Fonzie pubblica una foto di Springsteen e confessa il suo debole. Il duro per antonomasia della serie di culto “Happy days” racconta in questo modo ai suoi tanti fan il grande amore per la musica del Boss, da “Philapdelphia” a “Dancing in the dark” passando per “Born in the USA”. Un’uscita decisamente a sorpresa per via di diversi aspetti che non collimano con l’idea generale che si erano fatti gli spettatori dello show che ha visto troneggiare per anni il miglior amico di Ricky Cunningham e Sottiletta. Ecco cosa ha scritto l’icona della televisione americana sul rocker e come hanno reagito le persone su Instagram.

Fonzie foto Springsteen, il postnbn

Henry Winkler, oggi settantanovenne, è l’attore che ha prestato il volto al celeberrimo personaggio di Fonzie. Ora il bullo buono di “Happy days”, che piaceva a tutte le ragazze e che con un cacciavite in mano faceva miracoli, a distanza di decenni, mostra la sua prima crepa sul muro di compattezza della sua indole. E, contrariamente a quanto si possa immaginare, non è una crepa legata al tempo che passa ma a un suo preciso gusto musicale. Sul profilo ufficiale di Instagram di Rollingstone Italia, infatti, la faccenda è stata letteralmente raccontata così:

“Anche Fonzie ha un suo mito: il Boss

#brucespringsteen#henrywinkler#rollingstoneitalia

Lo scatto mostra chiaramente la gioia dell’attore americano, che rifiutò la parte che in “Grease” fece grande John Travolta, accanto ad una delle voci storiche di “We are the world” rendendo per la prima volta più umano un personaggio che di umano non aveva nulla e per questo piaceva.

Fonzie foto Springsteen, le reazioni

Questo post non ha lasciato indifferente il mondo, abituato a vedere Winkler inossidabile alle emozioni e all’empatia. Ecco alcuni tra i più divertenti commenti alla foto:

“Forse è il contrario…hey👍”

“Due miti assolutiii 😍😍”

“Che miti👏👏👏👏”

La palma d’oro, però, va a questa battuta che mischia musica, telefilm e calcio:

“Fonzie? Ma è Gasperini 😂”

Happy days, il successo del telefilm

C’è un motivo se colpisce l’immaginario pubblico il fatto che un duro come Fonzie sorrida di gioia per uno scatto col suo cantante preferito Bruce Springsteen. Una ragione che va cercata nel successo planetario e senza soluzione di continuità di una serie tv andata in onda in prima visione negli Stati Uniti d’America il 15 gennaio 1974 e terminata il 24 settembre 1984 per un totale di 11 stagioni e il traguardo dei 50 anni di vita tagliato quest’anno. La serie fu un’intuizione felice del geniale Garry Marshall che volle raccontare, sotto forma di commedia, una visione idealizzata della vita statunitense a cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta. Il telefilm, ambientato a Milwaukee, era imperniato sulle vicende quotidiane della famiglia Cunningham ma il vero mattatore fu Arthur Fonzarelli “Fonzie”, un meccanico affascinante di cui erano pazze tutte le ragazze e che rappresentava un mito per i giovani della scuola. Il mito del mito, ora s’è scoperto, era il Boss.