Contro la Fiorentina, la Juventus conquista la seconda vittoria consecutiva, tra Coppa Italia e campionato e si rilancia per la corsa Champions. Ora il Bologna, in quarta posizione, è distante 4 punti. Gli ultimi due mesi sono stati faticosi, ma la stagione non è ancora finita e la squadra di Allegri deve salvare il salvabile. Centrare l’Europa che conta e tentare di portare a casa la Coppa Italia, ecco quali sono i due traguardi da raggiungere. Il gol di Gatti basta a chiudere i giochi contro una viola che fatica a costruire. La Juve non dà il meglio di sé e la partita si chiude con il 25% di possesso palla (mai così basso) dei bianconeri, che basta però per tornare alla vittoria. Per commentare il momento della squadra di Allegri e Juventus-Fiorentina, Claudio Chiappucci, ex ciclista e noto tifoso juventino, è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

Juventus-Fiorentina, Chiappucci a Tag24

Non è ancora al massimo della forma e in campo si vede, ma dopo 42 giorni la Juventus finalmente torna a vincere anche in campionato e conquista 3 punti pesantissimi per la corsa Champions. I risultati arrivati negli ultimi due mesi stavano diventando preoccupanti, tanto che i bianconeri avevano iniziato a guardarsi le spalle. L’obiettivo dichiarato, sin dall’inizio dell’anno, è sempre stato quello di tornare in Europa e il rischio di ritrovarsi fuori dalla competizione più importante c’è ancora. La vittoria arrivata contro la Fiorentina però fa respirare la squadra di Allegri che adesso guarda con più fiducia a questo finale di stagione. Un gol di Gatti e tre reti annullate dal Var, contro una viola scarica e con poche idee. Per commentare il momento dei ragazzi di Allegri e Juventus-Fiorentina, Chiappucci, ex ciclista e noto tifoso juventino, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

La vittoria con la Lazio in Coppa Italia e ieri quella con la Fiorentina: la crisi juventina è archiviata?

“La Juventus sta faticando molto e questi due risultati sono arrivati a denti stretti. Il bello del calcio però è anche questo. Le difficoltà, la crisi, dovranno servire per il rinnovamento di cui la Juventus ha bisogno. Pensando che sia ormai praticamente acquisito il posto in Champions, in questo finale di stagione sarà fondamentale raggiungere la Coppa Italia. Portare a casa un trofeo fa sempre bene e deve essere una motivazione in più per tornare ai tempi positivi dei bianconeri”.

Il rinnovamento di cui hai parlato dovrebbe partire da Massimiliano Allegri?

“Deve essere un rinnovamento totale, a partire proprio all’allenatore. Servono nuove motivazioni, nuovi stimoli, nuove idee e nuovi giocatori. Ci sono troppe cose che vanno cambiate e ci si deve adeguare al calcio moderno”.

Ti piacerebbe anche un allenatore giovane? Si fa costantemente il nome di Thiago Motta…

“Thiago Motta sta facendo benissimo con il Bologna, ma Torino è una piazza completamente diversa. Non è detto che è un allenatore possa far bene da una parte e poi ripetersi anche dall’altra, e questo è successo spesso e volentieri. La Juve è la Juve e senza nulla togliere al Bologna le pressioni sono completamente diverse. Scegliere il nuovo allenatore non sarà di certo semplice, ma la cosa fondamentale è quella di poter tornare a lottare per determinati traguardi e ritrovare la continuità ormai perduta. Bisognerà capire quale profilo potrà essere il migliore e riuscirà a dare la giusta dimensione allo spogliatoio e di conseguenza alla squadra”.

Il duo Chiesa-Vlahovic sta tornando oppure anche per loro si procede verso la fine del percorso in bianconero?

“Sinceramente sono rimasto deluso dalla stagione di Vlahovic. Un attaccante molto discontinuo, che è stato pagato tantissimo, ma che ha reso al di sotto delle proprie possibilità. Non è stato valorizzato e non si è valorizzato. Chiesa invece è un giocatore che mi piace molto, grintoso e di talento, ma che deve essere abbinato a un profilo più adeguato. Non può certo giocare da solo. Mi auguro soltanto di poter vedere presto una Juventus più grintosa, veloce e con qualche idea di gioco in più”.