Alla fine del match si è scatenata l’ira di Tuchel contro l’arbitro Nyberg. Il tecnico del Bayern Monaco non ha contenuto la rabbia per il rigore non concesso ai suoi uomini durante il secondo tempo dei quarti di finale di Champions League. L’episodio è al limite del surreale: il difensore dell’Arsenal Gabriel ferma il pallone con le mani in area dopo che Raya lo ha già rimesso in gioco. I calciatori bavaresi si sbracciano per richiamare l’attenzione del direttore di gara, che però fa cenno di proseguire.

Arsenal-Bayern, niente rigore sul tocco di Gabriel: la ricostruzione dell’episodio

Una scena che non si vede certo tutti i giorni. Il gesto del difensore brasiliano è stato completamente insensato ma, per la gioia dei tifosi Gunners, la decisione di Nyberg è stata altrettanto inspiegabile. Gabriel ha battuto nuovamente la rimessa dal fondo ma, prima di farlo, ha preso con le mani la sfera già calciata dal portiere. Un fraintendimento che poteva costare molto caro alla squadra di Arteta. L’Arsenal, infatti, era già sotto 2-1 e un eventuale rigore avrebbe potuto indirizzare la qualificazione in modo decisivo.

Le proteste di Thomas Tuchel

Come anticipato, la reazione di Thomas Tuchel al termine dei 90 minuti è stata piuttosto furente. L’allenatore tedesco non è rimasto soddisfatto dalla spiegazione del direttore di gara, che ha fornito una giustificazione quanto mai vaga e assurda.

Penso che l’arbitro non ha avuto il coraggio di dare un rigore in una circostanza un po’ folle e imbarazzante. In campo ha ammesso di aver visto la situazione, ma ha detto che essendo i quarti non avrebbe concesso un rigore per un errore da ragazzini. È molto frustrante, per me la spiegazione è stata peggio dell’errore. Non importa se sia stato da adulti o meno, l’arbitro ha preso una decisione che ci ha penalizzato.