Continua il tour elettorale del segretario nazionale di Alternativa Popolare, Stefano Bandecchi, per le Elezioni Europee in programma il prossimo 8 e 9 giugno.

Al terzo giorno della sua tappa calabrese, il sindaco di Terni arriva a Cosenza dove, come già accaduto, nei due giorni precedenti, coglie l’occasione per incontrare i cittadini e rispondere alle loro domande.

E proprio la domanda rivoltagli da un cittadino gli dà l’occasione di ribadire le ragioni che lo hanno portato a candidarsi alle Europee pur con la consapevolezza che, in caso di elezione, non sarebbe andato in Europa per mantenere fede all’impegno preso con i cittadini di Terni che lo hanno eletto sindaco.

Elezioni Europee 2024, Bandecchi (AP) in Calabria: “Premier e capolista? Meloni si deve vergognare”

“Se sarò eletto non lascerò la mia città, ma manderò in Europa, semmai arriverò al 4%, persone intelligenti, capaci, grandi lavoratori e faremo qualcosa di nuovo”.

Il coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, Stefano Bandecchi, ha risposto così ad un cittadino che stamattina a Cosenza gli chiedeva perché si fosse candidato, chiarendo che l’obiettivo di AP è di portare in Europa persone capaci e che lavorino per gli interessi dell’Italia e degli italiani.

“Se Giorgia Meloni mette il suo nome come capolista alla Elezioni Europee – e si deve vergognare – allora lo posso fare anche io che faccio il sindaco, perché non sono Presidente del Consiglio.”

ha infine argomentato Bandecchi.

Ieri da Reggio Calabria, aveva criticato la Presidente del Consiglio per le politiche fiscali attuate dal Governo.

Bandecchi (AP): “Gli stabilimenti balneari devono essere aperti tutto l’anno. Possibile che non lo capiscano?”

Dalla Calabria, terra di mare e tra le mete estive preferite dai turisti italiani e stranieri, il leader di AP ha illustrato la sua idea per risollevare il comparto balneare: aprire gli stabilimenti tutto l’anno.

Qui oggi ci sono 25 gradi eppure i calabresi stanno al mare in Egitto, perché? Gli italiani vanno in vacanza sul Mar Rosso perché in Italia non abbiamo ancora capito che con il cambiamento del clima dobbiamo avere gli impianti balneari aperti tutto l’anno e non aprirli il 1 giugno.”

spiega Bandecchi che poi conclude:

“C’è la possibilità di vivere di impianti balneari in Italia almeno 7-8 mesi l’anno. Lo hanno capito tutti tranne coloro che avevano il compito di tutelare le nostre coste”.