Solo tanto spavento per Elia Viviani. Il corridore veronese, campione olimpico su pista a Rio 2016 nell’Omnium, è stato vittima di una brutta caduta domenica scorsa alla Parigi-Roubaix 2024. La caduta è occorsa nelle fasi iniziali: a terra, insieme a Viviani, è finito anche Jonathan Milan, corridore che si sta distinguendo per la propria abilità nelle volate, in particolare dopo i successi ottenuti lo scorso anno al Giro d’Italia e quest’anno alla Tirreno-Adriatico.
Viviani torna in pista dopo la Roubaix
Agghiacciante è stato il racconto di Elia Viviani riguardo la caduta alla Roubaix 2024: il veronese ha infatti spiegato che il casco si è rotto in più parti dopo l’impatto, ed è stato fondamentale per far sì che non ci fossero problemi ben più gravi delle tante escoriazioni rimediate. Viviani si è sottoposto a degli accertamenti in seguito al ritiro dalla Parigi-Roubaix, e altri esami sono stati fatti nella giornata di ieri, in accordo con il Team Ineos-Grenadiers. A parte le botte, Viviani non ha subito altri problemi, quindi è libero di poter tornare a gareggiare su pista, come il suo calendario prevedeva fin da inizio stagione.
Aggiornamento🏥:i controlli fatti in Ospedale hanno escluso fratture e dopo essere tornato a casa ho effettuato con il Team altri test che hanno evidenziato una lesione del muscolo del gluteo sinistro ed un grosso ematoma, oltre alle varie abrasioni sul corpo! La testa è Ok! pic.twitter.com/bys1b8dAzO
— Elia Viviani (@eliaviviani) April 9, 2024
Viviani: “Il casco mi ha salvato la vita”
Sui social, Elia Viviani ha scritto che c’è una lesione del muscolo del gluteo sinistro ed un grosso ematoma, oltre alle varie abrasioni sul corpo, ma per fortuna la testa non ha subito traumi dopo la caduta. In un altro post, il veronese ha detto apertamente che il casco gli ha salvato la vita, rompendosi in mille pezzi ma impedendo al cranio di prendere un colpo che avrebbe avuto conseguenze molto gravi. Viviani ha quindi deciso di partire per il Canada, dove si cimenterà, nel fine settimana, nelle gare di Coppa del Mondo su pista a Milton. Ovviamente, si tratta di una prova molto importante in vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, dove Elia Viviani insegue la terza medaglia consecutiva dopo l’oro conquistato a Rio 2016 e il bronzo a Tokyo nel 2021, entrambi nell’Omnium.
Nulla di rotto per Viviani dopo la caduta alla Roubaix
In Canada, il corridore della Ineos-Grenadiers sarà seguito dal fisioterapista della nazionale azzurra Fred Morini, che si occuperà anche di fare da tramite con la squadra per rendere conto delle condizioni di salute del corridore. Sarà quindi un modo per essere monitorati ulteriormente dopo che la Parigi-Roubaix 2024, per Viviani, è terminata per via della caduta ben prima del previsto. L’azzurro, su strada, ha preso parte fino ad oggi a due classiche monumento, saltando la Milano-Sanremo, la corsa che, sulla carta, maggiormente si addice alle sue caratteristiche. Viviani ha infatti gareggiato sia al Giro delle Fiandre che alla Parigi-Roubaix dopo un avvio di stagione molto intenso che è iniziato con le prime gare che si sono svolte in Australia. Ad oggi, il suo miglior piazzamento è il secondo posto alla Surf Classic, corsa di un giorno che si è svolta in Australia tra il Tour Down Under e la Cadel Evans Great Ocean Road Race.