Torna l’impegno europeo e torna la Conference League. La Fiorentina sta ultimando i dettagli e domani partirà per la Repubblica Ceca dove giovedì, con fischio d’inizio alle ore 18:45, dovrà affrontare il Victoria Plzen per l’andata dei quarti di finale della competizione internazionale. Il match è alla portata della squadra di Italiano, che deve puntare ad arrivare in fondo, come già fatto lo scorso anno. L’obiettivo dichiarato è quello di provare a vincere un trofeo, e la Fiorentina è ancora in corsa su tutti e tre i fronti. Bisognerà però mantenere l’attenzione alta, perché non c’è nulla di scontato anche quando sulla carta si parte da favoriti. Per commentare il prossimo impegno in Conference, Viktoria Plzen-Fiorentina, Alessio Tendi, ex difensore che ha giocato con la maglia viola per sei stagioni, è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

Conference: Viktoria Plzen-Fiorentina, Tendi a Tag24

Dopo aver subito la sconfitta in campionato contro la Juventus, la Fiorentina deve archiviare il campionato e pensare solo all’impegno in Conference League. Giovedì si tornerà in campo e contro il Viktoria Plzen la viola non può sbagliare. La squadra di Italiano parte con i favori del pronostico, anche se sotto il profilo del gioco ultimamente non brilla. Lo scorso anno i toscani hanno raggiunto la doppia finale, sia in Coppa Italia che in Conference, chiudendo però senza neanche un trofeo e quest’anno sperano di poter scrivere una storia diversa. Una Coppa sarebbe il modo migliore per terminare il ciclo di Italiano, salutare come merita Joe Barone, e decretare ufficialmente la crescita del club. Per commentare il prossimo match di Conference, Viktoria Plzen-Fiorentina, Tendi, che ha vestito la maglia gigliata per 6 anni, è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

La Fiorentina giovedì tornerà in campo contro il Viktoria Plzen: è una squadra che ha quasi l’obbligo di arrivare fino in fondo in Conference League?

“Penso proprio di sì, o in Conference League o in Coppa Italia la Fiorentina dovrà arrivare almeno in finale e questa volta provare a vincere il trofeo. Lo scorso anno le cose non sono andate esattamente così, ma possono riprovarci. In Cecoslovacchia mi aspetto una partita importante, perché in Conference ho visto tutte squadre di un certo livello. È innegabile però che la viola parta con i favori del pronostico. Credo che Italiano abbia una rosa adatta per continuare a lottare su tutti e tre i fronti e mi auguro che possa ritornare a Firenze con un risultato positivo”.

La Fiorentina però è reduce dalla sconfitta arrivata in campionato contro la Juventus e non sta brillando. Cosa succede?

“In realtà nella partita con la Juventus, i bianconeri hanno dominato il primo tempo, ma nella ripresa la Fiorentina è venuta fuori e avrebbe meritato il pareggio. Per quello che si è visto in campo, secondo me, sarebbe stato il risultato più giusto. Nonostante tutto però credo che la viola stia facendo una grandissima stagione. Italiano è un tecnico preparato e io sono convinto che riuscirà quest’anno a portare un trofeo a Firenze . Questo sarebbe l’ennesimo tassello da aggiungere e sinonimo di crescita per questo club”.

Da svariato tempo però la Fiorentina ha un problema che è la mancanza di un grande attaccante che possa garantire 20 gol a stagione. Cosa ne pensa di Belotti?

“Credo che con l’acquisto di Belotti alcuni problemi dovrebbero essere risolti. È un attaccante d’esperienza, che sa il fatto suo, e che dovrà tornare a essere bravo a sfruttare anche il primo pallone che gli capita per fare gol. Io sono fiducioso, è un profilo che mi piace molto, anche perché fa un grande lavoro per tutta la squadra. È un giocatore che dà tutto se stesso, dà l’anima e si vede. E poi è contento di essere a Firenze e questo si nota”.

Per quel che riguarda Italiano invece ormai il percorso è finito?

“Da quello che ha già dichiarato sembra che lui voglia andare via, ma io spero che con un eventuale trofeo possa cambiare idea. Questa società gli ha dato tanto, i tifosi gli hanno dato tanto e questo è un ambiente ideale in cui lavorare. A me piacerebbe che lui rimanesse, perché conosce bene la città di Firenze, i giocatori, il club e potrebbe fare un grande mercato per rinforzare ancora questa rosa. Sarei contento se lui rimanesse ancora un po’. Da quanto ne so lui era molto legato a Joe Barone, e credo che questa sia una motivazione ulteriore per vincere una Coppa”.