Quanti liquidi si possono portare in aereo? Arrivano importanti novità sui regolamenti delle compagnie aeree per i bagagli a mano.
Finora infatti, era obbligatorio, in tutti gli Stati, trasportare liquidi in flaconi della capacità di massimo 100 ml. Da oggi, in alcuni Paesi non sarà più in vigore questa imposizione.
Quanti liquidi si possono portare in aereo: dove sarà adottato il nuovo regolamento
Finora tutte le compagnie aeree imponevano regole molto rigide per il trasporto di liquidi all’interno dell’abitacolo. All’interno del bagaglio a mano, ogni viaggiatore poteva possedere un litro di sostanze liquide permesse, a patto che esse fossero divise in mini contenitori della capienza massima di 100 ml.
Questa regola era una forte limitazione soprattutto per i prodotti di cura della persona, come shampoo, bagnoschiuma o profumi.
Oggi in alcune città le imposizioni vengono meno. Ad inaugurare la nuova modalità di immissione di liquidi sull’abitacolo aereo sono gli aeroporti di Teesside nella contea di Durham nel Regno Unito, di Londra City Airport, di Newcastle e di Schiphol ad Amsterdam. All’imbarco in queste strutture l’unica regola, in ambito di trasporto di liquidi, è quella di non eccedere i 2 litri totali.
Perché viene modificata questa regola?
La modifica avviene grazie all’impiego di un nuovo dispositivo di sicurezza. Nei tre citati aeroporti hanno infatti fatto il loro esordio alcuni scanner di ultima generazione in grado di rilevare in pochi istanti l’esatto contenuto di tutti gli oggetti nel bagaglio a mano.
Si tratta di dispositivi che sfruttano la tecnologia a raggi X della tomografia computerizzata (TC), in modo molto simile a come questa tecnica è usata in ambiente medico.
Passando il bagaglio a mano sotto questo tipo di scanner, si potrà ottenere un’elaborazione grafica tridimensionale di tutto il suo contenuto.
In realtà gli scanner a tomografia computerizzata erano già stati introdotti nel 2022 all’interno dell’Hub di Shannon, in Irlanda. Dopo i primi test, queste apparecchiature avevano dato il via libera a portare qualsiasi quantitativo di liquido o di cosmetici nell’abitacolo di volo.
Dalla descrizione da parte del suo produttore, Sens-Tech, si apprende come questi dispositivi si servano di algoritmi di intelligenza artificiale per distinguere la tipologia dei liquidi. Si potrà dunque capire se il contenuto trasportato sia semplice acqua da bere oppure ad esempio perossido di idrogeno o alcol ad alta resistenza. È proprio questo l’enorme vantaggio innovativo di questi scanner.
Finora infatti l’analisi elettronica permetteva di individuare i liquidi all’interno del bagaglio ma non di capire a fondo la sua natura.
Qualora la scansione tomografica tridimensionale segnali un oggetto potenzialmente pericoloso, il bagaglio verrà aperto e sottoposto ad un ulteriore accertamento, questa volta visivo, da parte del personale di sicurezza dell’aeroporto.
Quanti liquidi si possono portare in aereo: quando saranno adottati dagli altri aeroporti?
Il Governo inglese si sta impegnando affinché entro la fine del 2024 ogni aeroporto nazionale disponga di questi particolari dispositivi. Il tutto per eliminare in maniera definitiva il limite dei liquidi in flaconi da 100 ml.
Più verosimilmente servirà più tempo per adeguare ogni struttura e concludere questa vasta operazione di ammodernamento, compresa la formazione del personale di sicurezza al suo utilizzo.
Si tratta però di una manovra coerente con quanto affermato nel 2006, anno in cui vennero sbrigativamente adottate le regole sui liquidi a bordo.
Quelle imposizioni vennero presentate come “misure temporanee” necessarie per impedire qualsiasi attacco terroristico. Con un quantitativo di massimo 100 ml è infatti impossibile realizzare qualsiasi esplosivo letale durante il volo.
La regola verrà abolita anche in Italia
Al momento la limitazione sui liquidi rimane quella dei flaconi non superiori a 100 ml che devono essere conservati in buste trasparenti facilmente ispezionabili visivamente.
Tuttavia non è difficile pensare che la modifica possa presto essere adottata anche dai principali aeroporti italiani. D’altronde già adesso gli aeroporti di Milano Linate, il T1 di Milano Malpensa, il T1 di Roma Fiumicino e una porzione di quello di Torino sono già dotati di alcuni scanner a tomografia computerizzata.
Ad oggi dunque l’invito da parte di Enac, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, è quello di informarsi prima di effettuare il viaggio sulle regole e sulle dotazioni previste negli aeroporti di partenza, di eventuale scalo e di quello di arrivo.
Se anche uno solo non dispone degli scanner TC rimarrà vigente la regola sulla limitazione a 100 ml per ciascun flacone con una capienza totale di massimo 1 litro.