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Guerra a Gaza, USA a Israele: “No all’invasione di Rafah”. Hamas esaminerà il piano di sei settimane per la tregua

Dopo settimane di contrasti, tra reciproche accuse di non voler raggiungere un accordo, le delegazioni di Israele e Hamas si sono incontrate oggi, 8 aprile 2024, per trovare un’intesa per il cessate il fuoco e il conseguente rilascio degli ostaggi israeliani.

Nonostante i buoni auspici e gli annunci rosei da parte degli egiziani, viene confermato da entrambi gli schieramenti il mancato progresso di un’intesa.

Mentre continuano gli scontri, che coinvolgono anche il sud del Libano, l’Australia ha deciso di nominare un perito per condurre un’indagine ufficiale sull’uccisione dei sette operatori umanitari avvenuta a seguito di un raid israeliano.

Raid israeliano su edificio Hamas a Maghazi, 5 morti

22:10

Almeno cinque persone sono rimaste uccise in un raid aereo israeliano su un edificio del Ministero degli Interni di Hamas nel campo profughi di Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza.

Lo hanno comunicato i media palestinesi. L’esercito dello Stato ebraico non ha al momento confermato la notizia dell’incursione.

Tra le vittime ci sarebbe anche il sindaco.

Governo Hamas: almeno 33.207 palestinesi morti a Gaza

21:10

L’Ufficio stampa governativo di Gaza ha rilasciato alcuni  dati aggiornati “per ricordare i 185 giorni da quando Israele ha lanciato il suo assalto all’enclave assediata”.
Secondo quanto comunicato, sono stati uccisi almeno 33.207 palestinesi, tra cui 14.520 bambini. Più di 75.930 sono rimasti feriti.
Altre migliaia risultano dispersi oppure intrappolati sotto le macerie.

Non solo: almeno 485 membri del personale medico sono stati uccisi. Circa 11mila palestinesi con ferite gravi hanno bisogno di cure fuori Gaza e 17mila bimbi hanno perso uno oppure entrambi i genitori.
Oltre un milione di sfollati hanno contratto malattie infettive. Più di 310 operatori sanitari e 20 giornalisti sono stati arrestati dalle forze israeliane.

Almeno due milioni di palestinesi sono ora sfollati interni a Gaza.

Usa a Israele: “Ribadiamo il ‘no’ all’ invasione Rafah”

20:20

Gli Stati Uniti hanno ribadito la loro opposizione a qualsiasi operazione israeliana a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Un avvertimento arrivato dopo che il primo ministro Netanyahu ha affermato di aver stabilito “una data” per l’invasione.

Abbiamo chiarito a Israele che crediamo che una massiccia invasione militare di Rafah avrebbe un effetto estremamente dannoso su questi civili e alla fine danneggerebbe la sicurezza di Israele

ha detto ai giornalisti Matthew Miller, portavoce del Dipartimento di Stato.

Non si tratta solo di Israele che ci presenta un piano. Abbiamo chiarito loro che crediamo che ci sia un modo migliore per raggiungere un obiettivo legittimo, che è quello di  smantellare e sconfiggere i battaglioni di Hamas che sono ancora a Rafah

ha poi aggiunto Miller.

Fonte di Hamas: Esamineremo piano per sei settimane tregua

20:00

Hamas esaminerà il progetto di accordo con Israele che prevede una tregua di sei settimane e lo scambio di 900 prigionieri palestinesi con donne e bambini in ostaggio.

Questa prima fase del cessate il fuoco includerebbe anche il ritorno degli sfollati palestinesi nel nord della Striscia e l’ingresso quotidiano di circa 400 e 500 camion di aiuti umanitari.

Lo riferisce una fonte del movimento islamista.

Il primo ministro israeliano promette di portare avanti l’offensiva di Rafah

19:34

Netanyahu ha dichiarato “c’è una data” per l’assalto di Israele alla città meridionale di Gaza, dove più di un milione di palestinesi sfollati si stanno rifugiando.

