I dipendenti pubblici possono aprire Partita IVA? In pochissime casistiche i dipendenti del pubblico impiego possono svolgere attività parallele al servizio prestato all’interno della PA.
La normativa vigente prevede la possibilità per i dipendenti pubblici di aprire la Partita IVA in determinate casistiche, che è necessario conoscere. Rispetto ai dipendenti del settore privato che non hanno problematiche nell’aprire una Partita IVA e svolgere in parallelo una attività in proprio, i dipendenti del pubblico settore devono prestare più attenzione. Ci sono regole da rispettare, anche se sono previste determinate eccezioni.
Partita IVA: può essere aperta dai dipendenti pubblici?
Se i dipendenti del settore privato hanno più libertà nell’aprire Partita IVA, i dipendenti del settore pubblico devono prestare attenzione alle limitazioni previste dalla normativa vigente. L’obbligo di esclusiva non è successo a decadenza neppure quando sono concessi periodi di aspettativa. La Partita IVA non è altro che un codice di undici cifre che consente di identificare i lavoratori che puntano a svolgere l’attività di business sul territorio italiano.
La Partita IVA può essere attribuita non solo alle persone fisiche, ma anche alle società di persone ed alle società di capitali. In altre parole, questo codice consente di svolgere un’attività economica o di lavoro autonomo. Grazie a questo codice identificativo è possibile emettere e ricevere fatture, presentare la dichiarazione dei redditi e pagare le tasse. Quindi, la Partita IVA può essere utilizzata per scopi fiscali e per assolvere agli adempimenti di natura amministrativa.
La regola generale è che i dipendenti del pubblico impiego non possono aprire Partita IVA ed avviare un’attività di business in proprio: questa regola vale anche se il contratto è a tempo determinato. Tuttavia, i dipendenti del pubblico impiego possono aprire Partita IVA solo se espletano un’altra attività economica che non abbia un impatto negativo sul pubblico impiego.
Partita IVA per i dipendenti pubblici: le eccezioni alla regola
In generale i dipendenti del pubblico impiego non possono aprire Partita IVA per svolgere un’attività in parallelo rispetto a quella espletata all’interno della Pubblica Amministrazione. Rientrano nell’eccezione due categorie di lavoratori del pubblico impiego: quelli part time ed i docenti. Nella realtà, sono previste casistiche particolari in cui il permesso di aprire Partita IVA viene accordato anche ad altre categorie di dipendenti del pubblico impiego. È sempre necessario chiedere un’autorizzazione all’ente pubblico presso il quale si lavora. A seconda del lavoro svolto all’interno della Pubblica Amministrazione, ci sono determinate attività da libero professionista che non possono essere svolte.
Tra i dipendenti del pubblico impiego che possono aprire la Partita IVA ci sono i docenti, i quali non possono svolgere attività di natura imprenditoriale nel settore industriale e commerciale e non possono essere nemmeno soci. I docenti che vogliono avviare un’attività imprenditoriale in proprio possono essere detentori di titoli azionari in una Srl o SpA.
I docenti non possono espletare alcune attività di business che potrebbero avere un impatto negativo sulle mansioni svolte all’interno della Pubblica Amministrazione. In alcuni casi, l’apertura della Partita IVA deve essere oggetto di approvazione da parte del Dirigente scolastico, il quale è tenuto a verificare la compatibilità con gli orari di servizio e con gli impegni dell’insegnante. Il Dirigente scolastico può rifiutarsi di dare il permesso al docente.
Un’altra categoria di lavoratori del pubblico impiego che può valutare l’apertura della Partita IVA è quella che lavora con contratto part time. In questo caso, i lavoratori possono aprire P.IVA solo che il part time abbia un orario inferiore almeno alla metà rispetto a quello previsto per il full time. In questo caso è possibile che ci siano delle attività non ammesse, per questo è possibile che occorra presentare l’autorizzazione all’amministrazione presso la quale si lavora. La normativa vigente prevede casistiche in cui un lavoratore dipendente possa aprire Partita IVA anche se non è insegnante e lavoratore con contratto part time.