“Bisogna mantenersi lucidi perchè la situazione è complicata”.
Giuseppe Conte non usa mezzi termini per descrivere il difficile momento che sta attraversando la coalizione di centrosinistra in Italia. Un centrosinistra spaccato, con Pd e M5s ai ferri corti come non succedeva da tempo, a pochi giorni dalle elezioni regionali in Basilicata – dove sostengono lo stesso candidato, il presidente della provincia di Matera, Piero Marrese – e a meno di due mesi dalle elezioni regionali in Piemonte e dalle amministrative in diversi comuni capoluogo.
Primarie Bari, Conte a ‘Accordi e disaccordi’: “Avevamo chiesto di cambiare le regole ma il PD non ha voluto”
Il progetto del campo largo del centrosinistra sembra essere naufragato definitivamente sotto il peso delle inchieste giudiziarie e degli scandali.
Il leader del Movimento 5 Stelle, questa sera, è intervenuto alla trasmissione “Accordi e Disaccordi” su Nove dove ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto a ritirarsi dalle primarie per il candidato sindaco di Bari che si sarebbero dovute tenere domani, 7 aprile. In corsa c’erano il candidato del Pd, Vito Leccese e quello del M5S, Michele Laforgia.
Conte respinge l’accusa secondo la quale il M5S avrebbe favorito il centrodestra evidenziando che non vi erano le condizioni per lo svolgimento delle primarie.
Il leader del M5S, Giuseppe Conte, parlando di Bari, ha spiegato anche di aver chiesto di cambiare le regole delle primarie con una pre-registrazione dei votanti, per avere più certezze sulla loro identità, ma il Pd avrebbe detto di no.
Respinge anche le accuse di slealtà mosse contro di lui e contro il movimento dalla segretaria del Pd Elly Schlein.
“Non è vero che quando abbiamo annunciato che non avremmo partecipato alle primarie non ho avvertito Schlein, l’ho sentita 20 minuti prima e ci sono stato venti minuti al telefono”.
Conte: “A Bari sosterremo Laforgia se non si ritira”
Che succede adesso a Bari?
“Se Laforgia si vorrà ritirare ne prendiamo atto. Ma se non si ritira, il M5s ha una linearità, una razionalità di percorso politico per cui non c’è motivo per abbandonarlo”.
ha detto Giuseppe Conte, per poi aggiungere:
“Da domani saremo concentrati sulla questione Regione Puglia, sarà una rivoluzione. Ritireremo l’assessore? Non anticipo nulla, ma saremo ancora più ambiziosi”.