Netanyahu ha ripetutamente affermato che Israele deve inviare forze di terra a Rafah, descrivendolo come l’ultima roccaforte di Hamas a Gaza. Ma la comunità internazionale, compresi gli Stati Uniti, si oppone all’operazione, dicendo che i circa 1,4 milioni di civili in cerca di rifugio ci sarebbero in pericolo.

In una dichiarazione video, Netanyahu ha detto che l’operazione di Rafah è essenziale per la vittoria.

“Accaderà. C’è una data”, ha detto senza elaborare.

La Casa Bianca: Nessun segno che l’operazione a terra a Rafah sia imminente

18:46

La Casa Bianca ha anche detto che il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan incontrerà l’ex primo ministro israeliano Yair Lapid.

Ha aggiunto, tuttavia, che non è stata fissata alcuna data per i nuovi colloqui con Israele sulla sua prevista invasione della città meridionale di Rafah, a Gaza, dove più di un milione di palestinesi sfollati si stanno rifugiando.

Commentando i colloqui di cessate il fuoco, la Casa Bianca ha detto che è “in grado di far passare ad Hamas” su un potenziale accordo.

“Alla fine del fine settimana, una proposta è stata presentata ad Hamas, e ora starà per Hamas passare”, ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby ai giornalisti.

I commenti sono arrivati quando sono emersi rapporti contrastanti sui progressi dei negoziati con entrambi i funzionari di Hamas e israeliani che dicono che nessun accordo è vicino.

Israele compra 40.000 tende per l’evacuazione di Rafah

18:03

Il funzionario israeliano, parlando all’agenzia di stampa a condizione di anonimato, poiché non autorizzato a parlare con i media, ha detto che le tende facevano parte dei preparativi per un’operazione anticipata nella città meridionale di Gaza.

Israele ha precedentemente dichiarato di avere un piano per evacuare i civili prima della sua offensiva di Rafah, e il Ministero della Difesa ha pubblicato una gara per la ricerca di un fornitore di tende all’inizio della giornata.

Israele afferma che Rafah è l’ultima roccaforte di Hamas e dice che invierà truppe di terra nella città.

Ma la comunità internazionale, compresi gli Stati Uniti, si oppone all’offensiva, dicendo che sarebbe disastroso per gli oltre un milione di civili palestinesi sfollati che si rifugiano lì.

56 corpi trovati a Khan Younis dopo il ritiro israeliano

17:52

Sono stati recuperati almeno 56 corpi da Khan Younis dopo che le forze israeliane si sono ritirate dalla città meridionale di Gaza, come riportato da Al Jaazera.

La città, che era stata soggetta a mesi di intensi bombardamenti e combattimenti israeliani, ha ancora l’odore della morte nell’aria mentre i corpi vengono scavati dalle macerie, hanno detto i residenti di ritorno all’agenzia di stampa France-Presse.

Onu chiede una soluzione diplomatica sul confine Israelo-libanese

16:45

L’Onu denuncia l’acuirsi degli scontri tra Israele e Libano e invita a trovare una soluzione diplomatica.

“Sono passati sei mesi da quando sono iniziati gli scontri a fuoco lungo la Linea Blu, e continuano senza sosta, mietendo pesanti perdite da entrambe le parti”,

hanno affermato in una dichiarazione congiunta la coordinatrice speciale delle Nazioni Unite per il Libano, Joanna Wronecka, e Aroldo Lazaro, capo della Forza provvisoria delle Nazioni Unite in Libano

Il comandante dell’esercito iraniano: “La ritirata delle truppe dal sud di Gaza è una tattica”

16:00

Il ritiro delle truppe di terra israeliane dal sud della Striscia di Gaza, compresa Khan Younis, è solo una tattica, perché attualmente ricorrono ai bombardamenti. La guerra a Gaza è una scialuppa di salvataggio per il premier israeliano Benyamin Netanyahu”.

Lo ha detto il comandante dell’esercito iraniano Abdolrahim Mousavi. 

Piantedosi ha incontrato il ministro degli Esteri israeliano: “Noi dall’inizio abbiamo condannato l’orribile attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre”

14:38

Oggi l’incontro del Capo del Viminale, Piantedosi con il ministro degli Esteri Katz a cui ha espresso solidarietà e vicinanza per i familiari dei prigionieri di Hamas.

