Il ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone, davanti alla centrale elettrica di Bargi ha sottolineato come si sia trattato di
“una tragedia veramente immensa, di cui è ancora difficile definire complesso e la dinamica dei fatti.”
Ancora prematuro, secondo Calderone, avere delle notizie precise in merito.
Non sono io l’inquirente ma soprattutto non ho le valutazioni. Qui si stava facendo un intervento di manutenzione affidato a persone che avevano la professionalità specifica, perlomeno questo è quello che emerge dalle prime valutazioni.
Riguardo alle critiche sui subappalti, Calderone ha spiegato che
“in generale il tema dei subappalti è un tema importante, noi abbiamo fatto degli interventi nel decreto Pnrr bis proprio per definire e anche circoscrivere le situazioni in cui si utilizzano in modo improprio alcune tipologie di contratti. Non è un caso che abbiamo scelto di reintrodurre il reato penale per la somministrazione illecita di manodopera, vuol dire anche per gli appalti.”
Il ministro ha poi invitato a riflettere sul tema della sicurezza sul lavoro.
“Sono qui perchè ci sono ancora dei lavoratori che devono essere recuperati. Devo dire grazie perché i soccorritori sono eccezionali, e hanno una preparazione incredibile e anche un senso di umanità fantastico che li porta a mettere a repentaglio la loro sicurezza, la loto vita per riportare in superficie anche gli ultimi dispersi. Qui ci sono anche le famiglie che in questo momento stanno vivendo un enorme dramma, che è quello di chi coltiva la speranza fino all’ultimo, le ore passano e la situazione è certamente difficile.”
Non solo una visita doverosa, dopo il tragico incidente, ma anche
“la vicinanza del governo al territorio e alle comunità che sono molto provate, perché questo è un impianto che è anche molto legato a questo territorio”.
Per Calderone la sicurezza sul lavoro deve tornare al centro.
“Abbiamo bisogno veramente di investire su una cultura della sicurezza che dev’essere una cultura della vita, che deve essere di ognuno di noi, perché avere cura della nostra vita vuol dire avere cura e rispetto anche della vita degli altri e questo è un elemento fondamentale. Le norme ci sono, ne stiamo mettendo in campo di nuove, ne abbiamo varate recentemente. Siamo anche consapevoli che ci sono delle situazioni in cui ci sono anche degli utilizzi impropri di alcune tipologie e contratti di lavoro e queste cose devono essere giustamente sanzionate e soprattutto anche individuati gli strumenti per evitare che avvengano nuovamente degli incidenti basati su questo”
ha spiegato.
Ancora