La liquirizia, con il suo sapore distintivo e la consistenza gommosa, è amata tantissimi e viene mangiata come caramella, come dolce, come radice, e anche nei dolci.

Tuttavia, ciò che potrebbe sorprendere è il suo impatto sulla pressione sanguigna anche in piccole quantità. Nonostante sia considerata innocua da molti, la liquirizia contiene una sostanza chiamata glicirrizina, che può influenzare significativamente la pressione arteriosa, anche quando consumata anche in piccole dosi.

Scendiamo nei dettagli e vediamo quali sono gli effetti della liquirizia anche in piccole dosi.

La liquirizia può far aumentare la pressione sanguigna, in che modo

La liquirizia, ricavata dalla radice di liquirizia, è stata storicamente utilizzata sia come rimedio naturale che come additivo per cibi e dolci, e vanta molteplici benefici.

Tuttavia, è importante considerare anche gli effetti negativi che la liquirizia può avere sulla pressione sanguigna, principalmente a causa dell’acido glicirrizico presente nella radice.

Questo composto è in grado di influire sull’equilibrio dei liquidi nel corpo, agendo su un enzima nei reni e contribuendo al rischio di malattie cardiovascolari.

Per questo motivo, organizzazioni come l’Unione Europea e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno stabilito un limite sicuro per l’assunzione di acido glicirrizico, fissando a 100 mg al giorno la quantità massima raccomandata.

Tuttavia, poiché la concentrazione di acido glicirrizico può variare notevolmente tra i diversi prodotti di liquirizia e spesso non è indicata sull’etichetta, è importante prestare attenzione alla quantità consumata.

Il suo impatto sulla salute può essere variabile a seconda del tipo e della quantità di liquirizia consumata.

Nuova ricerca: anche una piccola quantità di liquirizia può far aumentare la pressione

Non tutti possono mangiare liquirizia e ci sono alcuni che dovrebbero stare più attenti di altri.

In uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, i ricercatori hanno esaminato l’efficacia del limite di consumo di acido glicirrizico presente nella liquirizia.

È stato condotto il primo studio in cui è stata accuratamente misurata la quantità di acido glicirrizico nella liquirizia e sono stati inclusi sia un gruppo di studio che un gruppo di controllo.

Ventotto donne e uomini, con età compresa tra i 18 e i 30 anni, sono stati selezionati casualmente per consumare liquirizia o un prodotto di controllo privo di liquirizia. Il prodotto di controllo conteneva invece salmiak, responsabile del tipico sapore della liquirizia salata.

I partecipanti hanno consumato liquirizia o il prodotto di controllo per due settimane, seguite da una pausa di due settimane e successivamente hanno consumato l’altro prodotto per altre due settimane. Questo approccio ha permesso ai ricercatori di confrontare gli effetti dei due prodotti sulla stessa persona.

La quantità di liquirizia consumata dai partecipanti è stata di 3,3 grammi e ha fornito 100 mg di acido glicirrizico, considerata una quantità generalmente sicura per la maggior parte delle persone.

Nel corso dello studio, è stato osservato un aumento della pressione sanguigna in giovani sani che hanno consumato liquirizia contenente 100 mg di acido glicirrizico al giorno.

Questo incremento medio è stato di 3,1 mmHg, un risultato significativo e precedentemente non dimostrato con tali quantità ridotte di liquirizia. Questa scoperta evidenzia gli effetti negativi della liquirizia sulla pressione sanguigna, anche in individui giovani e in salute.

Inoltre, si è osservata una riduzione nei livelli di renina e aldosterone, due ormoni coinvolti nella regolazione dell’equilibrio dei liquidi, nei partecipanti che hanno consumato liquirizia. Questo significa che c’è anche un’alterazione del bilancio idrico causato dalla liquirizia, il che potrebbe avere ulteriori implicazioni sulla salute cardiovascolare.

La liquirizia è in grado di sovraccaricare il cuore

Lo studio ha rivelato che il consumo di liquirizia ha provocato un aumento del carico cardiaco in una parte dei partecipanti. Circa un quarto di loro, con una significativa riduzione dei livelli di renina e aldosterone, ha registrato un aumento di peso, probabilmente a causa di un accumulo di liquidi corporei.

Questo sottogruppo, considerato particolarmente sensibile agli effetti della liquirizia, ha anche mostrato livelli elevati della proteina NT-proBNP, associata a un maggiore sforzo cardiaco. In altre parole, il cuore ha dovuto lavorare di più per pompare il sangue nel corpo.

Questi risultati indicano che gli effetti della liquirizia potrebbero essere più potenti di quanto precedentemente ritenuto.

Bisogna essere cauti nel consumo di questa radice e, se si hanno dei sospetti, bisognerebbe chiedere al proprio medico di famiglia.