Sono passati 15 anni da quel terribile 6 aprile 2009 in cui L’Aquila venne rasa al suolo da un terremoto di magnitudo 6.3. Il sisma causò la morte di 309 persone e cambiò totalmente la vita di migliaia di cittadini. Il 6 aprile è una data speciale per il nostro Paese, che non potrà mai essere dimenticata. In occasione del 15esimo anniversario della strage il capoluogo abruzzese ha voluto ricordare le vittime con un fascio di luce, acceso nel cortile centrale di Palazzo di città.
L’Aquila ricorda le vittime del terremoto: la fiaccolata di ieri sera
La commemorazione ha preso il via ieri sera con la fiaccolata che ha attraversato i luoghi maggiormente colpiti dal sisma del 2009. Un momento simbolico e di grande riflessione, diventato ormai una consuetudine a L’Aquila. I cittadini hanno preso parte all’evento in massa, sottolineando la grande voglia di rinascita dell’intera comunità. Presente anche il sindaco Pierluigi Biondi che ha ricordato l’importanza della memoria ma ha anche ribadito l’obiettivo della crescita.
La tragedia del 6 aprile 2009
Quindici anni fa una delle scosse di terremoto più forti della storia del nostro Paese colpì L’Aquila. Oltre ai 309 morti si contarono anche più di 1.500 feriti e moltissimi sfollati, costretti ad abitare per anni negli alloggi temporanei messi a loro disposizione. La terra tremò intorno alle 3.30 e l’intensità della scossa fu di magnitudo 6.3. L’entità del disastro fu evidente fin dai primi istanti e i soccorsi si mobilitarono per cercare di limitare i danni.