“Il Governo ha condannato fin dall’inizio l’orribile attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre scorso, ed è da tempo impegnato nel prevenire e contrastare ogni forma di antisemitismo, totalmente incompatibile con i principi e i valori della Costituzione. Stiamo portando avanti attivamente gli sforzi per un cessate il fuoco, come già dichiarato dal Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, la liberazione immediata degli ostaggi e l’ingresso di maggiori aiuti umanitari a Gaza”. 

Il ministro Piantedosi ha poi precisato:

“Abbiamo un proficuo e regolare dialogo con la Comunità ebraica in Italia e questo rapporto di reciproca fiducia si è rivelato cruciale per garantire le migliori condizioni di sicurezza della Comunità; infatti già all’indomani  del tragico attacco perpetrato da Hamas, ho dato massimo impulso al rafforzamento delle misure a protezione degli obiettivi israeliani sensibili su tutto il territorio nazionale. Inoltre, grazie al potenziamento dell’attività info-investigativa e a un attento e costante monitoraggio ad opera delle Forze di Polizia e della nostra intelligence, siamo riusciti a intercettare pericoli di minacce terroristiche, procedendo anche con arresti”. 

Hamas, in sei mesi 33.207 morti nella Striscia di Gaza

14:10

Continua a salire il numero dei morti a Gaza, nel giro di sei mesi sale tristemente il bilancio dei civili morti.
Il ministero della Sanità di Hamas ha annunciato un nuovo bilancio di 33.207 morti nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra tra Israele e il movimento islamista palestinese, il 7 ottobre.

Funzionari delle Nazioni Unite in Libano sollecitano una riduzione della tensione al confine con Israele

13:31

Funzionari delle Nazioni Unite affermano che sei mesi di violenza al confine tra Israele e Libano “devono finire”, sollecitando una riduzione dell’escalation “mentre c’è ancora spazio per la diplomazia”:

“Sono passati sei mesi da quando sono iniziati gli scontri a fuoco lungo la Linea Blu, e continuano senza sosta, mietendo pesanti perdite da entrambe le parti”

Le forze armate israeliane detengono 45 palestinesi della Cisgiordania

13:22

Le forze di occupazione israeliane hanno condotto una serie di fermi in tutta la Cisgiordania da ieri sera, arrestando 45 persone, la maggior parte delle quali sono state successivamente rilasciate.

Donna uccisa, diversi feriti nel bombardamento israeliano di case a Gaza

12:52

Oggi una donna palestinese è stata uccisa e diversi cittadini sono rimasti feriti, mentre le forze di occupazione hanno bombardato le case dei cittadini nella Striscia di Gaza centrale e meridionale. Lo riferiscono fonti locali.

 

Egitto:”passi avanti”. Negoziati riprendono tra 2 giorni

12:36

I negoziati per raggiungere un accordo di tregua nella Striscia di Gaza hanno fatto “progressi” al Cairo visto che si è raggiunto un “consenso” tra “molti punti controversi”. Lo ha riferito l’emittente egiziana Al Qahera News, secondo cui le consultazioni riprenderanno nelle prossime 48 ore:

“Nei negoziati del Cairo si stanno facendo progressi significativi nel riunire i punti di vista”, ha detto ad Al Qahera News una fonte informata e vicina all’intelligence egiziana, visto che si è raggiunto “un consenso su molti punti controversi”

Nicaragua all’Aia: “Berlino smetta fornire armi a Israele”

12:19

Il governo di Berlino deve “urgentemente” smettere di fornire armi a Israele. Lo ha detto il rappresentante del Nicaragua dinanzi alla Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia. Lo stato centramericano accusa la Germania di “non aver impedito il genocidio” contro i palestinesi nella Striscia di Gaza visto che mantiene il suo sostegno politico, finanziario e militare a Israele.

