Roma-Lazio, le pagelle del match – Tensione ed emozione, la solita ricetta di un derby che questa volta è la Roma a portare a casa. Ai giallorossi basta l’1-0 contro una Lazio che ci prova fino all’ultimo, ma che davanti dimostra di avere ancora problemi in fase avanzata. A decidere la partita una testata di Mancini su calcio d’angolo al 42′, con i giallorossi che per poco non trovano il raddoppio nella ripresa, ma El Shaarawy centra il palo da posizione favorevole. La Lazio spinge, e anche tanto, ma manca sempre l’ultimo passaggio, spegnendo all’ultimo i possibili sogni di gloria. Alla fine esulta la Roma, che is avvicina momentaneamente in zona Champions a -2 dal Bologna, mentre l’Europa si allontana ancora di più per la Lazio. Di seguito le pagelle.

(in collaborazione con Thomas Cardinali)

Roma-Lazio, le pagelle della stracittadina

ROMA

SVILAR 6 – Praticamente in operoso, la Lazio non è mai riuscita ad impensierirlo se si esclude il trio di Luis Alberto a gioco fermo.

CELIK 6,5 – Molto propositivo in fase offensiva, nonostante spesso non riesca ad essere preciso sui cross. Attento in fase difensiva.

MANCINI 7 – Emblema puro di romanismo, è quasi un segno del destino che il più gladiatore dei ragazzi di De Rossi e sempre elogiato dal tecnico segni il gol della vittoria.

LLORENTE 7 – Preciso ed elegante annulla prima Immobile e poi Castellanos. Ormai una garanzia nel pacchetto arretrato.

ANGELINO 6,5– Partita ordinata del terzino che limita i danni e copre bene in fase difensiva.

CRISTANTE 7 – Diga e metronomo insieme, semplicemente insostituibile.

PAREDES 6,5 – Meno preciso del solito e sostituito dopo un cartellino giallo e qualche scaramuccia di troppo con Pedro.

PELLEGRINI 7,5 – Migliore in campo, gara straordinario del Capitano per qualità e quantità in mezzo al campo. Guadagna punizioni, tiene palla, smista il gioco. Calciatore di livello superiore.

DYBALA 6 – Il peggiore in campo se così si può dire, ma non è servito neppure il miglior Paulo per battere la Lazio e questo è sicuramente positivo.

LUKAKU 6,5 – Tiene bene la palla e fa lavoro sporco per far salire la squadra, purtroppo poco lucido in fase di conclusione.

EL SHAARAWY 6,5 – Gara dispendiosa dell’esterno che si divora clamorosamente il gol del 2-0 cogliendo anche con sfortuna il palo solo davanti a Mandas.

Roma-Lazio, le pagelle dei biancocelesti

LAZIO

MANDAS 6 – Sulla capocciata di Mancini riesce a toccare, ma la botta è troppo ravvicinata. Oltre a questo Il palo lo salva dal sinistro violento di El Shaarawy, per il resto non soffre particolari situazioni.

CASALE 6 – Spazza tutto ciò che si può spazzare, tenendo a bada anche i pezzi grossi come Luakaku e Dybala. Rispetto alle altre uscite lo si vede meglio.

ROMAGNOLI 5 – Con Lukaku è dura lotta, Alessio se la cava puntando spesso l’anticipo. La frittata la compie in occasione del gol di Mancini: lo lascia completamente solo. (DAL 46′ PATRIC 6 – Non corre particolari rischi, anche perchè nel secondo tempo la Roma difende e basta).

GILA 6.5 – Anche in un match così tirato dimostra la sua crescita esponenziale. Chiude in ogni dove, si sgancia per dare una soluzione di gioco in più dato che la Roma gioca stretta. L’ultimo a mollare.

MARUSIC 5.5 – Spazio per spingere ne ha, ma non lo fa con quella continuità capace di poter creare grattacapi alla retroguardia giallorossa. I cross non fanno impazzire. Ancora. (DAL 79′ PELLEGRINI S.V.)

VECINO 6 – La specialità della casa sono gli inserimenti, e infatti li sfrutta spesso, risultando il più pericoloso nel primo tempo; manca però la stoccata finale, quella decisiva. In altre situazioni invece è fin troppo irruento, ma la presenza la fa sentire sempre e comunque. (DAL 70′ LUIS ALBERTO 5.5 – Il suo ingresso è la speranza di un pareggio che non si materializza, il tempo a disposizione è poco. Se fosse entrato un pò prima..)

GUENDOUZI 5.5 – Questa volta il suo dinamismo non è efficace come altre volte. A volte arriva in ritardo su alcune seconde palle, si preoccupa di più ad alzare il muro, non cercando però gli inserimenti per riempire l’area.

FELIPE ANDERSON 5.5 – Avanti e indietro come se non ci fosse un domani. Il problema? Viene a mancare tutta la sua pericolosità così.

ISAKSEN 5.5 – Dialoga molto con i compagni cercando subito l’attacco della profondità o di aprire spazi (vedi inserimento di Vecino nella prima frazione), ma a volte è troppo frenetico, anche quando si tratta di un appoggio semplice. (DAL 46′ PEDRO 5 – Ingresso evanescente, ancora. E troppo nervosismo: uno della sua esperienza deve infondere più tranquillità, a prescindere dal fatto che sia un derby).

KAMADA 5 – Sulla trequarti si vede che si trova meglio, ma nel momento di tirar fuori quel quid in più si perde con l’errore finale, bruciano così possibili ripartenze letali. Che non lo diventano per imprecisione.

IMMOBILE 5 – Si muove tanto per cercare il corridoio giusto, ma la difesa della Roma lo costringe a giocare spalle alla porta, disinnescandolo. Nonostante tutto ha una buona occasione nella prima frazione, ma schiaccia troppo il destro. Un pò pochino. (DAL 46′ CASTELLANOS 5.5 – Un pò meglio, anche perchè la Lazio spinge di più. Ma sempre non abbastanza).

All.TUDOR 5.5 – Questa volta è all’inverso: primo tempo insufficiente, secondo molto meglio. Il gol di Mancini è quella botta che porta la squadra a rendersi più propositiva, complici anche i cambi di inizio ripresa che danno più verve. La domanda sorge spontanea: era necessario tenere fuori Luis ALberto?