantisce necessariamente una maggiore perdita di peso nel lungo periodo. La perdita di peso dipende da una serie di fattori, tra cui l’equilibrio energetico complessivo (calorie consumate rispetto a quelle bruciate), l’assunzione di cibo durante il resto della giornata e il livello complessivo di attività fisica.
Gli esperti sono divisi sull’efficacia e la sicurezza della corsa a digiuno. Alcuni sottolineano i potenziali benefici per la sensibilità insulinica e la combustione dei grassi, mentre altri avvertono dei rischi associati, soprattutto per alcune categorie di persone. La chiave è adottare un approccio individualizzato e valutare attentamente i propri obiettivi, condizioni di salute e livello di fitness prima di decidere se la corsa a digiuno sia adatta o meno.
È importante sottolineare che l’articolo fornisce informazioni di carattere generale sull’effetto della corsa a digiuno sul dimagrimento e sulla salute, ma non sostituisce il consiglio medico personalizzato. Poiché ogni individuo ha esigenze uniche e condizioni di salute diverse è fondamentale consultare un medico o un professionista qualificato prima di iniziare qualsiasi nuovo regime di allenamento o dieta, specialmente se si considera la corsa a digiuno.