Le meme coin continuano a dare segnali di persistente vitalità, un esordio dopo l’altro. L’ultima che sta calamitando l’attenzione degli investitori è Pump, un progetto lanciato su Solana cui molto preconizzano un grande futuro.
Il protocollo è stato lanciato soltanto all’inizio di marzo, ma nel lasso di tempo intercorso dal suo debutto ha già collezionato dati importanti. A partire da quello relativo alle commissioni, che si sono già attestate a quota 5 milioni, con una proiezione che la darebbe al momento a quota 66 milioni di dollari nell’arco di un anno.
Pump: di cosa si tratta?
Come abbiamo già ricordato in avvio, Pump è una meme coin lanciata sulla blockchain di Solana. A questa prima caratteristica ne aggiunge però altre non meno importanti. A partire dall’approccio adottato nel preciso intento di riuscire a garantire la sicurezza e l’equità dei token creati sulla sua piattaforma.
La missione che si propone Pump è di impedire i rug pull. Per farlo mette in campo un meccanismo in base al quale tutti i token vengono lanciati senza prevendite e senza assegnazioni preliminari ai team. In tal modo viene a ridursi la possibilità di iniquità iniziali, conferendo ai vari progetti un reale grado di decentralizzazione, troppo spesso soltanto vantato da molti protocolli.
Come funziona Pump?
L’iter procedurale adottato in tale direzione è effettivamente molto semplice: una volta che la capitalizzazione di mercato di un token raggiunge i 69mila dollari, una parte della liquidità è automaticamente depositata nella borsa Raydium, basata su Solana, per essere sottoposta a burning. Ovvero alla sua introduzione in un wallet che non dispone di chiavi di accesso, con la pratica eliminazione dalla circolazione dei token bruciati.
Da questo processo ne consegue non solo un aumento di credibilità della piattaforma, ma anche la stabilità del prezzo dei gettoni virtuali generati nel lungo periodo.
Pump, peraltro, consente a chiunque di emettere un token per 2 dollari di capitale. Una volta presa la decisione in tal senso, gli interessati possono procedere all’indicazione del numero di token desiderati, del tema e dell’immagine che deve caratterizzare la meme coin.
Un token ogni due secondi e mezzo
Emettere token su Pump è quindi molto facile e, soprattutto, conveniente. Proprio queste caratteristiche hanno spinto molti sviluppatori ad adottare la piattaforma per il lancio dei propri progetti. Ne consegue un dato di grande rilievo: ogni due secondi e mezzo, nei momenti di picco, viene creato un nuovo coin.
CoinDesk, ad esempio, ha calcolato un totale di 35 emissioni in un periodo di un minuto nelle ore mattutine asiatiche di martedì. Un dato che potrebbe naturalmente mutare in base ai fusi orari e all’interesse per nuovi progetti, ma abbastanza indicativo.
Un’attività molto intensa la quale, però, non si riflette negativamente sulle possibilità di successo dei nuovi gettoni virtuali. Se alcuni hanno già superato la soglia dei 10 milioni di euro in termini di capitalizzazione di mercato, ci sono anche casi limite come quelli rappresentati da Shark Cat e Hobbes.
Il primo mette in evidenza un gatto che indossa un berretto da squalo, il secondo prende il nome dal gatto del famoso trader Solana Ansem. I due token, anch’essi rientranti nella categoria delle meme coin, hanno conseguito rispettivamente 100 e 35 milioni di dollari.
Alla luce di questi dati, Pump si profila come un vero punto di riferimento per chiunque intenda lanciare il proprio progetto in maniera semplice e senza dover affrontare spese proibitive. Una caratteristica la quale, secondo analisti e esperti, dovrebbe senz’altro garantire il successo alla piattaforma, nell’immediato futuro.
Le prospettive per il futuro
Pump sta facendo molto parlare di sè. Il motivo è da ricondurre all’attenzione quasi morbosa dei trader nei confronti di ogni nuova meme coin. Attenzione del resto comprensibile, alla luce dell’accoglienza riservata a molte di esse dai mercati.
Nel caso di Pump proprio la sua indubbia utilità nell’aiutare gli sviluppatori che intendono lanciare nuovi token rappresenta un valore aggiunto di non poco conto. Come del resto conferma proprio il dato relativo alle commissioni che stanno affluendo nelle sue casse.
Se al momento il token si trova al 3104° posto nella classifica di CoinMarketCap, non è complicato prevedere una rapida scalata della classifica, soprattutto con l’approssimarsi dell’halving di Bitcoin, che potrebbe trascinare verso l’alto un gran numero di soluzioni, con le meme coin ottimamente posizionate per sfruttare il trend.