Il gaming su blockchain è sempre più popolare, ma deve fare i conti con un problema di non poco conto: l’insufficiente potenza delle GPU. Un problema che si va a calare in una situazione la quale vede l’insufficiente o mancato utilizzo di quelle esistenti. Basti pensare, ad esempio, alle ore in cui i giocatori non utilizzano le proprie, dopo averne acquistate di molto potenti. Per ovviare ad entrambi i problemi è nata Gaimin, una piattaforma che propone incentivi a chi mette a disposizione la potenza computazionale inutilizzata della propria GPU.
Gaimin: cos’è e cosa si propone
Gaimin è un’applicazione decentralizzata che offre incentivi a chi mette a disposizione della piattaforma la potenza di calcolo inutilizzata della propria GPU. I giocatori che aderiscono alla proposta, sono ricompensati sotto forma di criptovaluta. Una volta acquisito la capacità di calcolo, Gaimin la offre per casi d’uso e applicazioni ad alta intensità, a partire dal rendering, dalle elaborazioni tipiche dell’AI e dal gaming.
Il progetto è stato fondato nel 2017 a Manchester, nel Regno Unito, mentre l’app è stata lanciata sulla BNB Chain. Soltanto quest’anno, però, precisamente il passato 26 marzo, ha deciso di introdurre GMRX, il suo token nativo.
La squadra che si muove dietro Gaimin vede la presenza di sei personaggi già noti per le precedenti esperienze nel settore della blockchain e del marketing: Martin Speight, Robert Van Schaick, Andrew Faridani, Calvin Adamus Buki Ben Natan e Clive Aroskin.
Le peculiarità di Gaimin
Gaimin vanta alcune caratteristiche tecnologiche di rilievo. Tra le peculiarità del protocollo spiccano in particolare:
- Gaimin Marketplace, un mercato NFT in cui gli utenti possono dare luogo allo scambio di carte regalo, oggetti di gioco e NFT unici noti come Digital Game Assets (DGA);
- Gaimin Launcher, il cui scopo è quello di facilitare il lancio dei giochi web3 in grado di utilizzare le capacità di elaborazione dati della GPU della piattaforma;
- Digital Game Assets, risorse di gioco digitali web3 sotto forma di token non fungibili le quali possono essere usate anche su piattaforme di gioco esterne ove il giocatore interessato abbia aperto un proprio account, a partire da Grand Theft Auto V e Minecraft. Per implementare i DGA, Gaimin fa leva sulla tecnologia GAIMCRAFT, una piattaforma di sviluppo in grado di facilitare l’integrazione di elementi Web3 in giochi convenzionali Web 2.0;
- Watch and Earn, un servizio scaturito dalla collaborazione con Twitch, al cui interno gli utenti possono guardare i flussi di gioco sulla piattaforma di streaming video per guadagnare incentivi in GMRX.
La tokenomics di GMRX
Nel sistema Gaimin, a svolgere il ruolo di utility token è GMRX. Il coin viene utilizzato non solo per retribuire gli utenti che apportano la capacità di calcolo delle proprie GPU e permettere l’effettuazione di transazioni all’interno dell’ecosistema, ma anche per garantire l’accesso alle funzionalità e ai servizi inclusi nei giochi web3 della piattaforma. E, ancora, consente la retribuzione a favore di chi conduce altri utenti sulla piattaforma e di chi partecipa al programma Watch and Earn.
A questi casi d’uso, se ne potrebbero aggiungere altri nel futuro. In particolare, gli sviluppatori sembrano intenzionati a usarlo in qualità di token per gli appassionati di esports che seguono le vicende della squadra Gaimin Gladiators, oltre che per la gamificazione dei meccanismi di staking e yield farming.
Per quanto concerne la tokenomics, la sua offerta massima prevede il rilascio di 100 miliardi di esemplari. Il suo approccio deflazionistico è quindi chiaramente rivolto a sostenerne il prezzo nel lungo periodo.
Le prospettive per il futuro
Naturalmente, prima di investire in un progetto occorre cercare di analizzarlo in profondità. Per quanto concerne Gaimin occorre sottolineare che al momento si trova al 495° posto nella classifica di CoinMarketCap.
A sottolineare la reputazione del progetto è l’avvenuta quotazione su alcuni exchange di rilievo, a partire da Bybit, Gate.io, KuCoin e Bitget. Segno evidente che c’è fiducia sulla sua possibilità di affermazione nell’immediato futuro.
Il team degli sviluppatori, inoltre, non sembra intenzionato ad assistere passivamente agli eventi. Tanto da aver messo in preventivo il lancio di una piattaforma layer 2, la quale potrebbe rivoluzionare il gaming su blockchain. Non resta che seguire l’evoluzione del prezzo nell’immediato futuro, per capire se il mercato avrà recepito la portata del progetto.