Esplosione in una centrale idroelettrica a Suviana, nel bolognese, oggi 9 aprile 2024. Non è ancora chiaro cosa sia successo, tre persone sono morte- non quattro come inizialmente comunicato- e si contano diversi feriti. In corso l’intervento dei vigili del fuoco e dei soccorsi.

Esplosione alla centrale idroelettrica a Suviana

Il boato è stato udito verso le 15. Tempestivo l’intervento dei soccorsi assieme alle forze dell’ordine, ci sono diversi feriti e dispersi, resta ancora da chiarire il motivo dell’esplosione ma probabilmente potrebbe essersi trattato di un malfunzionamento. Le forze dell’ordine, una volta messa in sicurezza la zona, svolgeranno tutte le indagini del caso. Tre persone sono morte nell’esplosione.

Dopo il boato è scoppiato un rogo a trenta metri di profondità. Sembra che il bilancio dei feriti sia destinato ad aumentare. I locali dov’è avvenuta l’esplosione nella centrale si trovano al livello meno 9 e sono sommersi. I soccorsi sono resi difficili e la politica nazionale e locale si è subito mobilitata: il sindaco di Bologna Lepore sta arrivando sul luogo dell’incendio. Il ministro della Transizione ecologica Pichetto Fratin sta seguendo la vicenda.

Il ferito più grave ricoverato a Cesena

Cinque le persone rimaste ferite nell’esplosione. Il più grave è stato ricoverato all’ospedale Bufalini di Cesena, nel reparto grandi ustionati. Le sue condizioni sarebbero critiche ed è in prognosi riservata.

Nello stesso nosocomio è stato trasportato anche un altro operaio ferito, con ustioni mi minore gravità. Al momento si contano anche quattro dispersi.

Tre gli illesi.

Il commento del sindaco

Una situazione davvero difficile, così il sindaco di Camugnano Masinara ha definito quello che sta accadendo a Suviana. L’incendio è scoppiato al piano -9 a una trentina di metri di profondità. Nella centrale idroelettrica erano in corso lavori alle turbine:

Da quanto mi hanno riferito si tratta di un incidente grave, dentro c’erano vari operai e ce ne sono dentro altri.

Il sindaco di Castiglione dei Pepoli e presidente dei comuni dell’unione dell’Appenino, Maurizio Fabbri, ha definito la situazione “un inferno”.

Una tragedia di queste proporzioni è veramente un inferno. Questa è una tragedia italiana. Anche la dinamica ci sta lasciando davvero scossi e questa difficoltà nel cercare i dispersi sta peggiorando la situazione.

Fabbri ha poi aggiunto:

Per noi dell’Appennino dove questi laghi sono anche un po’ il simbolo questa sarà una tragedia che rimarrà per sempre nella nostra storia. In questo momento c’è bisogno di sostenere i soccorritori, e si stanno organizzando per portare da bere e da mangiare perché credo ancora per molte ore dovranno stare qui.

Il Procuratore Amato: “Continua la ricerca dei dispersi”

Per adesso sono state rinvenute tre salme e ci sono quattro dispersi. E’ il momento della ricerca poi sarà il momento di capire quello che è successo.

Parole del procuratore Capo di Bologna, Giuseppe Amato, arrivato alla centrale bacino di Suviana.

L’impegno è massimo, come vedete vigili del fuoco, Asl, ispettorato del lavoro, carabinieri, guardia di finanza. Ci siamo tutti per cercare di mettere in sicurezza l’impianto e soprattutto di fare la ricerca delle persone che sono disperse e poi vedremo con i tempi e modi giusti di capire quello che è successo.

Il procuratore di Bologna ha spiegato inoltre che verrà aperto un fascicolo in modo da eseguire tutti gli accertamenti urgenti.

In serata sono stati diffusi i nomi delle vittime: si tratta di Mario Pisani, 73 anni, residente a San Marzano di Giuseppe (Taranto); Vincenzo Franchina, 35 anni, residente a Sinagra (Messina) e Petronel Pavel Tanase, 45 anni, rumeno residente a Settimo Torinese.

L’altra esplosione

Non si tratta dell’unica esplosione di questo tipo. In India qualche mese fa si è verificato un incendio a seguito di un boato in una fabbrica di fuochi d’artificio, in quel caso le vittime sono state otto. Anche in Thailandia si è verificato un episodio simile a gennaio.