“Un decisione responsabile.” Così il segretario regionale del Partito Democratico in Piemonte, Domenico Rossi, ha commentato la decisione del consigliere regionale Raffaele Gallo di rinunciare alla candidatura alle prossime elezioni regionali in programma l’8 e il 9 giugno.
Il passo indietro di Gallo è arrivato oggi – 7 aprile – a seguito dell’inchiesta Echidna della Dda di Torino che vede un presunto coinvolgimento del padre Salvatore.
Raffaele Gallo, che non è coinvolto a nessun titolo nell’indagine, ha anche rassegnato le dimissioni da capogruppo del Pd in Consiglio regionale.
Rossi (Pd Piemonte): “Decisione responsabile. Politica deve fare scelte basate su etica e opportunità”
Il ritiro della candidatura di Raffele Gallo è stata accolta con favore dalla segreteria regionale del Partito Democratico. Il segretario regionale Domenico Rossi ha ringraziato il consigliere per la rinuncia alla candidatura “pur in assenza di contestazioni di natura penale”.
“È una decisione responsabile in linea con un principio che ho più volte richiamato in queste ore, ma che raramente trova applicazione: la politica non deve delegare tutto alla magistratura, ma può e deve fare scelte basate anche su ragioni etiche e di opportunità”.
Ha dichiarato Rossi che poi ha aggiunto:
“Il Partito Democratico piemontese dimostra di saper mettere in campo le soluzioni migliori per tutelare la propria comunità e anteporre il progetto collettivo a ogni altro interesse”.
La candidata Pentenero (Pd): “Passaggio difficile e doloroso. Occorre cambiare rotta”
Il passo indietro di Raffaele Gallo è stato accolto positivamente anche da Gianna Pentenero, candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Piemonte.
“A lui va il mio abbraccio perché credo che il suo sia stato umanamente, prima ancora che politicamente, un passaggio difficile e doloroso. Questa è una tappa di un percorso che ha visto insieme l’azione delle segreterie nazionale, regionale e torinese del Partito Democratico che non è ancora terminato.”
La candidata del centrosinistra ha sottolineato che “occorre cambiare rotta” e lavorare per la composizione di una lista che “metta in evidenza le migliori qualità degli uomini e le donne che compongono il popolo democratico”.
“Non dobbiamo rispondere in fretta a una situazione complessa ma rispondere bene. Non basta pensare che il passo indietro del capogruppo e capolista basti, ma possiamo prenderci ancora un po’ di tempo per fare altri passi avanti”.