La straordinaria esperienza di Milena Vukotic nel mondo dello spettacolo si è arricchita con un nuovo riconoscimento. L’attrice infatti ha ricevuto il premio alla carriera dei David di Donatello 2024, che le verrà consegnato il prossimo 3 maggio.
Milena Vukotic commenta il premio alla carriera ai David di Donatello 2024: “Non è un riscatto, sono felice”
La cerimonia ufficiale dei David di Donatello 2024 si terrà il prossimo 3 maggio e verrà trasmessa in diretta su RAI 1. La conduzione è stata affidata a Carlo Conti, in corsa anche per sostituire Amadeus a partire da Sanremo 2025. Per l’attrice romana si tratta del primo successo in assoluto ai David di Donatello, dove era riuscita ad ottenere tre nomination come miglior attrice non protagonista.
Milena Vukotic poco dopo l’annuncio ha rilasciato un’intervista esclusiva a Thomas Cardinali per TAG24, sottolineando tutta la propria emozione per questo importante riconoscimento. L’attrice ha voluto dedicare il premio alla madre, una fonte d’ispirazione costante per la sua carriera:
“Non mi sembra vero, questo è un premio così ambito che mi sembrava molto difficile da conquistare. Sono felicissima, non potrei dire niente di più banale ed è così. Tutto ciò che faccio è sempre dedicato a mia madre”.
La Vukotic vanta una lunga esperienza iniziata nei primi anni Sessanta
L’artista, che il prossimo 23 aprile compirà 89 anni, non vede il David alla carriera come un riscatto personale. Del resto l’attrice vanta una lunghissima esperienza nel mondo del cinema, della televisione e del teatro cominciata fin dai primi anni Sessanta. Vukotic infatti vanta numerose esperienze con registi di altissimo livello come Federico Fellini, Dino Risi ed Ettore Scola.
Milena Vukotic ha recitato in cinque film della saga “Fantozzi”
Indimenticabili anche le sue apparizioni al fianco di Paolo Villaggio nella saga cinematografica Fantozzi, in cui ha interpretato il ruolo di “Pina” in cinque film. La Vukotic però ha lasciato il segno anche in celebri serie televisive come Il giornalino di Gian Burrasca di Lina Wertmüller e Un medico in famiglia. Dal punto di vista della Vukotic, dunque, rivestire più ruoli per un attore è una sorta di privilegio:
“Il lavoro dell’attore è un gioco bellissimo, che siamo fortunati di poter fare. Poter passare da una maschera all’altra è un lusso che non tutti si possono permettere”.