La notizia era nell’aria da giorni, ma oggi è arrivata l’ufficialità: il presidente Federico Pizzarotti lascia +Europa. La motivazione: l’alleanza del suo – ormai ex partito – con Italia Viva di Matteo Renzi per le Elezioni Europee in programma l’8 e il 9 giugno prossimi.

Il suo futuro potrebbe essere con Azione di Calenda? Il diretto interessato non smentisce e rimanda per un’eventuale conferma. Ciò che invece è confermata è la sua vicinanza con il partito dell’ex ministro dell’Economia.

In disaccordo con la linea dettata dal segretario Riccardo Magi che ha lavorato per la costituzione della lista degli “Stati Uniti d’Europa” con Italia Viva, infatti, l’ex sindaco di Parma aveva spinto fin dall’inizio per cercare un dialogo con Azione, considerato un partner più affidabile.

Pizzarotti: “Il mio passaggio ad Azione? Vediamo sto valutando”

Federico Pizzarotti lascia Più Europa. Lo annuncia sui social “con il cuore pesante, conscio della delicatezza e della portata della mia decisione”.

Una decisione che come dicevamo era nell’aria, come nell’aria sembra essere il suo passaggio a Azione. Ascoltato da Tag 24, alla domanda se stesse valutando di lasciare +Europa per aderire al progetto politico di Carlo Calenda non smentisce e dichiara:

“Vediamo, la risposta è da rimandare. Prima voglio capire quali sono gli scenari”.

Dopo l’addio a +Europa, nelle prossime ore potrebbero esserci ulteriori annunci?

Pizzarotti: “Sbagliata alleanza con IV.Non è una scelta contro nessuno, ma per fedeltà ai miei valori”

“Non è una scelta contro nessuno, ma una necessità personale di rimanere fedele a me stesso e ai valori che mi hanno spinto a intraprendere questa avventura”.

L’ex presidente di +Europa, in un lungo e articolato post pubblicato sui suoi canali social, ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto a decidere di chiudere la sua avventura con il partito di Emma Bonino.

Sostanzialmente alla base della decisione c’è l’alleanza “anomala” con il partito di Matteo Renzi che, secondo Pizzarotti, starebbe

“contaminando l’iniziativa di Più Europa con un modo di intendere la politica, quello di Cuffaro e della Nuova DC con i suoi candidati, della moglie di Mastella o della rete di Cesaro in Campania, poco ‘europei’ e molto distanti dal nostro modo di fare politica e dalla nostra missione originale.”

Secondo l’ex Presidente, lo scopo dell’alleanza non sarebbero i temi, bensì

“il solo intento di superare la soglia del 4% ed eleggere qualcuno”.