Il Milan di Stefano Pioli ha invertito la rotta e adesso vuole chiudere in bellezza la stagione. le cose non sono andate sempre secondo i piani e non sono mancate le delusioni, ma ora con l’Europa League si può pensare rendere memorabile anche un’annata a tratti complicata. Per arrivare in fondo però, la strada è ancora lunga e il prossimo ostacolo da superare è tosto. Giovedì sera, con fischio di inizio alle ore 21, a San Siro arriva la Roma di Daniele De Rossi. Una squadra in forma smagliante e reduce dalla vittoria del derby contro la Lazio. Per commentare il match d’andata dei quarti di finale di Europa League, Milan-Roma, Ugo Conti, attore comico di teatro e tv e noto tifoso rossonero, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Milan-Roma, Ugo Conti a Tag24
Il Milan ha ricominciato a correre in campionato. I risultati parlano chiaro e ora il secondo posto in classifica è più saldo che mai. La qualificazione in Champions però non basta. I rossoneri sono partiti con velleità diverse, non sono mai stati in corsa per lo scudetto e sono stati eliminati subito in Europa. Una delusione che non è passata ancora del tutto ai tifosi milanisti. Chiudere in bellezza la stagione si può, ad esempio arrivando in finale di Europa League. Non sarà semplice però, perché il prossimo ostacolo per approdare in semifinale, si chiama Roma. Pioli e De Rossi si troveranno uno di fronte all’altro giovedì sera, con fischio di inizio alle ore 21, a San Siro per il primo atto. Un derby internazionale da 180 minuti, che nessuno vuole perdere. Per commentare Milan-Roma di Europa League, Ugo Conti, attore e tifoso rossonero, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
È il momento migliore di tutta la stagione del Milan?
“Direi di sì, ultimamente il Milan sta giocando bene, ma purtroppo questa squadra paga il tempo perso in precedenza. Evidentemente questo gruppo aveva bisogno di tempo per assestarsi e ora ha trovato la giusta quadratura. Purtroppo noi non possiamo contare sui favori degli arbitri come invece fanno i nostri cugini interisti”.
Ti riferisci al calcio di rigore concesso ieri all’Inter contro l’Udinese?
“Sì, ma non solo, perché ogni partita che riguarda l’Inter viene arbitrata a senso unico e successivamente l’arbitro viene sospeso. Quella di ieri contro l’Udinese non è l’unica. Tra calci di rigore e minuti di recupero è sempre tutto in favore dei nerazzurri, ma va bene lo stesso. L’importante è che stia bene il Milan e che stia bene anche la Roma”.
A proposito di Roma, cosa ti aspetti dalla partita di giovedì? Effettivamente il Milan parte con i favori del pronostico?
“Sulla carta credo che il Milan sia lievemente superiore, ma la Roma con l’avvento di De Rossi ha cambiato marcia e sta andando molto bene. Mi auguro che lui possa rimanere alla guida dei giallorossi anche il prossimo anno, perché se lo merita, perché è romano e romanista ed è un personaggio che ho sempre stimato. Tra l’altro io ho sempre avuto grande simpatia per questa squadra e per i tifosi romanisti. Sono contento di affrontarli giovedì, poi come andrà lo vedremo. Quel che è certo è che sta bene il Milan e sta bene anche la Roma, quindi mi auguro di vedere una partita divertente ed equilibrata”.
Quindi sarà un match giocato a viso aperto?
“Spero di sì, perchè questa è la cosa che conta di più, poter garantire un certo tipo di spettacolo, perché ultimamente mi capita davvero poco di vedere un bel calcio. Domenica sera ho guardato Juventus-Fiorentina e mi sono addormentato almeno due o tre volte sul divano. Sembrava la corazzata Potëmkin. Stasera invece, in Champions League, ci sarà una grande partita e sicuramente ci divertiremo un po’”.
La nuova vita del Milan coincide con la forma ritrovata da parte di Leao?
“Nonostante io sia un milanista doc, non amo fino in fondo Leao. Per quel che mi riguarda vorrei vedere tutti i giocatori da 6,5 in 30 partite, piuttosto che uno da 9 in 10 partite. Le squadre di calcio si fanno con i calciatori che hanno continuità. Lui ha dei numeri pazzeschi, ma a volte si ferma fuori San Siro a parlare con gli amici, anziché ricordarsi di scendere in campo”.
Cosa ne pensa invece di Stefano Pioli? A un certo punto della stagione al suo futuro sembrava già deciso, ma ora le carte in tavola sono cambiate.
“Saranno fondamentali le due partite contro la Roma per decidere da dove ripartire per il futuro. A meno di un crollo verticale, non dovrebbero esserci problemi per la qualificazione in Champions League e questo era l’obiettivo dell’anno. L’unico rammarico è che, a differenza di altri allenatori che si impuntano, in base alle loro esigenze di mercato, lui invece non ha mai puntato i piedi. Ha vinto lo scudetto e poi ha lasciato partire giocatori che sarebbero stati determinanti anche in queste stagioni. Quest’anno gli hanno fatto la squadra agli altri e adesso però mi sembra che stia girando finalmente bene. Ha a disposizione una rosa che ha valore e che può imperversare per l’Europa”.