Grinta e tanto cuore, la vittoria del Cagliari contro l’Atalanta per 2-1 è arrivata grazie questa ricetta, ma Franco Selvaggi predica calma. L’ex attaccante rossoblù, campione del mondo ’82 e punto di riferimento dell’attacco sardo negli anni ’70, sa cosa vuol dire lottare per certi obiettivi. Quello della salvezza deve portare a piedi ben piantati a terra e zero facili entusiasmi, anche se contro l’Atalanta “si è visto un gran carattere“, secondo Selvaggi.

Lo stesso che si è visto nel corso della stagione, dove però gli episodi non sono stati favorevoli alla squadra di Ranieri, che “sta facendo un gran lavoro con il materiale a disposizione“, sottolinea Franco Selvaggi in esclusiva a Tag24.

Cagliari-Atalanta, le parole di Franco Selvaggi a Tag24

I tre punti ottenuti contro l’Atalanta permettono al Cagliari di poter respirare a pieni polmoni. Per un attimo, perchè mancano ancora sette partite, e l’attenzione non può scemare proprio ora a causa di facili entusiasmi secondo Franco Selvaggi.

D: La vittoria contro l’Atalanta è la svolta per la corsa salvezza?

R: Penso di sì, contro l’Atalanta è stata una partita decisiva, ma bisogna continuare a tenere i piedi per terra. Ci sono ancora partite difficili, anche se contro i bergamaschi sia stata una delle più difficili. È una vittoria che non ha prezzo e che porta un po’ di serenità, ma si deve lavorare ancora più forte.

D: Cos’è mancato fino ad ora alla squadra?

R: C’è chi parla di carattere, ma si fa presto a dire certe cose. I giocatori quando entrano in campo non lo fanno per perdere, vogliono dare tutto. È l’episodio che fa pendere l’ago della bilancia, come il gol di Viola: ha segnato di testa chi non è avvezzo farlo. Il carattere c’è stato con l’Atalanta così come altre volte, ma ogni singola partita è una storia a sé. Questo perché il Cagliari non è strutturata per essere una squadra da centro classifica tranquilla, ma questo si sapeva già. È la stessa squadra della Serie B, e sta facendo bene anche in massima serie con la stessa spina dorsale passata. E si smetta di criticare Ranieri, che sta facendo un lavorone. La sua mano c’è e si vede a livello di mentalità.

D. Cosa si aspetta in vista del futuro?

R: Che non saranno settimane semplici, ma nulla è impossibile. Lo dico perché proprio contro il Cagliari riuscimmo ad ottenere una salvezza tanti anni fa dove molti ci davano spacciati. Bisogna credere in tutto.

Nel segno di Claudio Ranieri

Secondo Franco Selvaggi, se ad oggi il Cagliari può sperare ancora nella salvezza, lo deve sopratutto a Claudio Ranieri. E sul futuro del tecnico non ha dubbi Selvaggi.

D: Vede in questa squadra la stessa fame che aveva lei nel passato?

R: Sì, la vedo. Vedo grinta, specialmente da parte di Mina: ha fatto una partita strepitosa contro l’Atalanta. Ha dato alla squadra uno spirito battagliero, guida la difesa e dà carattere, ha una grande combattività e questo si sente in campo.

D: Lei in futuro continuerebbe con Ranieri a prescindere da salvezza o retrocessione?

R: Perché no. Ranieri l’anno scorso ha fatto una B clamorosa, quest’anno per il materiale che ha sta facendo benissimo, se si salva fa un miracolo. E poi parliamo di una persona eccezionale e un ottimo allenatore, parla per lui. Se lo si manda via si vuole fare autolesionismo. Se mi devo sbilanciare io penso che il Cagliari si possa salvare