Una decisione storica arrivata a oltre 30 anni dall’arresto di Totò Riina. Per la prima volta in assoluto Sergio De Caprio, conosciuto come il Capitano Ultimo, ha scoperto il suo volto al teatro Quirino di Roma. Nel 1993 il generale italiano arrestò il capo di Cosa Nostra e da quel giorno decise di mantenere la sua identità ignota. Una scelta presa per salvaguardare la sua sicurezza ed evitare di finire nel mirino della mafia.

Il Capitano Ultimo scopre il volto: l’inaspettata decisione di De Caprio

Il Capitano Ultimo si è tolto il passamontagna per candidarsi con “Libertà”, la lista creata da Cateno De Luca, in vista delle Europee. De Caprio ha voluto sottolineare come il suo sia stato un “atto d’amore” dopo un anonimato durato ben 31 anni. Dopo l’arresto di Totò Riina in molti cercarono di vendicarsi preparando piani per ucciderlo. Tra questi spiccano alcuni dei nomi più celebri di Cosa Nostra, come quello di Bernardo Provenzano.

L’arresto di Totò Riina

La cattura di Totò Riina avvenne il 15 gennaio 1993. I carabinieri intercettano l’auto del boss mafioso e fu il Capitano Ultimo a guidare l’intera operazione. Grazie alla collaborazione del pentito Baldassare Di Maggio gli agenti riuscirono ad arrestare Riina a bordo di una Citroen ZX. De Caprio pronunciò poi la famosa frase: “Riina, lei è catturato per mano dei carabinieri”.