Il gatto è un grande amante dei sonnellini. Per sua natura, è un animale notturno e durante la giornata si concede tanti momenti di relax per godere del calore del sole o del termosifone, oppure per lustrarsi il pelo con grande cura. Niente però lo ristora di più di un bel pisolino: basta osservarlo con attenzione per capire che anche il nostro gatto sogna. Scopriamo dunque alcune curiosità sul sonno dei felini e i segnali che ci dicono quando sta facendo un’esperienza onirica al pari degli umani.

Come capire che un gatto sta sognando?

Quando il nostro gatto entra in una fase di sonno profondo può iniziare a sognare. Esattamente come avviene per il genere umano, anche i felini alternano durante il sonno una fase REM (Rapid Eyes Movement) ad una non REM. Ed è proprio nella prima fase che anche loro possono sognare, così come avviene per tutti i mammiferi.

La fase REM del gatto dura all’incirca 7 minuti, considerando che il gatto dorme a scaglioni e non in un’unica sessione. In media, si stima che il tempo che ha disposizione per sognare sia di 4 ore al giorno.

Oltre al rapido movimento degli occhi, distinguibile sotto le palpebre, anche la coda, i baffi e le zampette possono contrarsi in piccoli scatti. Questi sono tutti segnali che ci dicono che il nostro micio sta vivendo un’esperienza onirica. A volte, può capitare che muovano anche le labbra o che lancino qualche miagolio improvviso.

Come accade per le persone, quando il gatto sogna elabora le esperienze vissute durante la giornata. Possiamo quindi immaginare che sogni di fare una scorribanda dietro qualche preda, oppure che si abbandoni alle coccole del suo padrone, magari che è già arrivato il momento del pranzo.

Al pari dei sogni, i gatti possono fare anche degli incubi se qualcosa li ha spaventati durante lo stato di veglia. In questo caso, il loro corpo potrebbe contorcersi più del dovuto ed emettere suoni simili a un ringhio.

Che siano bei sogni o meno, l’importante è non svegliare mai un gatto mentre dorme, soprattutto nella fase di sonno profondo: potrebbero vivere l’interruzione come un vero e proprio trauma, spaventarsi e addirittura reagire in modo aggressivo.

Curiosità sul sonno dei felini

Il gatto è un animale notturno. I felini randagi, infatti, escono in esplorazione la notte in cerca di cibo e per socializzare: a tutti infatti sarà capitato di sentire i loro miagolii nelle ore notturne, sia che si stiano azzuffando sia che si stiano dedicando a delle effusioni. Di giorno poi amano abbandonarsi a lunghi sonnellini.

I gatti domestici si sintonizzano con le abitudini dei loro umani, quasi sempre. Mattinieri, saranno i primi in casa a dare la sveglia, per poi concedersi tanti pisolini lungo l’arco della giornata. I felini infatti possono dormire dalle 14 alle 16 ore al giorno. I cuccioli e gli esemplari anziani persino di più. Inoltre, quando le temperature scendono, la sonnolenza aumenta.

Le ore di sonno però non sono continuative, a differenza degli umani, ed è per questo che ci sono molti momenti della giornata in cui li vediamo schiacciare un pisolino, in quanto sono soliti alternare la veglia al sonno.

Molto spesso, vediamo dormire il nostro gatto con le zampette sopra il muso. Questa posizione ci dice che il pelosetto sta proteggendo il suo naso, organo molto importante nel suo sistema di autoregolazione della temperatura corporea. La postura potrebbe significare che il gatto inizia a sentire un po’ di freddo durante il sonnellino e quasi sicuramente al risveglio andrà a cercare un posto più caldo dove schiacciare il prossimo.

Se vuoi scoprire perché il gatto passa tanto tempo a leccarsi il pelo, qui puoi trovare un utile approfondimento.