Studenti occupano università Napoli: “No ai progetti con Israele”

11:50

Rete Studentesca per la Palestina a Napoli ha occupato il rettorato della sede centrale dell’Università. Gli studenti hanno deciso di riunirsi in assemblea e convocare una conferenza stampa per le 12:

“Oggi la Federico II ed il suo rettore Matteo Lorito si sono svegliati così: abbiamo deciso di porre in essere un’azione forte occupando gli uffici del rettorato come è già avvenuto a Roma, a Torino, a Bologna. Siamo stanchi di attraversare i nostri atenei mentre vengono raccontate bugie su bugie, mentre i luoghi del sapere vengono militarizzati da una parte sdoganando un linguaggio bellico più che preoccupante e depoliticizzati”

Tajani: “Presentato piano da 20 milioni di aiuti a popolazione Gaza”

11:41

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha parlato con i giornalisti a margine di un convegno all’Irccs Crob di Rionero in Vulture, vicino a Potenza. Il vicepremier ha anche ribadito che ieri è stato presentato un piano da 20 milioni per aiutare la popolazione palestinese a Gaza:

“Ieri abbiamo presentato al ministro degli Esteri d’Israele il progetto italiano ‘food for Gaza’ per far arrivare alla popolazione civile palestinese i nostri aiuti e investiremo 20 milioni dei fondi di cooperazione e sviluppo, assieme con la Fao, il Pam, la Croce Rossa, la Mezza luna rossa e la Protezione civile italiana”

 

Tajani: “Governo italiano lavora per una de-escalation”

11:32

Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine di un convegno al Crob ha ribadito l’impegno da parte del governo italiano a lavorare per garantire una descalation in Medioriente:

“Il governo italiano lavora per una de-escalation, sapendo però che Hamas ha la grande responsabilità di aver scatenato questo inferno in Medio Oriente”

Iran. ministro degli Esteri Amirabdollahian a Damasco dopo la tappa in Oman

10:54

Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian è in viaggio verso Damasco. Lo riportano i media statali citati da Times of Israel che ricorda che una settimana fa un attacco attribuito a Israele ha ucciso sette comandanti delle Guardie rivoluzionarie in un edificio adiacente all’ambasciata iraniana nella capitale siriana.

Zuppi: “Non paragonare quello che succede a Gaza con l’ideologia nazista”

10:21

Non si può paragonare quello che succede a Gaza con l’ideologia nazista. Lo dice il presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi nel programma Start su Sky TG24:

“Quando noi parliamo di genocidio è un sistematico annullamento del popolo ebraico messo in pratica dall’ideologia nazista. C’è un’operazione militare che uccide innocenti…quanti bambini. E questo è qualcosa che nessuno può accettare ma paragonare con l’ideologia nazista, no”

La destra preme su Netanyahu per attaccare Rafah

10:13

Dopo il ritiro delle truppe israeliane dal Sud di Gaza, i partiti di destra minacciano Netanyahu se non attaccherà

Molti esponenti nazionalisti chiedono la vittoria totale al posto di un compromesso o del cessate il fuoco.

Zuppi (CEI): “Negoziare è l’unica soluzione”

10:00

“Per il rilascio degli ostaggi in Medio Oriente bisogna negoziare. È l’unica via e l’insistenza di Papa Francesco non è cedevolezza, ma è proprio l’unica via”.

Così il presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi, nel programma Start su Sky TG24, in riferimento ai negoziati a Il Cairo e alle aperture del Pontefice sui negoziati a Gaza.

Israele: ucciso comandante Hezbollah e altri due miliziani nel sud del Libano

8:49

Israele ha annunciato di aver ucciso, la scorsa notte, il comandante delle Forze Radwan di Heezbollah Ali Ahmed Hassin, a seguito di un raid condotto nella zona di Sultaniyeh nel sud del Libano.

Nella nota israeliana si legge che il comandante era responsabile del coordinamento per attacchi contro civili nel nord di Israele e che con lui sono morti altri due miliziani.

Papa incontra i familiari di cinque ostaggi israeliani rapiti da Hamas

8:27

Oggi Papa Francesco incontrerà in Vaticano i parenti di cinque ostaggi israeliani prigionieri di Hamas.

