Il disegno di legge del nuovo Codice della strada, voluto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, è stato approvato alla Camera ed è stata introdotta una nuova norma riguardante la sospensione breve della patente.

Si tratta solo di una delle tante nuove norme contenute nel Codice della strada che sta già iniziando a preoccupare gli automobilisti.

Nel testo, ci soffermeremo soprattutto sulla sospensione breve della patente, spiegando a chi si applica e come funziona.

Cos’è la sospensione breve della patente

Nel nuovo Codice della Strada è stata introdotta la sospensione breve della patente di guida. Si tratta di una sanzione progressiva prevista dall’articolo 218-ter e rivolta a chi commette violazioni di una certa gravità.

In base al testo del disegno di legge approvato, il provvedimento della sospensione breve della patente si applicherà prevalentemente agli automobilisti o motociclisti che hanno meno di 20 punti sulla patente.

Si tratta, infatti, di coloro i quali hanno già subito una decurtazione dei punti, a seguito della commissione di una violazione del Codice della strada e non hanno ancora recuperato quanto perso.

Le violazioni che porteranno alla sospensione breve della patente, come vedremo, sono un totale di 23. Quindi, a meno che non si voglia subire un rischio simile, è bene conoscerli e non infrangerli.

Quando scatta la sospensione breve della patente

I casi che portano alla sospensione breve della patente sono diversi e li elencheremo di seguito:

  • Senso vietato;
  • Divieto di sorpasso;
  • Mancata concessione della precedenza;
  • Marcia con semaforo rosso;
  • Mancato stop all’alt di un agente del traffico;
  • Mancato rispetto delle regole per i passaggi a livello;
  • Sorpasso a destra;
  • Sorpasso vietato;
  • Mancata distanza di sicurezza tra veicoli, comportante un sinistro con grave danno;
  • Inversione di marcia in condizione di divieto;
  • Mancato o irregolare uso del casco;
  • Mancato o irregolare uso dei sistemi di ritenuta e dispositivi anti abbandono;
  • Uso del cellulare alla guida;
  • Retromarcia in autostrada o strade extraurbane;
  • Mancato rispetto della corsia di accelerazione e mancata precedenza in autostrada o strada extraurbana principale;
  • Sosta o fermata in autostrada o strada extraurbana principale;
  • mancato uso di luci prescritte durante la sosta in autostrada o strada extraurbana principale;
  • Mancato posizionamento del triangolo per veicolo fermo in autostrada o strada extraurbana principale;
  • Guida dopo l’assunzione di bevande alcoliche, con tasso inferiore a 0,5 g/l per conducenti con imposto tasso zero;
  • Mancata precedenza concessa ai pedoni.

Alla già lunga lista, si aggiungono anche:

  • Superamento di oltre il 20% del periodo di guida giornaliero massimo, o del tempo minimo di riposo, su autoveicoli adibiti al trasporto di persone o cose;
  • Superamento di oltre il 20% del periodo di guida settimanale massimo, o del tempo minimo di riposo, su autoveicoli adibiti al trasporto di persone o cose;
  • Circolare quando è stato intimato di non proseguire il viaggio per violazione dei periodi di guida o mancato rispetto dei periodi di riposo, giornalieri e settimanali.

Quanto dura la sospensione

La sospensione breve della patente varia in base al numero dei punti. Infatti, per determinare la durata è necessario incrociare il dato con il numero dei punti ancora presenti.

Naturalmente, minore sarà il numero dei punti presenti, maggiore sarà il periodo di sospensione. In casi estremamente particolari, è possibile richiedere un permesso per guidare, ma per un periodo di tempo non superiore a tre ore giornaliere. Si tratta di una possibilità concessa solo per motivi di lavoro o per l’assistenza a persone con disabilità.