In attesa del taglio dei tassi di interesse il prezzo dei bond è in aumento. L’allentamento monetario è atteso per il mese di giugno e, in vista di questa decisione, le obbligazioni stanno generando rendimenti meno generosi rispetto a qualche mese fa.
In attesa di conoscere quali saranno i dati aggiornati sul trend inflazionistico, il prezzo delle obbligazioni ha cominciato a salire, venendo a generare rendimenti meno interessanti. Per questo motivo conviene acquistare prima possibile, specie nel caso di obbligazioni emesse dal Tesoro italiano.
Prezzo dei bond in aumento: gli investitori attendono il taglio dei tassi di interesse
L’atteso allentamento monetario da parte della Banca Centrale Europea (BCE) dovrebbe essere ufficializzato a partire dalla stagione estiva, ma occorrerà attendere i dati aggiornati sull’inflazione. Il trend inflattivo è sceso, ma un possibile taglio di interesse potrebbe riacutizzare l’inflazione. Per questo, è importante essere cauti e prudenti prima di ridurre il costo del denaro.
Quali sono gli effetti di questo scenario macroeconomico sulle obbligazioni? I risparmiatori da diverso tempo si attendevano che le banche implementassero una politica espansiva. Di conseguenza, i prezzi dei titoli obbligazionari hanno iniziato a salire, mentre i rendimenti sono calati e sono divenuti meno generosi rispetto a quelli offerti qualche mese fa.
Con le quotazioni più elevate, il rendimento dei bonds è destinato a calare nel corso dei prossimi mesi. Gli esperti degli investimenti in titoli obbligazionari ritengono che i rendimenti potrebbero scendere ancora. Sono i titoli obbligazionari a lunga scadenza a “muoversi” maggiormente con le attese sulla crescita ed i rendimenti di questi bond dovrebbe ridursi.
I titoli obbligazionari a breve scadenza rientrano nelle operazioni dirette della BCE, che sostiene le quotazioni. In vista che i tassi di interesse scendano, è il momento propizio per acquistare i titoli obbligazionari e per ottenere ritorni interessanti dato che si sta assistendo ad un netto peggioramento del conflitto in Ucraina e di quello tra Israele e Hamas.
Su quali obbligazioni puntare?
In vista del taglio dei tassi di interesse il prezzo dei titoli obbligazionari ha iniziato ad aumentare ed il rendimento atteso è meno appetibile. Le obbligazioni su cui puntare sono di sicuro quelle emesse dal Tesoro italiano e quelle governative.
Tali bond offrono un tasso generoso: si tratta del Treasury 10 anni USA, che vanta un rendimento vicino ai 4,4 punti percentuali, mentre il bond italiano vanta un rendimento inferiore ai 4 punti percentuali. Il bond tedesco vanta un rendimento pari a 2,4 punti percentuali.
Come differenziare il portafoglio investimenti?
Gli esperti suggeriscono di diversificare il portafoglio investimenti in modo tale da distribuire le risorse tra i differenti asset di investimento e di gestione del risparmio. Oltre alle obbligazioni, gli investitori dovrebbero detenere anche i titoli azionari, i metalli preziosi, i fondi comuni di investimento, gli hedge funds, i libretti di risparmio postale, i conti deposito e altri asset sicuri.
Nella strategia di costruzione di un portafoglio investimenti è necessario includere strumenti finanziari differenti a seconda della propensione del rischio e delle attività. La maggior parte dei risparmiatori predilige detenere nel proprio portafoglio titoli azionari ed obbligazionari. Oltre a questi assets, ci dovrebbero altri assets che dovrebbero essere inclusi in un wallet diversificato, stiamo parlando dei CFD e degli ETF.
L’obiettivo di una buona strategia di diversificazione è quella di essere in possesso di un maggiore numero di asset. La buona strategia da seguire è quella di comporre il proprio wallet con strumenti finanziari correlati in modo negativo. La finalità è mitigare il rischio del portafoglio. Tra i migliori asset su cui investire ci sono le obbligazioni societarie, ovvero titoli di debito emessi da società attraverso le quali raccolgono liquidità per soddisfare i propri bisogni, tra cui il rafforzamento e l’ampliamento dell’attività imprenditoriale. Tali corporate bond sono meno rischiosi: la società emittente dovrà pagare il debito prima dei detentori dei titoli azionari. Per le aziende conviene finanziarsi tramite debito.