Roma-Lazio è quella partita dove pochi giocatori hanno avuto modo di incidere il loro nome nella storia, uno di questi è stato Julio Sergio. L’ex portiere giallorosso lo sa, quella parata su rigore di Floccari gli ha riservato un posto nel cuore dei tifosi. Era il 2010, riflesso felino, che permise alla squadra di rimontare lo svantaggio iniziale e portare a casa il derby grazie alla doppietta di Vucinic.
Sono passati 23 anni, ma una cosa così non si dimentica. Così come Julio Sergio non dimentica che in rosa con lui c’era anche l’attuale mister della Roma, Daniele De Rossi. “Era già intelligente da giocatore, da tecnico è diventato più maturo“, afferma il brasiliano, con la solita umiltà che lo ha sempre contraddistinto: “Non sono nessuno per dargli consigli, sa quello che deve fare”. Vietato parlare di favoriti però: “Non esiste questa parola nel derby”, sottolinea Julio Sergio, che in esclusiva a Tag24 ha presentato la sua personale stracittadina.
Roma-Lazio, le parole di Julio Sergio a Tag24
Non se lo perderà il derby Julio Sergio. Lo farà da tifoso, dove la sua speranza è quella di vedere quella Roma impattante che ha portato in serie un numero importante di vittorie.
D: Cosa servirà alla Roma per poter avere la meglio sulla Lazio? Che consiglio dai a De Rossi?
R: Io non sono nessuno per dare consigli a Daniele. Ha preso in mano la squadra portando subito risultati, ma il derby è sempre una partita diversa dalle altre, dove bisogna avere attenzione e massima cura dei dettagli. E un pò di fortuna.
D: Come ci arrivano i giallorossi? Le ultime due sono stati pareggi.
R: A volte c’è chi ha la memoria corta. La Roma ha fatto molto bene nelle partite precedenti, mostrando cose molto positive, secondo me è una squadra in crescita. Non scordiamoci poi che si gioca ogni tre giorni, quindi è anche normale sentire un pò di stanchezza.
D: Vedi la squadra favorita?
R: Questa parola non esiste nel derby. Se si vanno a vedere le ultime partite la Roma ha fatto un pò meglio, e magari potrebbe esserci un piccolo vantaggio per il fatto che la Lazio abbia giocato in Coppa Italia; ma quando si entra in campo, dove in mezzo c’è uno spirito diverso, bisogna farlo con la testa giusta. Si deve pensare solo a giocare.
Nel segno di De Rossi
Se la Roma si ritrova in una posizione favorevole di classifica deve ringraziare il suo attuale tecnico. Julio Sergio a tal proposito non ha mai avuto dubbi.
D: Chi ha maggior pressione?
R: La Lazio ha un allenatore nuovo, arrivato dopo un grande come Sarri. Ma lo stesso è successo pure con Mourinho alla Roma, dove De Rossi sembra che abbia in mano la squadra da una vita. Il derby è di difficile lettura, sono novanta minuti particolari, creano euforia così come possono creare fastidio.
D: C’è il rischio che la Roma possa pensare al match di Europa League contro il Milan?
R: Assolutamente no, la testa sarà al derby. E’ quel match che può portare tanto ottimismo per il futuro in caso di vittoria; quindi la testa sarà solo per questa partita speciale.
D: Ti aspettavi questo De Rossi allenatore?
R: Lui era intelligente già da calciatore, è stato uno dei migliori nel suo ruolo. Doveva difendere, attaccare, fare assist; uno con questa intelligenza tattica non poteva fare altro che l’allenatore. Poi si è messo a studiare, è entrato nel giro della Nazionale, è un bravo ragazzo. Aveva tutto da giocatore, adesso sta dimostrando di essere ancor più maturo da allenatore, effettuando scelte giuste e precise.