Elezioni Europee 2024, dalla Calabria un pieno di energia, entusiasmo e tanta, ma tanta voglia di fare e soprattutto di seguire Alternativa Popolare e il suo segretario nazionale Stefano Bandecchi. Non si è risparmiato, né tirato indietro il segretario in questi quattro giorni calabresi dove ha girato da Reggio Calabria, a Cosenza, fino a Vibo Valentia e Tropea, ma non solo. Ha incontrato tante persone, tanti imprenditori che non stanno vivendo un gran momento e lui ha parlato loro da imprenditore, cercando di far capire quello che si può e si deve fare.
Ha parlato e si è confrontato con la gente che tutti i giorni ha difficoltà nella vita quotidiana e ha spiegato loro quale possa essere la sua ricetta per cambiare l’Italia e la mentalità. Discorsi chiari, pratici, senza fronzoli e questo è stato molto apprezzato e soprattutto capito perché il segretario nazionale Stefano Bandecchi non è tanto un politico quanto una persona che sa bene cosa significa lavorare e sacrificarsi ogni giorno per risolvere situazioni e problemi.
Elezioni Europee 2024, che successo in Calabria per Bandecchi e Alternativa Popolare: “Gente incredibile e con tanta voglia di fare e cambiare”
“Se votate me fate un favore a voi stessi, io no qui a fare sorrisi e a promettere la luna, qui c’è da fare, e tanto anche, ci vogliono sacrifici e voglia di cambiare. A me l’Italia così com’é non piace e credo nemmeno a voi, affidate a me e ad Alternativa Popolare la gestione di questa nazione e di questo paese“, è l’approccio e le parole di Stefano Bandecchi che si mette a disposizione delle persone, nel vero senso della parola a servizio. Ed è quello che fa da quando è sceso in politica.
Basta vedere come è cambiata e come sta cambiando Terni che agli occhi dei più è una piccola città umbra, ma in realtà è un modello da esportare per tutte le cose che si stanno facendo, andando a reperire potenzialità economiche senza andare a fare ulteriore debito sul bilancio ma anzi trovando risorse finanziarie che sembravano quasi nascoste, somme residue che non si trovavano, invece sono state trovate con una gestione oculata e soprattutto con una visione della città che non ha mai avuto nessuno in questi anni.
“Il modello Terni da esportare, ossia un laboratorio politico vero e proprio che mette a punto le idee con una buona amministrazione, replicare modello Terni su scala regionale e poi nazionale“, dice con il cuore ma anche con la sapienza di chi sa bene quello che sta dicendo e toccando con mano il suo più stretto collaboratore nonché vice-Sindaco di Terni e anche candidato alla presidente della Regione Umbria Riccardo Corridore che torna anche lui da questa esperienza in Calabria ancora più consapevole e forte dell’idea politica rispetto a prima.
Ecco quello che mette a disposizione il segretario nazionale di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi. La grande innovazione è di gestire le casse comunali come se fosse casa sua anzi anche meglio e lo stesso Stefano Bandecchi spiega: “Da bravo padre di famiglia, Bandecchi gestisce la cosa pubblica con molta più attenzione rispetto a quello che riguarda lui, io posso sperperare il mio come voglio, se voglio, ma non posso assolutamente sperperare il denaro di persone che si sacrificano e che spesso non arrivano alla fine al mese per pagare le loro tasse e per vivere”, le parole che il segretario di Alternativa Popolare ha detto anche qui in Calabria davanti alle persone che ascoltavano.
Dette e pronunciate anche e soprattutto davanti a ragazzi e giovani imprenditori della Calabria che vorrebbero fare impresa, che hanno idee e progetti ma che a loro non crede nessuno o in pochi, visto che per ottenere il credito è diventato complicatissimo, se non impossibile. Stefano Bandecchi, accompagnato come un’ombra dal coordinatore calabrese di Alternativa Popolare Massimo Ripepi, che sta facendo un lavoro eccezionale, hanno cercato di far capire quanto sia vero tutto quello che ha detto e spiegato Bandecchi in questi giorni e sarà compito dello stesso Ripepi ma anche di persone come Nino Cento nel far capire quanto Alternativa Popolare creda in quello che dice e in quello che vuole fare.
Il ritorno di Stefano Bandecchi dalla Calabria è positivo, molto anche perché ha potuto parlare a migliaia di persone che hanno visto il cuore e allo stesso tempo la ferocia con la quale vuole realizzare le cose e vuole fare in modo che una regione come la Calabria, ma come tante altre possono rialzarsi in piedi e cominciare a sfruttare le risorse e le grandi potenzialità che hanno.