Mathieu van der Poel si è aggiudicato la sua sesta classica monumento della carriera, la Parigi-Roubaix 2024. Un palmares che, nel giro di pochi anni, è diventato davvero incredibile: una Milano-Sanremo, tre giri delle Fiandre, due Parigi-Roubaix, un mondiale in linea per contare solo la strada: se aggiungiamo anche il ciclocross, l’elenco diventa davvero lunghissimo.

Parigi-Roubaix 2024, van der Poel vince in maglia iridata

Il campione del mondo in carica sembra non soffrire della sindrome che affligge molti corridori che in passato hanno vestito la maglia arcobaleno, definita come “la maledizione della maglia iridata”. Spesso, tanti corridori, nell’anno in cui indossano quel simbolo, non riescono a vincere. Ma non è il caso di Mathieu Van der Poel, che non è stato sfiorato nemmeno dal cappellino che un’incauta spettatrice gli ha lanciato nella ruota posteriore, cosa che avrebbe potuto costargli un grave incidente meccanico. La scorsa settimana, invece, è stato più forte dei lanci di birra: episodi che, per fortuna, nel ciclismo sono dei casi isolati. Il tifo al Giro delle Fiandre e alla Parigi-Roubaix è sempre qualcosa di unico ed è un peccato che episodi sporadici possano rovinare quelle che sono delle grandi feste.

Parigi-Roubaix 2024, una doppietta per van der Poel

Per il secondo anno consecutivo, sui primi due gradini del podio troviamo due corridori della Alpecin-Deceuninck: Mathieu van der Poel primo e Jasper Philipsen secondo. I due si sono aggiudicati le prime tre grandi classiche monumento della stagione, con Philipsen che si è preso la Sanremo e van der Poel che ha conquistato il suo terzo Fiandre consecutivo e la sua seconda Roubaix consecutiva. Era dal 2013 che un corridore non riusciva a vincere Fiandre e Roubaix nello stesso anno: in quella circostanza fu Fabian Cancellara a trionfare in entrambe le corse delle pietre.

Le parole dell’olandese

Mentre Mathieu van der Poel è ora atteso in patria per l‘Amstel Gold Race di domenica prossima prima della grande sfida alla Liegi-Bastogne-Liegi, la classica che meno si adatta alle sue caratteristiche, è giusto prendersi del tempo per celebrare una storica vittoria per il corridore olandese e per tutta la squadra. Quasi senza avversari, senza timori e solo con l’ambizione di vincere, di portare a casa l’ennesima vittoria in una classica monumento. Queste le parole di van der Poel in conferenza dopo la vittoria alla Parigi-Roubaix 2024.

“Con la squadra, siamo stati ancora più forti dell’anno scorso. Sono molto orgoglioso dei ragazzi e molto felice di concretizzare il loro lavoro. Oggi mi sono sentito super bene. Quando ho avuto una possibilità, ho cercato di sfruttarla fino alla fine. Ho avuto una giornata molto buona. Certo, alla Roubaix non puoi mai dire di aver vinto fino a che non hai tagliato il traguardo: una gomma a terra può sempre capitare, ma è anche vero che avevo un gran bel vantaggio rispetto agli avversari. Nel finale ho potuto davvero godermi il momento, più della scorsa settimana al Fiandre, perchè domenica scorsa ero davvero al mio limite, ma oggi mi sono sentito davvero incredibile. Vincere con la maglia di campione del mondo è bellissimo, non avrei avuto nemmeno il coraggio di sognarlo da bambino. Ero super motivato per quest’anno, ma sono andato al di là delle aspettative”.