Un voto utile per rinnovare il Parlamento ma anche per capire cosa farà la Croazia in vista delle prossime elezioni europee. Dopo lo scioglimento dell’Assemblea nazionale a causa delle proteste antigovernative il voto di oggi sarà fondamentale per il destino del Paese balcanico.
Elezioni parlamentari in Croazia del 17 aprile 2024
Sarà scontro tra il presidente Milanovic e il premier Plenkovic per il futuro della Croazia. Il primo ministro conservatore vuole ottenere il terzo mandato diventando così l’unico a rivestire per tre volte questo ruolo. Il partito di Plenkovic è Unione Democratica Croata, movimento conservatore e fortemente legato ai valori europeisti e che al momento sembra favorito per la vittoria finale.
Plenkovic ha ottenuto negli ultimi otto anni risultati molto incoraggiante per la Croazia ma dovrà confrontarsi con l’opposizione guidata dal Partito socialdemocratico (SDP) del presidente Zoran Milanovic, più vicino all’euroscetticismo.
Il presidente ha spesso additato il premier di essere a capo di un governo di ladri e di non avere alcun merito. Una campagna retorica molto aggressiva che ormai va avanti da mesi. L’unico ostacolo per Milanovic è la Corte Costituzionale: il presidente non potrebbe candidarsi a primo ministro senza dimettersi dalla prima carica.
La rabbia della classe media
La Croazia è praticamente un membro dell’Ue e rispetto al passato recente ha fatto grandi passi in avanti divenendo una sorta di faro per i Paesi balcanici che ambiscono ad entrare nell’Ue. Il problema ora è quello di liberarsi di fardelli come il nepotismo e la corruzione che rallentano i processi di modernizzazione del Paese.
Problemi che certamente non sfuggono ai cittadini croati ammaliati negli ultimi mesi dai discorsi del presidente Milanovic che utilizza da mesi questi argomenti contro l’esecutivo filo Ue. Un altro dei punti forti del programma del presidente è l’aumento delle pensioni.
Alle urne tra calo demografico e timore del futuro
Le elezioni parlamentari arrivano a ridosso di quelle europee e potrebbero fortemente condizionare la posizione all’interno dell’Unione europea. Dal 2023 lo Stato balcanico ha adottato la moneta unica nel bel mezzo di una fase di crescita economica iniziata nello scorso decennio.
Resta il problema dello spopolamento e dell’invecchiamento della popolazione. La Croazia assieme alla Bulgaria ha sofferto molto il calo demografico che ha colpito il Vecchio Continente. Subito dopo l’introduzione dell’euro sono aumentati i prezzi generali e il Paese ha dovuto far fronte all’inflazione. Preoccupa anche la nuova ondata antieuropea degli Stati confinanti come la Slovacchia dove è stato eletto Peter Pellegrini e l’Ungheria di Orban.