La Juventus a fine stagione può dire addio a ben due attaccanti, pronti con le valige in mano Milik e Kean che potrebbero far spazio proprio al ritorno clamoroso di Alvaro Morata: lo spagnolo all’Atletico Madrid si sta trovando bene ma tornerebbe volentieri a Torino.

Per la Juventus dentro Morata, fuori Milik e Kean

È Morata la priorità della Juventus, Giuntoli è pronto a sacrificare Kean e Milik per riportare l’attaccante spagnolo in bianconero: i due non hanno reso quanto sperato e non sarebbero più nei piani della dirigenza torinese.

Il polacco ha dimostrato di tenere alla causa juventina ma in alcuni momenti non ha saputo reggere la pressione e dimostrare le sue doti da attaccante. Su tutte pesa il rosso nel match contro l’Empoli che ha condannato i bianconeri al periodo buio da cui ora soltanto stanno uscendo.

Nessuna imputazione all’attaccante che era desideroso di dare una mano ai compagni e di fare del suo meglio, ma resta l’annata tiepida che non ha convinto Giuntoli e Manna: il suo contratto è fino al 2026, ma la dirigenza ascolterà eventuali offerte durante il mercato estivo.

Diversa ma in qualche modo con esito simile la situazione di Moise Kean, l’attaccante è ancora giovane e promettente ma ha subito una battuta d’arresto notevole a causa del grave infortunio allo stinco che, sommata alla mancanza di reti stagionali, sta facendo riflettere la società.

Possibile che se arrivi qualche offerta la Juve ceda e lasci andare il giocatore, ma non è da escludere che possa partire anche solo per un prestito così da collezionare esperienza e maturare in ottica di un futuro ritorno in bianconero.

In questo scenario la dirigenza bianconera vorrebbe far tornare Alvaro Morata a Torino: lo spagnolo ha sorpreso per l’ottima stagione all’Atletico Madrid con il Cholo Simeone e con i suoi 31 anni sembra ormai definitivamente maturato.

Per questo Giuntoli vorrebbe riportare l’attaccante alla Juve, conoscendo il legame che c’è tra il giocatore e l’Italia – specialmente Torino dove ha conosciuto Alice Campello, moglie e madre dei suoi figli.

A spingere ulteriormente la dirigenza la duttilità dello spagnolo che potrebbe giocare in ogni ruolo in attacco diventando un vero e proprio jolly per Allegri, sua vecchia conoscenza già dai tempi del primo ciclo.

L’ingaggio di 5 milioni non sembra un problema, ma sarà necessario per la Juventus prima alleggerirsi di Milik e Kean per poi potersi sbilanciare su Morata: la speranza è che la richiesta del cartellino dell’Atletico non sia troppo alta, vista l’età dell’attaccante, e si potrebbe aggirare intorno ai 20/30 milioni di euro.

In bilico anche Allegri, Thiago Motta resta il preferito

In questo scenario a fare la differenza sarà il futuro di Massimiliano Allegri, attuale tecnico bianconero ma che è più in bilico che mai visto il periodo appena vissuto con la Juventus: una crisi che visto allontanare prima lo Scudetto e poi anche il secondo posto.

L’allenatore livornese potrebbe sistemare la stagione conquistando la finale di Coppa Italia contro la Lazio e provare a giocarsi l’unico trofeo disponibile e poi ufficializzare anche la qualificazione in Champions League.

Due risultati che metterebbero meno in bilico la sua posizione in ottica del mercato estivo. La dirigenza bianconera intanto si è mossa e ha chiesto informazioni per Thiago Motta: il tecnico sta facendo benissimo al Bologna e potrebbe realmente insidiare il posto del livornese sulla panchina della Juventus.

Se le strade tra Allegri e il club torinese dovessero realmente separarsi la dirigenza dovrà prima chiarire con Motta i piani societari e delirare il percorso venendo a conoscenza delle necessità dell’allenatore per poi provare a puntare gli obiettivi richiesti.

In entrambi gli scenari Morata resta una pista calda, forte del fatto che conosce bene l’ambiente, i compagni e non avrebbe bisogno di tempo per abituarsi non soltanto a Torino ma anche al campionato italiano.