L’imprenditore sudafricano Elon Musk torna a far discutere dopo l’annuncio dei suoi nuovi Robotaxi: automobili a guida autonoma realizzate dal colosso per l’energia sostenibile Tesla.
Dal design ancora ignoto, la vetturà sarà potenzialmente in grado di mandare in pensione – prima del tempo – milioni di autisti in tutto il mondo.
Sinonimo di innovazione o il primo segno di un potenziale collasso della società per l’implemento massivo e sconsiderato delle intelligenze artificiali? E’ troppo presto per dirlo, ma la possibilità che molte professioni finiscano per sempre è da tenere più che in conto.
Basti pensare ai maxi licenziamenti di massa avvenuti nel mondo dell’intrattenimento per Microsoft e PlayStation e per il Cloud Computing in Amazon.
Elon Musk, Tesla annuncia i robotaxi a guida autonoma: uno scatto matto ai tassisti?
Da più di una decade, Musk, al lavoro anche sull’intelligenza artificiale xAi , è impegnato nella realizzazione di automobili con il pilota automatico, idea che ha deciso di applicare anche per “robotaxi”. Come spiegato dal patron di Tesla, tutte le sue automobili saranno in grado di “guidarsi da sole e sempre meglio”, grazie ai continui aggiornamenti del software di sistema.
Secondo l’azienda, le auto autonome avranno una durata di circa 11 anni per 1 milione di miglia, fruttando alla società e agli operatori circa 30.000 euro l’anno.
L’annuncio di Robotaxi, la cui presentazione è prevista per l’8 agosto 2024, è arrivato in un momento delicato per l’imprenditore, in quanto le vendite di Tesla EV – automobile scelta anche dalla Polizia di Stato – ha riscosso poco successo, con profitti in netta diminuzione.
A San Francisco sono già presenti taxi a guida autonoma
Negli Stati Uniti i “robotaxi” sono già attivi da quasi un anno, nello specifico a San Francisco, nel nord della California. A capo di questo innovativo progetto due differenti società automobilistiche: Waymo e Cruise.
Dopo un iniziale successo, la città di San Francisco ha intentato causa contro la commissione statale per la scelta di introdurre auto a guida autonoma, poiché considerate “pericolose“: “I veicoli autonomi non sono i benvenuti fino a quando non saranno regolamentati vigorosamente”.
Il motivo di questo repentino cambiamento è a causa di un incidente della Cruise. Un robotaxi ha perso i suoi permessi in California dopo che una loro auto ha investito un pedone e l’ha trascinato per diversi metri.
Eventi del genere lasciano un enorme punto di domanda: “E’ davvero il caso di sostituire l’uomo con delle macchine che lavorino e addirittura guidino al posto nostro?”