Nelle finali 2024 della Coppa del Mondo di sci alpinismo a Cortina d’Ampezzo, in provincia di Belluno, gli italiani si sono distinti nell’individuale con Alba De Silvestro terza e Davide Magnini secondo, ritornando così sul podio della competizione.

Sci alpinismo, le finali 2024 sorridono all’Italia

Il ventiseienne trentino dell’Esercito è stato superato solo dall’implacabile elvetico Remi Bonnet, che ha dominato il doppio giro dell’anello di 6,5 chilometri con 700 metri di dislivello sul versante del Col Gallina con un tempo di 1:26’24. Magnini ha accumulato un distacco di 1’26”, mentre in terza posizione si è piazzato l’esperto francese William Bon Mardion, staccato di 2’16”.

Finali Coppa del Mondo sci alpinismo 2024, azzurri sul podio

La squadra azzurra, nelle finali di sci alpinismo 2024, ha dato una risposta molto positiva nell’ultima gara individuale della stagione, con Michele Boscacci quinto a 4’00”, preceduto anche dall’altro francese Xavier Gachet, mentre Alex Oberbacher è sesto a 4’22”. Anche Matteo Sostizzo, Nicolò Canclini e Nadir Maguet hanno fatto bene, piazzandosi rispettivamente al 13°, al 14° e al 19° posto.

Nella competizione femminile, la vittoria è stata una doppietta francese con Axelle Gachet Mollaret in testa in 1:40’44 davanti alla connazionale Emily Harrop, attardata di 1’44″94. Alba De Silvestro ha conquistato il quarto podio stagionale, arrivando dietro alle francesi con un ritardo di 4’46″50 dalla testa, garantendosi il secondo posto anche nella classifica di specialità alle spalle di Harrop. Ottima prova anche per Giulia Murada, settima a 7’32″69, per Giulia Compagnoni, nona a 8’32″92 e Lisa Moreschini che ha chiuso all’undicesimo posto a 9’47”.

Il Vertical di sabato

La gara di Cortina d’Ampezzo, valevole per le finali di Coppa del Mondo di sci alpinismo 2024, è stata anticipata ieri dal Vertical che ha aperto l’atto conclusivo del massimo circuito mondiale. Un Vertical che proponeva 2,6 chilometri di sviluppo e 680 metri di dislivello, con il via da Col Gallina, a quota 2.054 e arrivo su una delle vette di maggior suggestione ambientale e storia delle Dolomiti Ampezzane, il Lagazuoi, a quota 2.734. Anche in quella circostanza la vittoria è andata a Axelle Gachet-Mollaret: la transalpina ha tagliato per prima il traguardo fermando le lancette del cronometro sul tempo di 27’35”5. La seconda classificata, l’austriaca Sarah Dreier ha accusato un ritardo di 1’24”3. Per lei una piazza d’onore che le regala il successo nella coppa di specialità. Terza piazza di giornata per la svedese Tove Alexandersson, a 1’36”4 dalla vetta. Aveva chiuso al quarto posto Alba De Silvestro, staccata di 2’02”8 e seconda nella classifica finale di specialità. Altre due azzurre nella top ten: la lombarda Giulia Murada, settima, e la trentina Lisa Moreschini, nona.

La gara maschile

Nella gara maschile di ieri, Rémi Bonnet, dominatore della specialità, ha dato il via ad una cavalcata in solitaria che lo ha portato a vincere in 24’05”9. Alle sue spalle, due connazionali: Werner Marti, staccato di 33”6, e Aurélien Gay, al primo podio nella specialità, al traguardo con un ritardo di 36”1. A completare la top five gli austriaci Christof Hochenwarter (+43”3) e Daniel Ganahl (+51”2). Altri due svizzeri nella top ten, a completare un autentico trionfo rossocrociato: i gemelli Robin e Thomas Bussard, rispettivamente sesto e settimo. Appena fuori dalla top ten il primo degli azzurri: l’altoatesino della Val Gardena Alexa Oberbacher, undicesimo a 1’24”3 dal vincitore.