Cos’è il Cash Catch? La Cash Catch sta popolando soprattutto su Instagram e TikTok. Si tratta di una sfida social che coinvolge soprattutto i più giovani e ha l’obiettivo di cercare banconote nascoste per le città. Una vera e propria caccia al tesoro.
Ma chi organizza il “gioco” e quali sono le regole per partecipare alla sfida social?
Cos’è il Cash Catch: come funziona
Le regole per la Cash Catch sono pochissime e molto facili. Viene diffuso sui social, in genere Instagram, un breve video in cui gli organizzatori mostrano una banconota, opportunamente contrassegnata da una parola, una frase o un simbolo.
In genere si tratta di denaro di piccolo taglio ma in alcuni casi si può arrivare anche ad un possibile premio di 50 o 100 euro.
Il gestore della pagina social a quel punto nasconde quella banconota in uno specifico punto della città.
Solo grazie ai pochi indizi presenti nell’inquadratura del video e qualche nozione storica che contestualizzi la zona, i partecipanti dovranno fiondarsi sul bottino.
La sfida del Cash Catch diventa così una corsa per arrivare prima di tutti i concorrenti che hanno visto il video online. Il gioco pertanto è incentivato dal premio in denaro e necessita non solo di velocità ma anche grande spirito di osservazione in modo da scovare la piazza o la via in cui il denaro viene nascosto.
Tra le ultime Cash Catch, si vede l’organizzatore del gioco nascondere una banconota da 20 euro sul retro di un volantino e poi attaccare il tutto ad un palo della segnaletica stradale. Solo il più lesto a riconoscere il luogo esatto potrà arrivare al premio nascosto.
Dov’è nato questo trend?
La Cash Catch è nata nei Paesi Bassi. Da quel momento molti utenti di altre nazioni hanno deciso di emulare la sfida social. In Italia il gioco sta prendendo piede a Firenze, grazie all’attività della pagina Instagram cash_catch_florence, ma il fenomeno è diffuso anche a Torino, a Milano e a Pistoia solo per fare alcuni esempi e in nessun caso si tratta di organizzatori collegati.
All’Europa appartiene il primato ancora al paese dove la challenge è nata. In Paesi Bassi infatti sono quasi 300mila gli utenti che seguono attivamente le pagine che propongono Cash Catch.
Nel resto del nostro continente il gioco è molto amato soprattutto a Parigi, a Dresda, a Lipsia, a Tenerife e in gran parte della Macedonia del Nord.
Cosa spinge gli organizzatori a mettere in palio un premio in denaro?
La challenge si conclude quando il primo utente in grado di individuare la banconota manda una fotografia della stessa all’organizzatore, in modo da confermare che si tratti esattamente di quella contrassegnata e nascosta. È proprio il simbolo o la scritta che erano stati su di essa apposti a verificare la correttezza del risultato. Solo in quel momento si dichiara la “caccia al tesoro” conclusa.
Finché la singola pagina che offre Cash Catch non acquisisce un notevole seguito il gioco è completamente a perdere per gli organizzatori.
Gli stessi sono consapevoli che l’obiettivo è più a lungo termine. Nell’immediato ogni cifra messa in palio è letteralmente regalata di propria tasca. Il tutto con l’obiettivo di raggiungere un certo livello di popolarità nel più breve tempo possibile. E di fatto il premio della Cash Catch varia in funzione della generosità del singolo organizzatore.
Quando la pagina arriva ad essere molto seguita, inizia a guadagnare grazie alle sponsorizzazioni. All’estero infatti questo tipo di attività genera un introito attraverso la collaborazione con negozi o brand di oggettistica più varia.
Accade ad esempio che la Cash Catch venga giocata all’interno o nelle immediate vicinanze di un punto vendita e che dunque il nome del negozio stesso sia un indizio per il gioco.
L’esercizio commerciale in cambio ottiene un notevole riscontro di visibilità attraverso la pubblicizzazione sulla pagina dell’organizzatore.