“E’ la fine di un equivoco”.
Il segretario nazionale di +Europa, Riccardo Magi, ha commentato così la decisione di Federico Pizzarotti di lasciare il partito e aderire ad Azione. Federico Pizzarotti, che di +Europa era il presidente, ha annunciato la sua decisione questa mattina, dopo settimane di contrasti sulla linea scelta dal partito di Emma Bonino per le Elezioni Europee.
In particolare Pizzarotti ha deciso di lasciare +Europa in dissenso con la scelta di dialogare con Italia Viva di Matteo Renzi per la costituzione della lista di scopo degli Stati Uniti d’Europa.
Elezioni Europee 2024, Magi (+Eu): “Pizzarotti? E’ la fine di un equivoco”
La decisione è stata comunicata oggi – 10 aprile – ma gli attriti ai vertici dei +Europa sono iniziati molte settimane fa e sono culminate con l’assemblea nazionale di domenica, 7 aprile con il prevalere della linea del segretario Riccardo Magi.
“Domenica scorsa l’assemblea nazionale di +Europa ha approvato una mozione a mia firma, mentre la mozione alternativa presentata dall’ex presidente Pizzarotti è stata ritirata. C’è un processo democratico con una spinta molto forte per proseguire sul progetto lanciato da Emma Bonino di una lista per gli Stati Uniti d’Europa.”
La mozione Pizzarotti – ritirata prima della votazione – a cui fa riferimento Magi prevedeva l’azzeramento del tavolo di lavoro portato avanti fino a quel momento con Italia Viva e l’apertura di un altro tavolo con Azione di Carlo Calenda.
“Per quanto riguarda le questioni relative alla coerenza, non crediamo che sia Calenda la persona più titolata a parlare di coerenza, lo abbiamo visto tante troppo volte cambiare idea anche cambiare forze politiche gruppi al parlamento europeo.”
Ha poi concluso il segretario Magi.
Magi: “Calenda non dia lezioni di coerenza. Ha posto una lunga serie di veti”
Il segretario di +Europa ha anche voluto rispondere alle dichiarazioni di Carlo Calenda circa la disomogeneità della lista degli Stati Uniti d’Europa che, però, ha anche sottolineato l’ennesimo tentativo fatto in extremis domenica scorsa dall’assemblea di nazionale di coinvolgere Azione nel progetto. Tentativo rispedito nuovamente al mittente.
“Abbiamo chiesto ad Azione di farci comprendere quali fossero le condizioni per sedersi al tavolo del nostro progetto, ma da Calenda è arrivata una risposta che era, non una ma, una serie di veti, addirittura la condizione che andassero via forze politiche che erano sedute li dall’inizio”.
E sulle polemiche relative alla presenza della Democrazia Cristiana Sicilia di Cuffaro, Magi ha smentito che ci sia mai stata un’alleanza.
“Questa alleanza non c’è mai stata. Noi ci siamo trovati a rispondere di qualcosa che non è mai stata oggetto di discussione. Questa è l’occasione di una ulteriore smentita.”