Torna l’appuntamento con l’Europa League e tutti gli appassionati di calcio sono pronti a vivere il primo atto di questo derby tutto italiano che andrà in scena domani sera a San Siro, Milan-Roma, con fischio di inizio alle ore 21. Le due squadre, sia quella di Pioli che quella di De Rossi, stanno vivendo un buon momento di forma e questo alza il livello del match di giovedì sera. In semifinale c’è posto per una soltanto, chi riuscirà a spuntarla? Per rispondere a questa domanda e commentare la sfida europoe, Milan-Roma, Massimo Wertmuller, attore di cinema, teatro e tv e noto tifoso romanista, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Milan-Roma, Wertmuller a Tag24
Il countdown è già partito e anche l’esodo dei tifosi romanisti che tra oggi e domani raggiungeranno in massa Milano per assistere alla gara d’andata dei quarti di finale di Europa League. La vittoria arrivata nel derby contro la Lazio ha galvanizzato l’ambiente e dato la giusta carica alla suqadra per affrontare al meglio questo match. Il primo atto sarà in casa dei rossoneri, ma poi al ritorno l’Olimpico è pronto a dare il suo supporto alla squadra di De Rossi per tentare il tutto per tutto e centrare la semifinale. Dal suo arrivo sulla panchina della Roma le cose sono cambiate radicalmente e ora in città si respira entusiasmo e ottimismo. In questa marcia di avvicinamento a Milan-Roma, Massimo Wertmuller, attore e noto tifoso romanista, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
La vittoria è arrivata nel derby può influire a livello di entusiasmo e a livello emotivo anche sulla gara con il Milan di domani?
“Tutte le vittorie aiutano, quella del derby ancora di più. È normale che quando le cose vanno bene si generi entusiasmo ed emergano ancora di più la bravura ed il talento. Serve convinzione quando si fanno le cose. Guardate il tennis, senza la motivazione non si va da nessuna parte. Ci si deve credere, si deve pensare di poter far bene, battere chiunque e ottenere i risultati. Falcao diceva sempre che l’importante è dare tutto sul campo, poi i risultati possono anche non arrivare. Il Milan è una bella squadra, di certo non una comparsa e si può anche pensare di perdere, ma l’importante è mettercela tutta e giocarsela al massimo. Questa vittoria del derby può aver dato benzina e convinzione alla Roma”.
Ma il Milan parte con i favori del pronostico, oppure no?
“Una Roma convinta se la gioca al 50 e 50. I giallorossi non sono certo una squadretta. Se cominciano a credere in se stessi e si divertono, come sembrano fare da quando è arrivato De Rossi, se la possono giocare al massimo. Purtroppo però vedo questo gruppo ancora un po’ ondivago perché una squadra che vuole puntare in alto davvero, con quei giocatori, non può permettersi di pari a 0 a 0 con il Lecce. Se invece gioca il miglior calcio che può, può andare anche a San Siro a fare il risultato”.
Il passaggio del turno in Europa League è un obiettivo per entrambe, ma chi delle due ha maggiori pressioni?
“Credo che sia il Milan che la Roma abbiano molte pressioni per la partita di domani. Credo che il pensiero più sano da cui partire è che bisogna vincere, a prescindere da tutto il resto. Per i giallorossi arrivare in fondo alla Coppa internazionale sarebbe una bellissima cosa, ma lo stesso vale anche per i rossoneri. Pressione o non pressione si deve vincere e basta”.
Il futuro di Daniele De Rossi è già determinato oppure no?
“Mi auguro che De Rossi non sia una parentesi felice, ma che possa essere per sempre. Nelle vene e gli scorre il sangue giallorosso e già per questo dà e regala, a priori, una passione che altri non possono avere. Questo non vuol dire per forza essere un bravo allenatore, ma resta il fatto che lui ha qualcosa in più. Io domanderei più che altro a De Rossi se se la sente di fare l’allenatore della Roma a vita, con questa grinta e con questa capacità”.
Qualcuno però dice che la società si stia guardando intorno…
“Vedi, è un po’ come con il sindaco di Roma. Preferiamo tutti che ci sia un romano che conosce bene la città e la ama piuttosto che qualcuno che arriva da fuori, seppur preparato. Lo stesso vale per l’allenatore e saremmo tutti più tranquilli se De Rossi rimanesse, anzichè andare a pescare qualcuno di straniero. L’importante però è portare i risultati, questo ti fa essere il benvenuto. De Rossi ha già dimostrato che la passione, la romanità e il tifo, possono andare a braccetto con la capacità e con i risultati. Questo mi pare il massimo”.
Qual è il pericolo principale di casa Milan?
“Leao è sicuramente il pericolo principale perché parliamo di un grandissimo giocatore, uno di quelli in grado di cambiare la partita. Ieri tra Real Madrid e Manchester City ce n’erano tanti con queste qualità, campioni capaci di cambiare il match anche da soli e Leao è uno di quelli, così come lo è Dybala per la Roma”.