Quando l’amore si trasforma in ossessione. Un 44enne di Cinisello Balsamo in provincia di Milano, ha perseguitato, minacciato e diffuso foto intime dell’ex compagna. L’uomo non riusciva a capacitarsi per la fine del rapporto sentimentale e ha reso la vita della coetanea un vero e proprio inferno.
Milano, 44enne perseguita e diffonde foto intime della ex fidanzata: cosa è successo
Il presunto stalker avrebbe distribuito in giro a conoscenti e sconosciuti volantini con foto intime della ex per Cinisello Balsamo, con annesso numero di telefono per poter contattare la vittima. Una drammatica gogna pubblica e la goccia che ha fatto traboccare il vaso dopo numerosi atti percutori subiti dalla donna dal 2023 ad oggi.
Telefonate senza fine di giorno e nel cuore della notte, pedinamenti sul lavoro, nei luoghi frequentati dalla coetanea, vandalismo sulla sua automobile e biglietti con insulti lasciati sull’uscio di casa.
Satura ormai dei reiterati comportamenti scorretti del 44enne, la malcapitata lo ha denunciato per la seconda volta ai carabinieri.
Il 44enne non potrà più avvicinarsi alla ex
A seguito di una lunga fase di controlli, le forze dell’ordine hanno ottenuto dalla procura la misura cautelare di divieto di avvicinamento. Il cinisellese non potrà più avvicinarsi alla parte lesa o contattarla in alcun modo né mediante messaggistica istantanea o telefonate, è accusato di stalking e revenge porn.
Le indagini sono attualmente in corso e l’uomo è innocente fino alla conclusione del processo.
Secondo l’articolo 27 della Costituzione, “l’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva”.
Che cos’è il revenge porn
Il revenge porn è la pubblicazione di materiale intimo del proprio partner senza autorizzazione e con intento di vendetta o ricatto.
Le vittime, diffamate ed impotenti davanti il reato subito, possono sviluppare numerose problematiche di salute come ansia, depressione, disturbo da stress post-traumatico e difficoltà ad avere fiducia in nuovi rapporti sentimentali o di amicizia.
La legislazione è stata attualmente approvata in diversi paesi del mondo, tra cui Regno Unito, Canada, Germania, Italia, Israele, Singapore, Spagna e 48 stati su 50 negli Stati Uniti, per poter porre fine a questa nuova frontiera del cyberstalking.