Torna l’appuntamento con l’Inferno del Nord. La Parigi-Roubaix 2024 si prepara a dipingere un altro affascinante capitolo nella sua storia ciclistica. Con il percorso che si snoda per 259 chilometri tra Compiègne e Roubaix, e una serie di tratti in pavé che caratterizzano l’intera competizione, l’evento promette emozioni senza pari per i partecipanti e gli spettatori.

Parigi-Roubaix 2024, il percorso

Il tratto iniziale della gara offre ai corridori l’opportunità di stabilire un ritmo solido sui primi 96,3 chilometri di asfalto, con la possibilità di tentare azioni audaci in un ambiente relativamente controllato. Tuttavia, la corsa potrebbe già accendersi in questa fase se il vento laterale dovesse presentarsi, mettendo alla prova la capacità tattica dei ciclisti.

Ma è con l’ingresso nei primi tratti di pavé che la vera sfida della Parigi-Roubaix inizia a emergere. A Troisville, i corridori affronteranno il primo settore di pavé, il numero 29, un preludio di ciò che li aspetta. Questo tratto, lungo 2200 metri, offre un assaggio delle difficoltà che caratterizzeranno la giornata, con le pietre spietate che testano la resistenza delle biciclette e la precisione dei ciclisti.

Parigi-Roubaix 2024, la chicane della discordia

E’ la Foresta di Arenberg, uno dei tratti più temuti e celebrati della corsa, che attira l’attenzione di tutti gli appassionati di ciclismo. Questo settore, lungo 2300 metri, rappresenta una delle prime prove decisive della giornata. La sua fama deriva dalle pietre irregolari e dalla natura impervia del percorso, che mette a dura prova la destrezza e la resistenza dei corridori. Quest’anno, l’introduzione di una chicane all’imbocco del tratto aggiunge un nuovo elemento di sfida, con i corridori costretti a rallentare improvvisamente prima di affrontare le difficoltà della Foresta.

La classica del pavè

Ma la sfida non finisce qui. Lungo i successivi chilometri, i corridori affronteranno una serie di tratti in pavé che mettono a dura prova la loro determinazione e resistenza. Settori come Haveluy-Wallers e Mons-en-Pévèle richiedono concentrazione assoluta e una perfetta padronanza della bicicletta, con curve insidiose e terreno sconnesso che possono causare problemi anche ai ciclisti più esperti. Mentre la gara si avvicina alla sua conclusione, i corridori affronteranno gli ultimi tratti in pavé prima di entrare nel mitico Velodromo di Roubaix. Tratti come Carrefour de l’Arbre e Camphin-en-Pévèle, caratterizzati da pietre irregolari e curve pericolose, rappresentano le ultime sfide prima della tanto agognata linea del traguardo.

Ma non è solo la competizione contro gli altri corridori che rende la Parigi-Roubaix così affascinante. È anche la lotta contro se stessi, contro la fatica e il dolore, che rende questa gara così iconica. Ogni corridore che attraversa il traguardo ha superato sfide che vanno oltre la semplice competizione, dimostrando una determinazione e una forza di volontà straordinarie.

Parigi-Roubaix 2024, i favoriti

Il favorito numero uno per il successo finale alla Parigi-Roubaix 2024 è ancora una volta Mathieu van der Poel. Il corridore olandese potrà contare sull’appoggio di Jasper Philipsen, secondo lo scorso anno. Tra gli avversari del duo della Alpecin-Deceuninck c’è senza dubbio la Lidl-Trek, con Mads Pedersen che vuole rifarsi dopo un Giro delle Fiandre corso all’attacco, ma che non è andato nel migliore dei modi. Tra gli italiani, occhi aperti su Luca Mozzato: secondo al Giro delle Fiandre, il corridore veneto potrebbe provare a dire la sua in una corsa dove parte a fari spenti, e quindi con meno pressione rispetto agli altri. Attenzione anche alla Visma-Lease a Bike, ancora orfana di Wout van Aert per infortunio, ma ritrova Cristophe Laporte e, soprattutto, Dylan Van Baarle, vincitore della classica del pavè nel 2022.

La corsa in tv

La corsa sarà trasmessa dalle ore 13:20 alle ore 15 su Rai Sport HD con le fasi finali che andranno in onda come di consueto su Rai 2, fino alle 18. Diretta integrale su Eurosport 1 e sulla piattaforma digitale Eurosport.it dalle ore 10:30 alle ore 17:45.

55,7 km in pavè, tutti i settori

29: Troisvilles in Inchy (km 96 – 2,2 km) ***

28: Viesly in Quiévy (km 102,5 – 1,8 km) ***

27: Quiévy in Saint-Python (km 105,1 – 3,7 km) ****

26: Viesly in Briastre (km 111,3 – 3 km) ***

25: Vertain in Saint-Martin-sur-Ecaillon (km 122,6 – 2,3 km) ***

24: Capelle in Ruesnes (km 129,3 – 1,7 km) ***

23: Artres in Quérénaing (km 138,3 – 1,3 km) **

22: Quérénaing in Maing (km 140,1 – 2,5 km) ***

21: Maing in Monchaux-sur-Ecaillon (km 143,2 – 1,6 km) ***

20: Haveluy in Wallers (km 156,2 – 2,5 km) ****

19: Trouée d’Arenberg (km 164,4 – 2,3 km) *****

18: Wallers in Hélesmes (km 170,4 – 1,6 km) ***

17: Hornaing in Wandignies (km 177,2 – 3,7 km) ****

16: Warlaing in Brillon (km 184,7 – 2,4 km) ***

15: Tilloy in Sars-et-Rosières (km 188,2 – 2,4 km) ****

14: Beuvry in Orchies (km 194,5 – 1,4 km) ***

13: Orchies (km 199,5 – 1,7 km) ***

12: Auchy in Bersée (km 205,6 – 2,7 km) ****

11: Mons-en-Pévèle (km 211,1 – 3 km) *****

10: Mérignies in Avelin (km 217,1 – 0,7 km) **

9: Pont-Thibault in Ennevelin (km 220,5 – 1,4 km) ***

8: Templeuve – L’Epinette (km 225,9 – 0,2 km) *

8: Templeuve – Moulin-de-Vertain (km 226,4 – 0,5 km) **

7: Cysoing in Bourghelles (km 232,8 – 1,3 km) ***

6: Bourghelles in Wannehain (km 235,3 – 1,1 km) ***

5: Camphin-en-Pévèle (km 239,8 – 1,8 km) ****

4: Carrefour de l’Arbre (km 242,5 – 2,1 km) *****

3: Gruson (km 244,8 – 1,1 km) **

2: Willems in Hem (km 251,5 – 1,4 km) **

1: Roubaix (km 258,3 – 0,3 km) *