Assunzioni scuola dei 30mila docenti risultati idonei ai concorsi e, in particolare, a quello dell’anno 2020: sono attese novità dal decreto sulle immissioni da graduatoria dalla conversione in legge del decreto riportante le ultime misure sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). La questione, che va avanti da qualche anno, riguarda gli aspiranti insegnanti che sono risultati idonei al concorso bandito in piena emergenza sanitaria e mai assunti.
La posizione di questi docenti non è sufficiente per l’immissione in ruolo, ma il loro nome compare negli elenchi di merito a esaurimento. Tuttavia, il rischio è quello di vedersi scavalcati dagli aspiranti docenti che hanno partecipato alle prove del concorso straordinario “ter”, che si sono tenute a marzo 2024, e dai vincitori dei prossimi concorsi ordinari nella scuola.
Sullo sfondo, il target delle 70.000 assunzioni di docenti da effettuare entro il 2026, quale obiettivo del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Sulla situazione degli aspiranti docenti risultati idonei si è focalizzata l’attenzione politica con la presentazione di emendamenti al decreto legge 19 del 2024 di attuazione del Pnrr, ad oggi attesa ai lavori di conversione in legge.
Assunzioni scuola idonei concorsi, quanti sono e chi sono gli aspiranti docenti?
Uno sblocco della situazione dei 30mila aspiranti docenti che sono risultati idonei al concorso scuola del 2020 è atteso nella conversione in legge del decreto legge del 2 marzo 2024, il numero 19, recante ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Con l’approvazione attesa entro il 1° maggio prossimo, le possibilità di una soluzione alla posizione di chi non ha ottenuto il posto fisso nella scuola passa per alcune proposte.
Un emendamento al provvedimento in questione, presentato da Valentina Grippo di Azione, prevede la possibilità di attingere, ai fini delle prossime assunzioni nella scuola, dalle graduatorie del concorso 2020 del quale fanno parte gli idonei alle prove.
Assunzioni scuola idonei concorsi, l’emendamento al decreto Pnrr
A darne informazione è la stessa prima firmataria dell’emendamento alla legge di conversione del decreto 19 del 2024. “Oltre 30mila insegnanti idonei, risultati tali nei concorsi scolastici del 2020, si trovano ora a rischio di esclusione dai nuovi concorsi lanciati nell’ambito del Pnrr, il cui obiettivo è quello di procedere con 70.000 nuove assunzioni – si legge in una nota di Valentina Grippo – Tale esclusione rappresenta non solo un errore ma anche un’incomprensione delle norme stabilite dal Pnrr stesso, che non prescrive specificamente la necessità di nuovi concorsi, bensì stabilisce criteri generali di modalità e trasparenza, già rispettati dai concorsi del 2020.
La nostra proposta – termina la nota – è quella di attingere in modo misto dalle due graduatorie. Abbiamo presentato un emendamento per una soluzione giusta ed equa, che prenda in considerazione sia i docenti risultati idonei ai concorsi 2020, sia i docenti che stanno svolgendo i nuovi concorsi”. Qui le informazioni sull’emendamento al decreto Pnrr per le assunzioni dei docenti dalla prima fascia delle Gps.
Immissioni in ruolo insegnanti, le previsioni per settembre 2024
Gli idonei al concorso nella scuola del 2020, che hanno costituito anche un gruppo sui social, chiedono che le assunzioni scolastiche, a partire da quelle che verranno effettuate per l’inizio dell’anno scolastico 2024-2025, possano essere effettuate attingendo da due canali di immissioni, da quello dei nuovi concorsi nella scuola – in particolare, dagli elenchi dei docenti che usciranno vincitori dall’ultimo bando straordinario “ter” le cui prove si sono svolte a marzo scorso – e dal bacino degli idonei al concorso 2020.
Entrambi i canali dovrebbero concorrere al raggiungimento delle 70mila assunzioni scolastiche quale target del Pnrr. Inoltre, nelle richiede dei docenti idonei, si legge che i prossimi concorsi nella scuola dovrebbero essere indirizzati ad assunzioni nelle regioni e nelle classi di concorso dove, effettivamente, i posti risultino esauriti o scoperti.