I familiari accompagnano il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz, per il quale è previsto un incontro con il segretario per i Rapporti con gli Stati del Vaticano, monsignor Paul Richard Gallagher.

Katz ha voluto esprimere il suo ringraziamento per il gesto di Bergoglio, sottolineando come “il sostegno del Papa ha un grande peso morale e pratico, e sono convinto contribuirà al ritorno a casa dei sequestrati“.

Fonti egiziane: “Atmosfera positiva” nei negoziati ma serve “più flessibilità” da entrambe le parti

8:17

Una fonte egiziana ha riferito all’emittente dell’Arabia Saudita Al-Sharq che si sarebbe riscontrata un’atmosfera positiva” nei negoziati in corso.

Tuttavia, la fonte ha spiegato come, sia da parte israeliana sia da quella di Hamas, ci si aspetti “maggiore flessibilità” nella ricerca di un accordo.

Iran a Usa: “Responsabili dei crimini di Israele”

8:03

Amirabdollahian Usa

Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ha dichiarato di aver inviato una lettera alla Casa Bianca nella quale sostiene che “gli Stati Uniti non possono sottrarsi alla loro responsabilità per il sostegno ai crimini del regime sionista“.

L’annuncio è stato fatto durante una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri dell’Oman, Sayyid Badr Albusaidi.

Israele smentisce che l’accordo per il cessate il fuoco sia vicino

7:47

Una fonte israeliana ha rivelato a Ynet che le voci circa un accordo vicino per il cessate il fuoco non avrebbero fondamento. La fonte avrebbe, infatti, sottolineato come la distanza tra le parti sia ancora molto grande.

Anche un affiliato a Hezbollah, Al-Mayadeen, citando un funzionario di Hamas, ha dichiarato che non ci sono progressi nel cessate il fuoco a causa dell’”ostinazione” di Israele.

Ucciso comandante Hezbollah in attacco israeliano nel sud del Libano

7:43

L’agenzia di stampa Reuters riferisce dell’uccisione da parte dell’esercito israeliano di un comandante Hezbollah a seguito di un attacco al villaggio di Al Sultanya, nel sud del Libano.

Insieme al comandante sono morti altri due miliziani.

 

Attacco dinamitardo contro mezzi militari israeliani a Nablus, in Cisgiordania

7:39

A Nablus, in Cisgiordania, un bulldozer e un altro veicolo militare israeliano sono stati colpiti da un attentato dinamitardo avvenuto nei pressi del campo profughi di Balata.

I mezzi erano impegnati in un raid da parte delle forze di difesa israeliane.

Media israeliani, accordo vicino tra Israele e Hamas per il cessate il fuoco

7:35

I media israeliani riferiscono che sarebbe molto vicino un accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas.

Viene citata una fonte che avrebbe affermato:

“Erano mesi che non eravamo così vicini a un accordo”.

La notizia viene confermata dall’emittente egiziana Al-Qahera News, che parla di progressi significativi raggiunti nelle ultime ore tra le parti.

I colloqui, riferisce ancora la fonte, andranno avanti per le prossime 48 ore.

Australia nomina perito per indagine ufficiale sulla morte degli operatori sanitari

7:21

L’Australia ha deciso di aprire un’indagine ufficiale sulla morte dei sette operatori umanitari uccisi da un raid israeliano nella Striscia di Gaza. Se ne occuperà il comandante in pensione Mark Binskin.

Tra gli operatori uccisi della ong ‘World Central Kitchen’ figurava anche il cittadino australiano Lalzawmi ‘Zomi’ Frankcom.

L’inchiesta segue le dure accuse rivolte a Israele dalla ministra degli Esteri australiana, Penny Wong, responsabile della nomina di Binskin.

Sette persone uccise in un bombardamento israeliano nel campo profughi di Shujaiya

7:12

Il campo profughi di Shujaiya, nella zona centrale della Striscia di Gaza, è stato bombardato nella mattinata di oggi, uccidendo almeno 7 persone e ferendone numerose altre.

Lo riporta l’agenzia di stampa Wafa.